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Qualche giorno fa sono stato invitato da Suzuki a provare la nuova Suzuki GSX-S 1000 2021 ( 2021 Suzuki GSX-S1000 - Sito ufficiale Suzuki Italia ) sulle strade del Piemonte.
Avevo già avuto la possibilità di provare il modello precendente, anche in versione F (con semicarena anteriore) ed ero curioso di provare la nuova, che, detto tra noi, anche solo esteticamente dava una bella virata dai modelli precedenti. Questa moto non è il modello precedente con un gruppo ottico o una colorazione diversa, è una NUOVA GSX-S1000, con tanta elettronica.
Quindi, incrociando le dita per il meteo (visto che nei giorni precendenti , in piemonte... evidentemente la classe politica aveva sottratto molti ma MOLTI fondi), mi son diretto verso l'astigiano per poi arrivare ad Alba, la partenza del nostro tour.
Come si può capire anche dal titolo del video di presentazione la nuova GSX-S1000 è una NUDA AGGRESSIVA (aggressiva sia stilisticamente che anche di propulsore, difatti sotto al serbatoio troviamo un motore che ogni appassionato di Suzuki ha MOLTO apprezzato, quello della mitica Suzuki GSX-R 1000 K5 , ovviamente rivisitato leggermente sotto certi aspetti (meccanici ed elettronici), ma la sostanza è quella, come i suoi 152 CV.
La nuova Suzuki GSX-S1000 2021 è disponibile in tre colorazioni:
BLU
GRIGIO
NERO
Sicuramente quella più SUZUKI e che penso sarà quella più gettonata nelle vendite è quella BLU, classica, 'istituzionale', che poi è quella che ho avuto la possibilità di provare.
LO STILE
Aggressivo, spiovente, arrabbiato, linee dritte. Con un proiettore anteriore con due fari poligonali sovrapposti che fa molto 'mazinga zeta' e con due alette ai lati, che strizzano un pò l'occhioalla MotoGP e alla moda di questi ultimi anni e che ben si sposano con le linee della moto e che non assomiglia a nulla di già visto. Uno stile che strizza molto l'occhio allo stile street fighter più che 'versione nuda della sportiva'. Sicuramente è uno stile che dividerà, un pò come è stata per prima MT-10 di un'azienda cugina, molto effetto 'oh wow' e molto effetto 'non mi piace'.
IN SELLA
Sicuramente diversa la posizione anche qui. Ad Hamamatsu hanno cambiato parecchie cose, a partire dal manubrio, arretrato di 2 cm e più largo di 23mm, che combinato ad un serbatoio più corto e con maggiore sviluppo verticale, fanno pensare ad una moto 'molto sotto di avantreno'. Altro aspetto positivo nuovo è la maggior capacità del serbatoio, arrivata a 19 litri, quindi, meno pause dal benzinaio.
MOTORE
Come già abbiamo spoilerato, il propulsore è il Connor MacLeod dei motori Suzuki, quello della mitica Suzuki GSX-R 1000 K5, anche se con corpi farfallati maggiorati, nuovi alberi a cammes. Nonostante l'omologazione Euro 5, gli ingegneri di Suzuki sono riusciti addirittura ad aumentare la potenza di 2 cavalli, partendo dai 150 del motore 'base' con una coppia di ben 106Nm.
ELETTRONICA
Sicuramente dopo quello dello stile, è il settore a cui è stata dedicata maggiore attenzione. Infatti sulla nuova 'nuda aggressiva', troviamo il Ride by Wire, selezionatore di 3 mappe (che già, in maniera similare (si basava sulla velocità di apertura della farfalla), era stato introdotto sulla Suzuki GSX-R 1000 2007) A B e C (che finalmente scopriamo avere un significato intuitivo già dall'iniziale: A Active, B Basic e C Comfort, anche se si arriva a full power con tutte e tre, e cambio elettronico e blipper.Questa ultima uscita di Suzuki adotta il sistema SIRS (Suzuki Intelligence Ride System), per quanto riguarda ABS, TC e antiwheelie.
GOMME
Gli pneumatici di primo equipaggiamento che troviamo sotto la nuova GSX-S1000 , in misura 120/70 all'anteriore e al posteriore un 'comodo' 190/50 sono le Dunlop RoadSport 2.
Ma come va?
Devo ammettere che la mia maggior 'preoccupazione' , durante la presentazione, era quella della posizione in sella, che pareva MOLTO corta, molto poco spazio tra serbatoio e manubrio, e col mio metro e 87 sicuramente si sarebbe mal sposata. E invece, ottima abitabilità, forse anche la posizione delle pedane aiuta a non farti sentire un orso sulla bici nel circo.
Quindi promossa. D'altro canto questo modo di stare in sella ( anche la sella tra l'altro confortevole ma tendenzialmente sportiva ,ammortizza ma anche trasmette al pilota, un pò tuttofare) permette di avere molto 'in mano' il manubrio o se vogliamo lo sterzo.
Parto in mappa B, Basic, quindi con risposta 'media' dell'acceleratore. Il sound è molto aggressivo e coinvolgente, non fa pensare ad un 'tappato' Euro 5. Il Ride by Wire risponde come ci si aspetta, come un comando tradizionale.
Sicuramente la totale mancanza di un cupolino (anche se nella lista degli accessori è disponibile una sorta di pinna copri strumentazione) sicuramente per viaggi autostradali o sopra certe velocità solleciterà molto il collo. Ma sicuramente questa è più una moto da curve che da gran turismo. La moto è comunque stabile anche su tratti rettilinei.
Il motore anche in mappa B è brioso con una ottima schiena. In mappa A, che ho utilizzato per gran parte del test, diventa più aggressivo e con più rapida risposta al gas, anche se ovviamente in certe situazioni, tipo bassa velocità in paese con presa del gas più 'apri&chiudi' ogni tanto il Ride by Wire ha qualche incertezza, ma poco percettibile.
Il cambio è molto educato, prende bene in salita e discesa anche quando (specialmente in scalata) non si è ai giri che ci si aspetterebbe, quindi promosso sicuramente.
Anche il reparto sospensioni (tradizionali, unplugged) fa egregiamente il suo lavoro, anche cambiando fondo e velocità di percorrenza, copia bene e ammortizza anche le piccole asperità. Come del resto mi trovavo molto bene anche con quelle montate sul modello precedente.
Siccome è giusto anche parlare di aspetti non esaltanti, altrimenti pare tutto buono e ottimo come 'vecchia scuola', devo dire che ho avvertito vibrazioni sulle pedane, durante gli spostamenti 'highways', quindi con giri e velocità costanti. E altra cosa, anche se sicuramente le strade delle langhe dopo una settimana di pioggia non ha favorito, le gomme, dove con guida un pò più sportiveggiante, specialmente al posteriore non dava fiducia come dovrebbe, forse ua spalla da 55 avrebbe aiutato di più l'appoggio e il cambio di direzione (peraltro già molto rapido con le quote e larghezza del manubrio), o forse un modello o mescola più sportivi, tipo anche uno SportSmart TT.
Forse sarebbe stato bello trovare anche una strumentazione TFT a colori con maggiore contrasto, ma ovviamente sono chicchine che non si finirebbe mai di 'sarebbe bello se'.... anche se naturalmente andrebbero ad incidere sul prezzo finale del pacchetto.
Prezzo...... questa Suzuki GSX-S1000 2021 costa 13.190, li vale?
Secondo me si, grandemente. Personalmente mi piace moltissimo esteticamente, aggressiva, uno la vede ed è impossibile che ne resti indifferente. Elettronica aggiornata. Motore bè non occorre spendere parole.Un pacchetto molto bilanciato e al prezzo di una moto di segmento inferiore.
Avevo già avuto la possibilità di provare il modello precendente, anche in versione F (con semicarena anteriore) ed ero curioso di provare la nuova, che, detto tra noi, anche solo esteticamente dava una bella virata dai modelli precedenti. Questa moto non è il modello precedente con un gruppo ottico o una colorazione diversa, è una NUOVA GSX-S1000, con tanta elettronica.
Quindi, incrociando le dita per il meteo (visto che nei giorni precendenti , in piemonte... evidentemente la classe politica aveva sottratto molti ma MOLTI fondi), mi son diretto verso l'astigiano per poi arrivare ad Alba, la partenza del nostro tour.
Come si può capire anche dal titolo del video di presentazione la nuova GSX-S1000 è una NUDA AGGRESSIVA (aggressiva sia stilisticamente che anche di propulsore, difatti sotto al serbatoio troviamo un motore che ogni appassionato di Suzuki ha MOLTO apprezzato, quello della mitica Suzuki GSX-R 1000 K5 , ovviamente rivisitato leggermente sotto certi aspetti (meccanici ed elettronici), ma la sostanza è quella, come i suoi 152 CV.
La nuova Suzuki GSX-S1000 2021 è disponibile in tre colorazioni:
BLU
GRIGIO
NERO
Sicuramente quella più SUZUKI e che penso sarà quella più gettonata nelle vendite è quella BLU, classica, 'istituzionale', che poi è quella che ho avuto la possibilità di provare.
LO STILE
Aggressivo, spiovente, arrabbiato, linee dritte. Con un proiettore anteriore con due fari poligonali sovrapposti che fa molto 'mazinga zeta' e con due alette ai lati, che strizzano un pò l'occhioalla MotoGP e alla moda di questi ultimi anni e che ben si sposano con le linee della moto e che non assomiglia a nulla di già visto. Uno stile che strizza molto l'occhio allo stile street fighter più che 'versione nuda della sportiva'. Sicuramente è uno stile che dividerà, un pò come è stata per prima MT-10 di un'azienda cugina, molto effetto 'oh wow' e molto effetto 'non mi piace'.
IN SELLA
Sicuramente diversa la posizione anche qui. Ad Hamamatsu hanno cambiato parecchie cose, a partire dal manubrio, arretrato di 2 cm e più largo di 23mm, che combinato ad un serbatoio più corto e con maggiore sviluppo verticale, fanno pensare ad una moto 'molto sotto di avantreno'. Altro aspetto positivo nuovo è la maggior capacità del serbatoio, arrivata a 19 litri, quindi, meno pause dal benzinaio.
MOTORE
Come già abbiamo spoilerato, il propulsore è il Connor MacLeod dei motori Suzuki, quello della mitica Suzuki GSX-R 1000 K5, anche se con corpi farfallati maggiorati, nuovi alberi a cammes. Nonostante l'omologazione Euro 5, gli ingegneri di Suzuki sono riusciti addirittura ad aumentare la potenza di 2 cavalli, partendo dai 150 del motore 'base' con una coppia di ben 106Nm.
ELETTRONICA
Sicuramente dopo quello dello stile, è il settore a cui è stata dedicata maggiore attenzione. Infatti sulla nuova 'nuda aggressiva', troviamo il Ride by Wire, selezionatore di 3 mappe (che già, in maniera similare (si basava sulla velocità di apertura della farfalla), era stato introdotto sulla Suzuki GSX-R 1000 2007) A B e C (che finalmente scopriamo avere un significato intuitivo già dall'iniziale: A Active, B Basic e C Comfort, anche se si arriva a full power con tutte e tre, e cambio elettronico e blipper.Questa ultima uscita di Suzuki adotta il sistema SIRS (Suzuki Intelligence Ride System), per quanto riguarda ABS, TC e antiwheelie.
GOMME
Gli pneumatici di primo equipaggiamento che troviamo sotto la nuova GSX-S1000 , in misura 120/70 all'anteriore e al posteriore un 'comodo' 190/50 sono le Dunlop RoadSport 2.
Ma come va?
Devo ammettere che la mia maggior 'preoccupazione' , durante la presentazione, era quella della posizione in sella, che pareva MOLTO corta, molto poco spazio tra serbatoio e manubrio, e col mio metro e 87 sicuramente si sarebbe mal sposata. E invece, ottima abitabilità, forse anche la posizione delle pedane aiuta a non farti sentire un orso sulla bici nel circo.
Quindi promossa. D'altro canto questo modo di stare in sella ( anche la sella tra l'altro confortevole ma tendenzialmente sportiva ,ammortizza ma anche trasmette al pilota, un pò tuttofare) permette di avere molto 'in mano' il manubrio o se vogliamo lo sterzo.
Parto in mappa B, Basic, quindi con risposta 'media' dell'acceleratore. Il sound è molto aggressivo e coinvolgente, non fa pensare ad un 'tappato' Euro 5. Il Ride by Wire risponde come ci si aspetta, come un comando tradizionale.
Sicuramente la totale mancanza di un cupolino (anche se nella lista degli accessori è disponibile una sorta di pinna copri strumentazione) sicuramente per viaggi autostradali o sopra certe velocità solleciterà molto il collo. Ma sicuramente questa è più una moto da curve che da gran turismo. La moto è comunque stabile anche su tratti rettilinei.
Il motore anche in mappa B è brioso con una ottima schiena. In mappa A, che ho utilizzato per gran parte del test, diventa più aggressivo e con più rapida risposta al gas, anche se ovviamente in certe situazioni, tipo bassa velocità in paese con presa del gas più 'apri&chiudi' ogni tanto il Ride by Wire ha qualche incertezza, ma poco percettibile.
Il cambio è molto educato, prende bene in salita e discesa anche quando (specialmente in scalata) non si è ai giri che ci si aspetterebbe, quindi promosso sicuramente.
Anche il reparto sospensioni (tradizionali, unplugged) fa egregiamente il suo lavoro, anche cambiando fondo e velocità di percorrenza, copia bene e ammortizza anche le piccole asperità. Come del resto mi trovavo molto bene anche con quelle montate sul modello precedente.
Siccome è giusto anche parlare di aspetti non esaltanti, altrimenti pare tutto buono e ottimo come 'vecchia scuola', devo dire che ho avvertito vibrazioni sulle pedane, durante gli spostamenti 'highways', quindi con giri e velocità costanti. E altra cosa, anche se sicuramente le strade delle langhe dopo una settimana di pioggia non ha favorito, le gomme, dove con guida un pò più sportiveggiante, specialmente al posteriore non dava fiducia come dovrebbe, forse ua spalla da 55 avrebbe aiutato di più l'appoggio e il cambio di direzione (peraltro già molto rapido con le quote e larghezza del manubrio), o forse un modello o mescola più sportivi, tipo anche uno SportSmart TT.
Forse sarebbe stato bello trovare anche una strumentazione TFT a colori con maggiore contrasto, ma ovviamente sono chicchine che non si finirebbe mai di 'sarebbe bello se'.... anche se naturalmente andrebbero ad incidere sul prezzo finale del pacchetto.
Prezzo...... questa Suzuki GSX-S1000 2021 costa 13.190, li vale?
Secondo me si, grandemente. Personalmente mi piace moltissimo esteticamente, aggressiva, uno la vede ed è impossibile che ne resti indifferente. Elettronica aggiornata. Motore bè non occorre spendere parole.Un pacchetto molto bilanciato e al prezzo di una moto di segmento inferiore.
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