Un lettore di Motociclismo.it dice la sua riguardo al mutamento dello stile di guida nelle gare di Supermoto. Rispetto ad un tempo, in cui si guidava con la "gamba fuori" e il busto eretto, ora la posizione in sella è più stradista: ginocchio a terra e busto proteso verso il centro curva
La lettera
Caro direttore, vorrei porre due domande sullo stile di guida nelle corse. Dopo molto tempo sono stato a vedere una gara di Supermoto e ho notato che lo stile di guida è cambiato rispetto ai primi anni 2000 quando questa disciplina stava prendendo piede in Italia. Mi spiego. Anni fa si curvava con stile enduristico, cioè piede fuori, moto inclinata, busto più eretto rispetto alla moto ed entrata in curva in derapata.
Ora lo stile è più "stradista", cioè ginocchio a terra, e moto e pilota inclinati senza far derapare la moto. Le chiedo: è semplicemente una evoluzione dello stile? Oppure ci si è resi conto che questo metodo è più efficace? O ancora, è cambiata la provenienza dei piloti (prima arrivavano dal fuoristrada, ora nascono motardisti)?Seconda domanda: nella MotoGp in staccata prima delle curve a sinistra i piloti allargano la gamba per poi riposizionare il piede sulla pedana e mettere il ginocchio a terra. A cosa serve questa manovra? Chi è stato ad "inventarla”? PS: io i 90 cent in più li pago volentieri per avere un prodotto editoriale di questo livello...
Marco Costanzo - Gaggiano (MI)
Il commento di Motociclismo
Caro Marco, innanzitutto grazie per l’attestato di stima. Rispetto al passato si sono evolute le Supermoto, che un tempo erano cross pure con gomme slick, ora invece hanno geometrie e assetti dedicati alla categoria, con freni e gomme decisamente superiori rispetto a 20 anni fa.Anche per questo motivo i piloti si sono dovuti evolvereper abbinare al meglio i due stili che caratterizzano la disciplina, cioè velocità e cross. I piloti di un tempo erano prevalentemente ex crossisti,quindi con l’attitudine a tirare in avanti la gamba, mentre oggi la differenza la fa chi nasce “motardista puro”, cioè guidando molto pulito sull’asfalto e facendo lavorare bene le gomme spostando a internocurva il corpo, tenendo il ginocchio a terra.
Su sterrato invece si cerca di limare millesimi “scrubbando” (allungare e abbassare la traiettoria dei salto) e “whippando” (inclinare la moto durante il salto per orientarla meglio), come si fa nel motocross moderno. Ma non è vero che non si derapa più: la derapata resta il gesto tecnico che caratterizza la disciplina, anche se oggi sembra meno “folcloristica”. In MotoGP la gamba allargata è un aiuto in staccata: abbassa impercettibilmente il baricentro della moto (la gamba si abbassa), genera una resistenza aerodinamica utile a decelerare e probabilmente è figlia anche degli allenamenti dei piloti sempre più improntati al flat track.
notizia da: motociclismo.it
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