Announcement

Collapse
No announcement yet.

Announcement

Collapse
No announcement yet.

cagiva raptor

Collapse
X
 
  • Filter
  • Time
  • Show
Clear All
new posts

  • Font Size
    #1

    cagiva raptor

    mi sa che vado a vederne una stasera a 1500 euro che ne dite come mezzo????ovvio non ? il massimo che ambisco ma attualmente prendermi una fz1 o un k5 non ? fattibile a livello finanze quindi visto che sono gi? quasi 3 anni che sono a piedi come mezzo e prezzo mi sembra fattibile..

  • Font Size
    #2
    Nel gruppo con cui uscivo c'era un ragazzo con la raptor 1000.
    Non eravamo un gruppo di fermi.... ANZI, e il ragazzo se la cavava alla grande con la sua moto.

    E' molto divertente.

    Per me un ottimo acquisto.

    Comment


    • Font Size
      #3
      650 o 1000? Nel 2001 ho avuto il millone, ed ti posso dire che ha uno dei migliori bicilindrici mai costruiti. Regolarissimo da 2000 a 11000 giri con un notevole tiro, rapidissima nei cambi di direzione, il suo pane sono le strade tortuose, per contro nn ha le sosp regolabili e l'avantreno ? leggero con tendenza all'impennata facile, le pedane sono troppo vicine al piano di seduta. D? parecchia strada ancora a molte delle attuali naked, avessero risolto queste lacune insieme a qualche particolare estetico eccessivo ...

      Comment


      • Font Size
        #4
        Originally posted by kastoro-r6 View Post
        Nel gruppo con cui uscivo c'era un ragazzo con la raptor 1000.
        Non eravamo un gruppo di fermi.... ANZI, e il ragazzo se la cavava alla grande con la sua moto.

        E' molto divertente.

        Per me un ottimo acquisto.

        Bei ricordi, poki la conoscevano ma tutti rimanevano sorpresi dal fatto che fosse imprendibile sullo stretto

        Comment


        • Font Size
          #5
          Penso sia una delle moto alla Peppa Style, poche lire-molto gusto...

          E poi ha un bel 1000, con un telaio migliore di quello dove il bicilindrico era in origine destinato!!!

          Molto particolare....

          Per i piccoli difettucci alle sosp penso ci sia rimedio facilmente...

          Comment


          • Font Size
            #6
            In moto del sett. 2000:
            "
            Il feudo della Ducati Monster sembrava inattaccabile, una rocca difficilmente espugnabile. Con la Raptor la Cagiva ha voluto dare un segnale forte, facendo vedere alla rivale cosa si pu? fare sul tema delle moto nude. A giudicare dal risultato ottenuto pare che l'obiettivo sia stato raggiunto con questa splendida interpretazione, fra l'altro posta ad un prezzo decisamente abbordabile se equiparata alle principali concorrenti di categoria. Questa moto segna per la Cagiva un passo molto importante perch? oltre a far debuttare il nuovo logo, l'azienda di varese con questo modello entra a pieno titolo nel novero dei costruttori di maxi moto. Non a caso il padre della Raptor ? l'abile designer Miguel Galluzzi che in passato ha dato vita alla serie Monster ed ? per questo che la proposta della Cagiva viene considerata da molti appassionati come la naturale evoluzione della naked Ducati. Di diverso c'? il propulsore, sempre e rigorosamente bicilindrico a V ma fornito dalla Suzuki, di grande effetto il telaio a tralicci accoppiato al forcellone doppio braccio in tubi ovali, la strumentazione che ingloba assieme al contagiri analogico il display a cristalli liquidi del tachimetro/contaKm e gli originali supporti delle pedane. La si pu? scegliere nella livrea grigia metallizzata oppure nelle colorazioni rossa o nera opaca, mischiate all'antracite del telaio e di cui ? avviluppato il motore con quell'avantreno decisamente sportivo incentrato sulla presenza della forcella a steli rovesciati e sul generoso impianto frenante Brembo serie oro e non passono certo inosservati i doppi silenziatori di scarico ellittici, in acciaio inox. Discretamente compatta nelle dimensioni, in sella la limitata distanza del piano di seduta dalle pedane costringe a viaggiare con le ginocchia piuttosto raccolte, mentre il busto assume sempre una postura rilassata con la complicit? del manubrio ben rialzato e con una corretta apertura delle estremit?. La precaria sistemazione del passeggero, alto sulle spalle del pilota e con poco spazio a disposizione, comunque risulta migliore rispetto alla concorrenza. La protezione aerodinamica ? ovviamente assai limitata, ma si pu? viaggiare alle velocit? consentite senza la minima difficolt?. Ad entusiasmare della Raptor ? la notevole facilit? di guida riscontrata su qualsiasi percorso, il fluido incedere e la maneggevolezza nel misto, la precisione nell'identificare e mantenere la traiettoria anche in uscita di curva quando si spalanca brutalmente l'accelleratore. A volerlo ci si trova a viaggiare sempre su di una sola ruota ma non per questo si verificano scompensi od incongruenze nell'assetto decisamente controllato gi? nella taratura di serie delle sospensioni. Nemmeno gli oltre 106 cv di potenza massima alla ruota riescono a mettere in crisi la ciclistica, cos? come ai fini della sicurezza la terna di dischi dell'impianto frenante svolge egregiamente il proprio compito. Spinge da fare paura(!) il maxi bicilindrico di derivazione Suzuki, prontissimo nell'erogazione, considerando i solo 11' netti impiegati per coprire i 400m da fermo e i 20''8 fatti segnare al km (ottenuti partendo in seconda, viste le veementi impennate che possono ribaltare la moto in prima marcia...!); inoltre ? un missile in velocit? massima vista la facilit? con cui raggiunge i 240Km all'ora!"

            Comment


            • Font Size
              #7
              Originally posted by MaXX View Post
              In moto del sett. 2000:
              "
              Il feudo della Ducati Monster sembrava inattaccabile, una rocca difficilmente espugnabile. Con la Raptor la Cagiva ha voluto dare un segnale forte, facendo vedere alla rivale cosa si pu? fare sul tema delle moto nude. A giudicare dal risultato ottenuto pare che l'obiettivo sia stato raggiunto con questa splendida interpretazione, fra l'altro posta ad un prezzo decisamente abbordabile se equiparata alle principali concorrenti di categoria. Questa moto segna per la Cagiva un passo molto importante perch? oltre a far debuttare il nuovo logo, l'azienda di varese con questo modello entra a pieno titolo nel novero dei costruttori di maxi moto. Non a caso il padre della Raptor ? l'abile designer Miguel Galluzzi che in passato ha dato vita alla serie Monster ed ? per questo che la proposta della Cagiva viene considerata da molti appassionati come la naturale evoluzione della naked Ducati. Di diverso c'? il propulsore, sempre e rigorosamente bicilindrico a V ma fornito dalla Suzuki, di grande effetto il telaio a tralicci accoppiato al forcellone doppio braccio in tubi ovali, la strumentazione che ingloba assieme al contagiri analogico il display a cristalli liquidi del tachimetro/contaKm e gli originali supporti delle pedane. La si pu? scegliere nella livrea grigia metallizzata oppure nelle colorazioni rossa o nera opaca, mischiate all'antracite del telaio e di cui ? avviluppato il motore con quell'avantreno decisamente sportivo incentrato sulla presenza della forcella a steli rovesciati e sul generoso impianto frenante Brembo serie oro e non passono certo inosservati i doppi silenziatori di scarico ellittici, in acciaio inox. Discretamente compatta nelle dimensioni, in sella la limitata distanza del piano di seduta dalle pedane costringe a viaggiare con le ginocchia piuttosto raccolte, mentre il busto assume sempre una postura rilassata con la complicit? del manubrio ben rialzato e con una corretta apertura delle estremit?. La precaria sistemazione del passeggero, alto sulle spalle del pilota e con poco spazio a disposizione, comunque risulta migliore rispetto alla concorrenza. La protezione aerodinamica ? ovviamente assai limitata, ma si pu? viaggiare alle velocit? consentite senza la minima difficolt?. Ad entusiasmare della Raptor ? la notevole facilit? di guida riscontrata su qualsiasi percorso, il fluido incedere e la maneggevolezza nel misto, la precisione nell'identificare e mantenere la traiettoria anche in uscita di curva quando si spalanca brutalmente l'accelleratore. A volerlo ci si trova a viaggiare sempre su di una sola ruota ma non per questo si verificano scompensi od incongruenze nell'assetto decisamente controllato gi? nella taratura di serie delle sospensioni. Nemmeno gli oltre 106 cv di potenza massima alla ruota riescono a mettere in crisi la ciclistica, cos? come ai fini della sicurezza la terna di dischi dell'impianto frenante svolge egregiamente il proprio compito. Spinge da fare paura(!) il maxi bicilindrico di derivazione Suzuki, prontissimo nell'erogazione, considerando i solo 11' netti impiegati per coprire i 400m da fermo e i 20''8 fatti segnare al km (ottenuti partendo in seconda, viste le veementi impennate che possono ribaltare la moto in prima marcia...!); inoltre ? un missile in velocit? massima vista la facilit? con cui raggiunge i 240Km all'ora!"
              Sai gi? che la prima la usi SOLO per la rampa del garage

              Comment


              • Font Size
                #8
                se prendi il 1000 è un gran mezzo anche se beve un po'.

                ha già tubi in treccia pinze brembo e una buona impostazione.

                il 650 è più sornione, diciamo che giustamente cammina meno, ma consuma anche molto meno.

                come telaio ottimo, i motori (sia il 650 che 1000) sono suzuki.

                Comment


                • Font Size
                  #9
                  grazie ragazzi...la cilindrata è 1000.

                  ho letto che un difetto è l'altezza,dicono che è molto bassa e infatti parecchi la alzano,guardando alcuni forum molti hanno messo il forcellone della tuono,possibile che sia cosi facile da sostituire???per sentito dire è molto affidabile come mezzo,ovvio che con calma ci farei le dovute modifiche..

                  Comment


                  • Font Size
                    #10
                    Originally posted by andyp View Post
                    grazie ragazzi...la cilindrata ? 1000.

                    ho letto che un difetto ? l'altezza,dicono che ? molto bassa e infatti parecchi la alzano,guardando alcuni forum molti hanno messo il forcellone della tuono,possibile che sia cosi facile da sostituire???per sentito dire ? molto affidabile come mezzo,ovvio che con calma ci farei le dovute modifiche..
                    mettere il forcellone della tuono/rsv old ? possibile, ma si pu? anche sostituire il mono e variare l'altezza...

                    Comment


                    • Font Size
                      #11
                      Io l'ho comprata nel 2001 era la mille di colore grigio,gran bella moto ottima per i percorsi con tante curve gran motore.
                      Segnalo anch'io l'avantreno che sbacchetta facilmente,vai di ammo di sterzo se non ce l'ha.
                      P.S l'ho venduta dopo un anno perch? ho perso la testa x la mia attuale rsv altrimenti l'avrei ancora!!!

                      Comment


                      • Font Size
                        #12
                        Io la possiedo!!!!
                        anche se da poco,e non l'ho provata ancora bene...ed ora fa freddo...
                        ti posso dire però che è molto comoda.le pedane secondo me sono troppo basse,per andature turistiche.
                        quella che ho preso io ha le sospensioni fg e la tenuta è buona.
                        i freni rispondono bene.
                        Mi manca un bel test...che farò ormai in primavere,con delle gomme nuove.
                        Come motore...è suzuki,difficile distruggerlo!
                        per le eventuali preparazioni estetiche e non ti posso dire di iscriverti sul forum specifico e troverai tutti i tipi di soluzione!!!

                        Ciao!!

                        Comment


                        • Font Size
                          #13
                          azz..ma possibile che ci sono poche immagini......

                          Comment


                          • Font Size
                            #14
                            Originally posted by andyp View Post
                            azz..ma possibile che ci sono poche immagini......
                            poche?? ce ne sono un'infinit?...

                            Comment


                            • Font Size
                              #15
                              Originally posted by andyp View Post
                              grazie ragazzi...la cilindrata è 1000.

                              ho letto che un difetto è l'altezza,dicono che è molto bassa e infatti parecchi la alzano,guardando alcuni forum molti hanno messo il forcellone della tuono,possibile che sia cosi facile da sostituire???per sentito dire è molto affidabile come mezzo,ovvio che con calma ci farei le dovute modifiche..
                              Io avevo cambiato il mono e le piastre dei leveraggi per alzarla dietro. Chiaramente scarichi racing e filtro e via le strozzature ai lati del serba e tutte le plastiche cambiate col carbonchio.
                              Last edited by MaXX; 14-10-09, 13:26.

                              Comment

                              X
                              Working...
                              X