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Ieri mattina ci chiamano mio padre, dalla Casa di Cura......
corri che non respira pi?.....
lui mi chiama, per avvertirmi e per chiedermi se posso andare a prendere mia andare a scuola che ? senza auto (ce l' ha mio padre...... si avete capito bene ? una delle poche famiglie che hanno una sola auto..... ma c'? la MOTO!!!!!)
lascio l' ufficio e mi precipito a scula, prendo mia madre e andiamo in Casa di Cura.
Arrivati il nonno ? ancora vivo .... per modo di dire .... ma oramai sono abituato a vederlo in questa situazione ....
A mio padre hanno detto che ? questione di mezzore.
Respira, ma ormai i reni non funzionano pi? e non riescono a trovare una vena per il flebo.
Lo accarezzo ed ? freddo freddo, nella stanza sonto un odore strano, la dottoressa mi conferma che il classico odore degli organi che stanno andando.
Decidiamo, coem ? ovvio, di rimanere li per accompagnarlo alla sua fine.
Il ciclo ? sempre quello 2 minuti respire, 1 e mezzo resta in apnea...
Dopopranzo arriva anche Michela, che vuole starmi accanto e anche stargli accanto (anche se non ? suo nonno).
Lo accarezzo io, lo accarezza lei.....
Non so se ? un caso, sparisce l' apnea, respira regolare.
Si parla di tutto, ricordi, futuro, attualit?....
Le mezzore diventano ore.
Le infermiere cambiano turno, tutte vengono a salutarlo ed a salutarci. Inizo turno passano quelle nuove a salutarlo...
Sono rimasto colpito da quante gli vogliono, OK che il loro mestiere, ma secondo me andavano oltre ai loro dovere, lui ? sempre stato un buono e anche con la malattia si ? sempre fatto volere bene.
Scena "strana" Michela sulle mie gambe, che accarezza mio nonno e io da dietro che accarezzo lei.......
Alle 18.30 decidiamo, io e Michela di passare per casa a farci una doccia e mangiare qualcosa ed ha prepare un panino per mio Padre, che resta li.
Mia madre accompagna mio fratello a casa e passa per casa sua a prendere le pastiglie di mio padre.
19.15 mi suona il cellulare.... no proprio adesso che siamo andati via...
Alle 19 ha smesso di respirare.
La dottoressa del centro, avvisata dalle infermiere si precipita per la constatazione (non era un suo obbligo, potevamo aspettare la Guardia Medica).
Devo dire che l' umanit? dimostrata in quel centro ? furoi dal comune....
La dottoressa dice che aveva il cuore forte, Michela dice che la nostra presenza e il nostro contatto lo sostenuto di pi? in vita.....
Non so quale sia la verit?, ma mi piace pensarla come Michela.
Ciao Nonno.
corri che non respira pi?.....
lui mi chiama, per avvertirmi e per chiedermi se posso andare a prendere mia andare a scuola che ? senza auto (ce l' ha mio padre...... si avete capito bene ? una delle poche famiglie che hanno una sola auto..... ma c'? la MOTO!!!!!)
lascio l' ufficio e mi precipito a scula, prendo mia madre e andiamo in Casa di Cura.
Arrivati il nonno ? ancora vivo .... per modo di dire .... ma oramai sono abituato a vederlo in questa situazione ....
A mio padre hanno detto che ? questione di mezzore.
Respira, ma ormai i reni non funzionano pi? e non riescono a trovare una vena per il flebo.
Lo accarezzo ed ? freddo freddo, nella stanza sonto un odore strano, la dottoressa mi conferma che il classico odore degli organi che stanno andando.
Decidiamo, coem ? ovvio, di rimanere li per accompagnarlo alla sua fine.
Il ciclo ? sempre quello 2 minuti respire, 1 e mezzo resta in apnea...
Dopopranzo arriva anche Michela, che vuole starmi accanto e anche stargli accanto (anche se non ? suo nonno).
Lo accarezzo io, lo accarezza lei.....
Non so se ? un caso, sparisce l' apnea, respira regolare.
Si parla di tutto, ricordi, futuro, attualit?....
Le mezzore diventano ore.
Le infermiere cambiano turno, tutte vengono a salutarlo ed a salutarci. Inizo turno passano quelle nuove a salutarlo...
Sono rimasto colpito da quante gli vogliono, OK che il loro mestiere, ma secondo me andavano oltre ai loro dovere, lui ? sempre stato un buono e anche con la malattia si ? sempre fatto volere bene.
Scena "strana" Michela sulle mie gambe, che accarezza mio nonno e io da dietro che accarezzo lei.......
Alle 18.30 decidiamo, io e Michela di passare per casa a farci una doccia e mangiare qualcosa ed ha prepare un panino per mio Padre, che resta li.
Mia madre accompagna mio fratello a casa e passa per casa sua a prendere le pastiglie di mio padre.
19.15 mi suona il cellulare.... no proprio adesso che siamo andati via...
Alle 19 ha smesso di respirare.
La dottoressa del centro, avvisata dalle infermiere si precipita per la constatazione (non era un suo obbligo, potevamo aspettare la Guardia Medica).
Devo dire che l' umanit? dimostrata in quel centro ? furoi dal comune....
La dottoressa dice che aveva il cuore forte, Michela dice che la nostra presenza e il nostro contatto lo sostenuto di pi? in vita.....
Non so quale sia la verit?, ma mi piace pensarla come Michela.
Ciao Nonno.
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