Unicusano presenterà due prototipi di motociclette per la mobilità del futuro a E-Tech Europe, manifestazione che si terrà a BolognaFiere e di cui Energia&Mercato è media partner.
Entrambi i prototipi sono stati realizzati, usando anche fondi del MISE, dal Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi Niccolò Cusano in collaborazione con i partner industriali ATS s.r.l. e SAI s.r.l.
Una collaborazione tra accademia e industria che ha lavorato su soluzioni innovative quali i materiali compositi, i nuovi processi produttivi e le tecnologie smart, tenendo sempre in considerazione ecosostenibilità e attenzione ai costi.
L’Unicusano sarà presente con il Progetto OPTIMA e due motociclette elettriche in materiale composito, che aprono anche la strada all’utilizzo di materiali innovativi, garantendo, grazie a tecnologie produttive di avanguardia, la massima personalizzazione da parte del motociclista.
Il diktat alla base dello studio, coordinato dal Prof. Oliviero Giannini, responsabile scientifico, è stato il disegno di un veicolo che, rispondendo alle esigenze di mobilità sostenibile e dell’industria 4.0, fosse modulare, leggero, interconnesso e integrabile.
Così, a partire da un laminato piano in materiale composito, è stato sviluppato un telaio completo che fosse scalabile, personalizzabile e facilmente industrializzabile.
Il Progetto OPTIMA ha incluso la realizzazione di un caricatore on-board in GaN, compatto e ad alta efficienza, già pronto per l’integrazione su una vasta gamma di veicoli elettrici.
Le motociclette sono dotate di sensori per l’acquisizione di dati sullo stato di motori, batteria e telaio e di un sistema in cloud progettato da Unicusano per l’analisi e il monitoraggio dei veicoli.
Dati indispensabili per la condivisione di informazioni utili a migliorare il prodotto e il processo produttivo, pensati per essere flessibili e personalizzabili.
A parte l’ottimizzazione di comfort e guidabilità, il lavoro del team Unicusano si è concentrato sulla progettazione esecutiva del telaio, verificandone le caratteristiche strutturali attraverso test iterativi mirati e basati su attività sperimentali validate con modelli numerici. Il mockup preliminare del telaio è stato realizzato interamente nei laboratori dell’Università, utilizzando una macchina a controllo numerico.
Le attività hanno consentito di verificare la bontà delle soluzioni tecniche adottate. Il Dipartimento di Ingegneria ha inoltre progettato l’impianto industriale che potrebbe realizzare in scala i veicoli, curando le analisi di costo e impatto ambientale di tutto il ciclo di vita del prodotto. Il progetto rappresenta un importante contributo al percorso di crescita della ricerca ingegneristica dell’Ateneo.
«Pur essendo un Progetto di Ricerca – spiega il Prof. Oliviero Giannini – OPTIMA ha portato alla realizzazione di veicoli molto vicini a un prodotto finito, raggiungendo un livello di maturità tecnologia superiore alle aspettative. Le tecnologie validate sperimentalmente durante il progetto consentono di adattare rapidamente prodotto e sito produttivo alle esigenze del mercato e dell’utente, consentendo ad esempio di poter impiegare in futuro materiali ecologici (quali i compositi in fibra vegetale, già in sperimentazione nei laboratori) e di poter realizzare prodotti custom (telaio su misura) senza un impatto significativo sui costi economici e ambientali. L’Università ha fornito un importante contributo al progetto, dimostrando ancora una volta la sua centralità nelle attività di trasferimento tecnologico dal mondo accademico a quello industriale, proponendo una soluzione concreta, a basso impatto e futuribile al problema della mobilità urbana».

Notizia da: energiamercato.it
Comment