Dopo la notizia del fallimento di Energica , arriva la dipartita di un’altra azienda di moto elettriche.
Come anticipato da RideApart, anche Fuell chiude i battenti. Nata nel 2019 per volontà di Erik Buell, noto progettista statunitense (ex Harley-Davidson e Buell Motorcycles), l’azienda aveva, ormai dobbiamo usare il passato, l’obiettivo di insediarsi nella mobilità elettrica. Ci ha provato con alcune e-bike e con la moto Fuell Flow, lanciata post pandemia che aveva – e non poco – rallentato i piani.
Promesse mai mantenute
Fuell Flow, almeno sulla carta, sembrava promettere bene. Motore elettrico, alloggiato nel mozzo ruota posteriore, con potenza da 11 kW (15 CV) o 35 kW (47 CV). Anche le prestazioni sono elevate: la velocità massima dichiarata è di 140 km/h, l'accelerazione da 0 a 100 in 2,7 secondi, per una moto dal peso di 180 kg. Autonomia, in città, di 240 km. E il prezzo concorrenziale: nel 2022, sono partiti i preordini negli Usa, 200 dollari di caparra e prezzo finale di 11.995 dollari (11.700 euro), che poi sono saliti a 13.995 alla consegna.
Consegna, sottolineiamo, promessa entro settembre 2024.
Nessuna Fuell Flow avvistata, anzi, l’azienda ha dichiarato bancarotta: non ci sono fondi necessari per pagare i costi associati alla produzione né alla distribuzione.
Quindi nessuna moto in consegna (sebbene Fuell abbia raccolto più di 1,5 milioni di dollari tramite una campagna su Indiegogo) e nessun rimborso previsto per i clienti che hanno preordinato le due ruote. Certo è che di fronte a questa situazione (con fallimenti sempre più frequenti), alcune considerazione sull'elettrico sono doverose, tra crisi del settore, poca fiducia da parte del pubblico e un piano strategico che con tutta probabilità va rivisto.
notizia da: moto.it
Come anticipato da RideApart, anche Fuell chiude i battenti. Nata nel 2019 per volontà di Erik Buell, noto progettista statunitense (ex Harley-Davidson e Buell Motorcycles), l’azienda aveva, ormai dobbiamo usare il passato, l’obiettivo di insediarsi nella mobilità elettrica. Ci ha provato con alcune e-bike e con la moto Fuell Flow, lanciata post pandemia che aveva – e non poco – rallentato i piani.
Promesse mai mantenute
Fuell Flow, almeno sulla carta, sembrava promettere bene. Motore elettrico, alloggiato nel mozzo ruota posteriore, con potenza da 11 kW (15 CV) o 35 kW (47 CV). Anche le prestazioni sono elevate: la velocità massima dichiarata è di 140 km/h, l'accelerazione da 0 a 100 in 2,7 secondi, per una moto dal peso di 180 kg. Autonomia, in città, di 240 km. E il prezzo concorrenziale: nel 2022, sono partiti i preordini negli Usa, 200 dollari di caparra e prezzo finale di 11.995 dollari (11.700 euro), che poi sono saliti a 13.995 alla consegna.
Consegna, sottolineiamo, promessa entro settembre 2024.
Nessuna Fuell Flow avvistata, anzi, l’azienda ha dichiarato bancarotta: non ci sono fondi necessari per pagare i costi associati alla produzione né alla distribuzione.
Quindi nessuna moto in consegna (sebbene Fuell abbia raccolto più di 1,5 milioni di dollari tramite una campagna su Indiegogo) e nessun rimborso previsto per i clienti che hanno preordinato le due ruote. Certo è che di fronte a questa situazione (con fallimenti sempre più frequenti), alcune considerazione sull'elettrico sono doverose, tra crisi del settore, poca fiducia da parte del pubblico e un piano strategico che con tutta probabilità va rivisto.
notizia da: moto.it
Comment