Announcement

Collapse
No announcement yet.

Announcement

Collapse
No announcement yet.

Autonomia da record: arriva la moto elettrica che cambia tutto

Collapse
X
 
  • Filter
  • Time
  • Show
Clear All
new posts

  • Font Size
    #1

    Autonomia da record: arriva la moto elettrica che cambia tutto

    L’elettrico avanza anche nel settore delle due ruote. Attenzione a lei, che si candida ad essere una delle regine del mercato che verrà: l’autonomia è da record, ecco tutto svelato

    Il nuovo che avanza nel settore dei motori è l’elettrico. Già nel mondo dell’Automotive, le soluzioni EV stanno prendendo sempre più piede, anche se la diffusione in Italia non è certo ben avviata come quella negli altri Paesi europei. Un discorso che possiamo copiare ed incollare facilmente anche nel settore delle due ruote, dove l’elettrico sta incontrando ulteriori difficoltà e fatica a convincere i cultori dei motori a benzina.

    Al momento sono ancora tante le incognite da dover chiarire, dinanzi a prezzi che non sempre sono in linea con le reali prestazioni del mezzo. Eppure, nel mercato motociclistico qualcosa potrebbe davvero cambiare. Come? Con l’arrivo della interessante crossover di casa Energica, che debutta ufficialmente nel segmento delle moto turistiche con la neonata Experia. Linee semplici e look da moto di fascia premium, la due ruote EV prova a lanciarsi in un qualcosa di storicamente avverso ai mezzi full electric: le lunghe percorrenze. Un terreno dove i mezzi a motore ‘tradizionale’ continuano a vincere per praticità e soprattutto autonomia.
    Energica Experia, la moto elettrica che sfida le grandi moto globe trotter: autonomia da record


    Tuttavia, attenzione alle caratteristiche di Energica Experia. A muoverla c’è una batteria da 22,5 kWh capace di sviluppare 102 cavalli di potenza e 155 Nm di coppia motrice al suo picco massimo. Non male per una moto comunque limitata ad una velocità massima di 180 km/h, ma che abbina una ciclistica dalle caratteristiche assolutamente importanti. Doppio disco Brembo da 330 mm al freno anteriore, disco singolo Brembo da 240 mm al posteriore. Le ruote entrambe da 17″, il mono e la forcella completamente regolabili e targati ZF Sachs.

    Il punto forte, tuttavia, è il tallone d’Achille delle sue rivali EV: l’autonomia. Nel ciclo urbano, Energica Experia è capace di garantire un massimo di 420 chilometri di cammino. Un dato che scende intorno ai 222 chilometri, invece, se si inizia a spremerla nel misto oppure per le lunghe tratte in autostrada. Un qualcosa che la rende a tutti gli effetti una moto da viaggio, seppur i tempi di ricarica da 0% a 80% sia di 40 minuti (se attaccati ad una colonnina rapida da 24 kW). E il prezzo? Al momento è ordinabile soltanto la Launch Version (comprendente anche il set di valigie da viaggio), ad un costo totale di 31.200 euro. Sarà lei il volto delle motociclette turistiche che verranno?

    notizia da: allaguida.it


  • Font Size
    #2
    Spesso mi chiedo quale sia la durata di questi propulsori elettrici e quante officine siano competenti in materia.

    Comment


    • Font Size
      #3
      possono pure farne una col "motore" nucleare con autonomia pressoché infinita... se aspettano i soldi miei stanno freschi.

      Comment


      • Font Size
        #4
        ¡Osta! 420 km de autonomía, vendo il mio Adventure e ne prendo subito una per andarci a Nordkapp

        Comment


        • Font Size
          #5
          Originally posted by MAX_rr View Post
          Spesso mi chiedo quale sia la durata di questi propulsori elettrici e quante officine siano competenti in materia.
          praticamente eterna.
          cambi i cuscinetti quando arrivano e riparti. Non struscia niente, il rotore gira senza strusciare, pura forza elettromagnetica.

          purtroppo i motori termici hanno una marea di componenti soggetti a tolleranze moooolto spinte per garantire perfetti accoppiamenti e prestazioni, ovviamente come ogni organo in movimento ne risentono degli attriti e delle forze che subiscono.
          solo le canne dei cilindri dopo molti km diventano specchio e perdono la finitura per le fughe d'olio, poi i cilindri sono soggetti a ovalizzarsi quindi anche li si è costretti a rispettare delle tolleranze che con l'usura vuoi o non vuoi viene meno, accoppiamenti piu laschi ed ecco qua che perdi compressione. Allora rifai il motore, cambi pistoni e poi? bilanci l'albero a sua volta perche l'albero è bilanciato con un tipo di pistoni, se li cambi va rifatto da capo. Non parliamo della distribuzione con quelle valvole, che almeno sui motori di moto ancora danno rogne, poi c'è tutta la catena cinematica delle cammes che tra attriti e momenti di inerzia tolgono sempre qualche cavalluccio, inoltre sono anche di non semplice progettazione.
          Pompa dell'olio, toglie cavalli componente che a sua volta è soggetto a usura, filtri filtrini sensori di pressione, pompa dell'acqua altri cavalli in meno.
          poi c'è tutta la questione della dinamica dei fluidi nella testata che è un altra compromesso da accettare.
          e tutto il resto che ci gira intorno, guarnizioni varie, sensori, vite vitarelle e soprattutto la parte d'alimentazione che deve essere perfetta aria/benzina

          poi un motore termico dura anche 1 milione di km, ma quanti cavalli hai morti nella stalla?

          un motore elettrico è di semplice concezione, non ha un movimento alternativo per convertire un moto rettilineo è diretto, ha coppia istantanea, puo permettersi persino un cambio con pochi riapporti perche tanto riesce a tirarli, non ha problemi con l'aria, i flussi, quello che te pare, tira sempre dall'inizio alla fine e soprattutto non ha tutto quel cinematismo complesso fatto de pezzi d'acciaio perlo più che pesano l'ira di dio che devono essere bilanciati e perfetti.

          purtroppo richiede troppa energia per funzionare ed è solo quello il dramma, quando riusciranno a fare degli accumulatori dal peso ridotto e di maggior efficienza allora si può iniziare a parlare di transizione.
          per adesso ci sono dei limiti fisici che ci impediscono questo passaggio, il tempo di ricarica e l'autonomia
          ma sul fronte di vista meccanico è indiscutibile che come progetto un motore elettrico apparte il rendimento superiore di circa 85% contro il 50% scarso dei motori benzina migliori ( robba da F1) siano meglio in tutto.

          Comment


          • Font Size
            #6
            Fantastico!

            Grazie per l'approfondimento

            Comment

            X
            Working...
            X