Presa di contatto con l'RC8R.
Premessa, il giretto e' durato una 20 di minuti sul misto stretto con qualche allungo, quindi vale come il due di picche
I commenti che seguiranno sono relativi all'ovvio confronto con il V4, impressioni prese a caldo.
Seduta bassa, troppo bassa. Non mi sento inserito, mi sento "incastrato" fra il serbatoio e il codino.
Semimanubri troppo aperti, troppo alti rispetto alla seduta. Mi sembra di essere in sella ad una naked... anzi... quasi ad una tourer
Pedane basse e poco arretrate.
Poi mi e' stato spiegato che di serie la R consente di variare l'apertura dei semimanubri e l'altezza della seduta (e credo di ricordare anche la posizione delle pedaline).
Il mono da seduto mi sembra rispondere in modo secco, poco reattivo ma non so che setting abbiano tenuto.
Partiamo, ci metto un po' ad abituarmi alla frizione idraulica veramente dura (ma la mia e' a filo con leva accossato). Poco male, un attuatore maggiorato risolve.
Stacco discretamente preciso, cambio insufficiente. Mi da poco feeling, causa la corsa inesistente. Lo preferisco piu' contrastato, non mi da un senso di solidita'.
Il motore inizia a girare, pastoso, sornione. Il display, come tutti i full digital non mi consente di vedere con la visione periferica il numero di giri.
Molto fluido per essere un bicilindrico, molto lineare. Botta di coppia quasi assente, allunga bene ma senza sconvolgimenti.
L'anteriore non lo sento, forse causa la posizione di guida poco "sportiva".
Non la sento leggera in senso assoluto, sento leggero l'anteriore.
Da far girare nello stretto la trovo dura.
E' una sensazione strana, mai provata, e' come se l'anteriore fosse svelto a causa della sua leggerezza ma la parte posteriore non seguisse in modo coerente l'anteriore.
ma sicuramente qui saltano fuori i miei limiti nel mettere in righe le sensazioni di guida
Terminato il misto stretto la strada si apre.
Bene, iniziato a spingere un po' questo motorone
Con mia sorpresa l'allungo non e' violento, e' lineare nella sua progressione.
Mura e non te ne accorgi perche' non c'e' quella violenza che ti dice: "ok, da qui in poi si spinge, preparati cambiare".
La stabilita' nel veloce e' buona, decisamente migliore che nello stretto.
L'anteriore nei curvoni continua a non piacermi. Non riesco a muovermi in sella, mi sento inchiodato, troppo basso! Troppo incassato!
Provo la frenata, buono l'attacco, meno buona la modulabilita'. Sulla mia, anche prima di montare i brembo SS e' piu' precisa e modulabile.
Il mono mi chiedo come l'abbiano settato, e' una tavola. Se provo a forzare la frenata la sento muovere molto dietro, le forche le sento morbide, poco modulabili. Ma sulle mie ho lavorato parecchio, sperimentando e sono rifatte da Lanci e il mono e' l'ohlins della F.
L'ammo di sterzo e' come se non esitesse, forse me l'hanno consegnata tenendolo sfrenato, non saprei.
Le mie caciottare considerazioni sulla donamica si fermano qui.
Dopo 20 minuti ho i polsi affaticati, mi fanno male.
Risalgo sulla mia, finalmente torno alto, caricato sull'anteriore, correttamente inserito. Prima seconda e allungo, sento il tiro, un'altro pianeta.
Ecco, mi ha lasciato perplesso questa moto, una prova in strada di 20 minuti vale zero, lo so bene pero' mi aspettavo decisamente di piu'.
Non e' una giapponese (morbide che sembrano poltrone viaggianti), non e' una ducati (seduta bassa ma stretta e una bella botta di coppia), non e' un'aprilia con le caratteristiche di cui sopra.
E' una KTM, e come tale costruita con una filosofia tutta sua.
Se dovessi definirla con un aggettivo ne userei uno: "strana".
Io non l'ho capita, dico sul serio, il colpo di fulmine non e' scoccato.
Premessa, il giretto e' durato una 20 di minuti sul misto stretto con qualche allungo, quindi vale come il due di picche
I commenti che seguiranno sono relativi all'ovvio confronto con il V4, impressioni prese a caldo.
Seduta bassa, troppo bassa. Non mi sento inserito, mi sento "incastrato" fra il serbatoio e il codino.
Semimanubri troppo aperti, troppo alti rispetto alla seduta. Mi sembra di essere in sella ad una naked... anzi... quasi ad una tourer
Pedane basse e poco arretrate.
Poi mi e' stato spiegato che di serie la R consente di variare l'apertura dei semimanubri e l'altezza della seduta (e credo di ricordare anche la posizione delle pedaline).
Il mono da seduto mi sembra rispondere in modo secco, poco reattivo ma non so che setting abbiano tenuto.
Partiamo, ci metto un po' ad abituarmi alla frizione idraulica veramente dura (ma la mia e' a filo con leva accossato). Poco male, un attuatore maggiorato risolve.
Stacco discretamente preciso, cambio insufficiente. Mi da poco feeling, causa la corsa inesistente. Lo preferisco piu' contrastato, non mi da un senso di solidita'.
Il motore inizia a girare, pastoso, sornione. Il display, come tutti i full digital non mi consente di vedere con la visione periferica il numero di giri.
Molto fluido per essere un bicilindrico, molto lineare. Botta di coppia quasi assente, allunga bene ma senza sconvolgimenti.
L'anteriore non lo sento, forse causa la posizione di guida poco "sportiva".
Non la sento leggera in senso assoluto, sento leggero l'anteriore.
Da far girare nello stretto la trovo dura.
E' una sensazione strana, mai provata, e' come se l'anteriore fosse svelto a causa della sua leggerezza ma la parte posteriore non seguisse in modo coerente l'anteriore.
ma sicuramente qui saltano fuori i miei limiti nel mettere in righe le sensazioni di guida
Terminato il misto stretto la strada si apre.
Bene, iniziato a spingere un po' questo motorone
Con mia sorpresa l'allungo non e' violento, e' lineare nella sua progressione.
Mura e non te ne accorgi perche' non c'e' quella violenza che ti dice: "ok, da qui in poi si spinge, preparati cambiare".
La stabilita' nel veloce e' buona, decisamente migliore che nello stretto.
L'anteriore nei curvoni continua a non piacermi. Non riesco a muovermi in sella, mi sento inchiodato, troppo basso! Troppo incassato!
Provo la frenata, buono l'attacco, meno buona la modulabilita'. Sulla mia, anche prima di montare i brembo SS e' piu' precisa e modulabile.
Il mono mi chiedo come l'abbiano settato, e' una tavola. Se provo a forzare la frenata la sento muovere molto dietro, le forche le sento morbide, poco modulabili. Ma sulle mie ho lavorato parecchio, sperimentando e sono rifatte da Lanci e il mono e' l'ohlins della F.
L'ammo di sterzo e' come se non esitesse, forse me l'hanno consegnata tenendolo sfrenato, non saprei.
Le mie caciottare considerazioni sulla donamica si fermano qui.
Dopo 20 minuti ho i polsi affaticati, mi fanno male.
Risalgo sulla mia, finalmente torno alto, caricato sull'anteriore, correttamente inserito. Prima seconda e allungo, sento il tiro, un'altro pianeta.
Ecco, mi ha lasciato perplesso questa moto, una prova in strada di 20 minuti vale zero, lo so bene pero' mi aspettavo decisamente di piu'.
Non e' una giapponese (morbide che sembrano poltrone viaggianti), non e' una ducati (seduta bassa ma stretta e una bella botta di coppia), non e' un'aprilia con le caratteristiche di cui sopra.
E' una KTM, e come tale costruita con una filosofia tutta sua.
Se dovessi definirla con un aggettivo ne userei uno: "strana".
Io non l'ho capita, dico sul serio, il colpo di fulmine non e' scoccato.
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