Io mi sono letto la prova di "Motonline" ed ho estratto alcune parti...molto interessanti..
Interessanti gli interventi sul motore che per il contenimento delle emissioni e il miglioramento della combustione ? dotato di doppia candela, ciascuna con bobina integrata nella pipetta e pilotata separatamente dalla centralina dell'accensione. L'adozione del comando del gas ride-by-wire fa capire che non siamo di fronte a una moto economica nonostante l'attenzione, in fase di progetto, al prezzo finale . Grazie alla farfalla motorizzata ? possibile selezionare tre diversi tipi di risposta all'acceleratore: nella mappa Sport si ha un rapporto di 1:1 tra l'angolo di rotazione della manopola e quello di apertura della valvola a farfalla, mentre nelle mappe Standard e Comfort il rapporto varia per rendere la risposta del motore pi? morbida. La potenza a gas tutto aperto non varia nelle tre mappe. Lo switch per la scelta della mappa si trova sotto la sella, e non sul manubrio: la spiegazione dei tecnici KTM ? sempre legata ai costi, dato che lo spostamento del selettore dalla centralina al "ponte di comando" ? pi? costosa di quanto potrebbe sembrare. Prendiamo atto, per chi volesse questa opzione ? possibile ricorrere all'accessorio specifico Power Parts. La Duke ? disponibile con e senza ABS: il sistema antibloccaggio ? davvero poco invasivo ma anche in configurazione "standard" il pericolo di bloccaggio dell'anteriore ? davvero remoto. Il sistema pompa-pinza-pastiglie-disco privilegia la modulabilit?, in modo da evitare spiacevoli conseguenze nei panic-stop.
La Duke infatti ? una moto pensata per l'uso di tutti i giorni e per le gite del weekend: ma non si pensi che sia una tranquilla naked, con i suoi 70 CV non ha rivali tra le monocilindriche sul mercato, tanto che per trovare delle avversarie in grado di competere a livello di prestazioni, bisogna salire nel settore delle due cilindri
La versione da noi provata ? dotata di ABS Bosch (che aumenta il peso della moto di soli 2 kg), ma essendo disinseribile, gli amanti della derapata in ingresso curva devono solo ricordarsi di premere il pulsante sul cruscotto per una manciata di secondi per escludere l'intervento del sistema antibloccaggio. Chiaramente questo accorgimento ? indicato quando si guida in pista o se si affronta un tratto sterrato. In questo caso la frizione antisaltellamento con l'ABS escluso aiuta a pennellare lunghe righe nere sull'asfalto frenando con il posteriore che in questa manovra si rivela molto modulabile, nonostante il pedale sia piuttosto alto e richieda talvolta di sollevare il piede dalla
La spinta ai bassi regimi ? prepotente tanto che in accelerazione conviene spesso utilizzare una marcia corta per evitare che le potenti "pistonate" provochino degli slittamenti della ruota motrice. Le vibrazioni tipiche di un mono in questo caso sono a bassa frequenza e piuttosto ampie: in altre parole, si tratta di un modo di vibrare "grosso", sul manubrio si avvertono delle pulsazioni pi? che quelle vibrazioni in grado di attraversare i guanti e indolenzire le mani. Il contralbero di grandi dimensioni, insomma, svolge piuttosto bene il suo compito. Si nota come in fase di progetto e messa a punto si sia scelto di privilegiare l'uso a 360?: la frenata ? dolce e progressiva e per ottenere il massimo dal disco anteriore bisogna spremere con forza la leva. Questo aiuta nella guida in citt? e nel traffico, dove le condizioni del fondo spesso penalizzano impianti frenati molto potenti nell'"attacco". Certo, gli smanettoni preferiscono normalmente il "tutto subito" ma la Duke non ? pensata per staccare il "tempone". I suoi punti di forza sono la maneggevolezza estrema e le prestazioni del mono, come detto. Il motore aiuta a chiudere la traiettoria e una volta riallineata la moto basta aprire il gas per essere letteralmente "sparati" sul rettilineo. L'handling fulmineo ci ha consentito di evitare ostacoli in piena curva, nel nostro caso delle pietre, semplicemente sollevando la "Kappa" per poi riportarla in piega, una manovra che riesce solo ai pi? esperti con una moto pi? pesante. E questo aiuta sia chi sceglie la 690 Duke come prima moto
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