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Jeremy McWilliams e KTM: fine (anticipata) della collaborazione

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    Jeremy McWilliams e KTM: fine (anticipata) della collaborazione

    La lunga collaborazione rivolta allo sviluppo delle moto tra KTM e il pilota/collaudatore di Belfast si è interrotta bruscamente dopo 15 anni. Jezza tuttavia non rimarrà certamente disoccupato


    Jeremy McWilliams e KTM si separano: dopo 15 anni di collaborazione come test rider e collaudatore, Jezza vede interrompere anticipatamente (sarebbe scaduto nel 2025) il suo contratto con la Casa austriaca nel pieno di quello è certamente un momento molto complicato per il produttore di Mattighofen.


    La carriera in pillole


    McWilliams, che nell'aprile del 2025 compirà 61 anni, è una delle leggende del motorsport a due ruote ma anche un passionale motociclista, un eccezionale collaudatore e un grandissimo personaggio. Nel corso della sua carriera ha gareggiato nel mondiale 250 e 500, dove ha contribuito anche allo svilluppo del fantastico progetto dell'Aprilia RSW 500 bicilindrica portandola sul podio diverse volte e riuscendo a conquistare una storica pole position in Australia.

    Ma è scendendo di categoria che conquista la sua unica vittoria nel motomodiale (nella 250, con Aprilia ad Assen), per poi mettere il suo talento al servizio della Proton KRV3 tre cilindri 500 a due tempi con la quale nel 2002 (in pieno periodo di transizione con le quattro tempi) sorprende il mondo con una strepitosa pole position a Phillip Island.

    Come se non bastasse, conclusa l'avventura con il Team di Kenny Roberts, dopo una non memorabile convivenza con la KRV5 5 cilindri quattro tempi, McWilliams torna in Aprilia in sella ad un altro progetto incredibile: la RS Cube, una moto forse molto più avanti di quanto i tempi del suo debutto avessero concesso. Aggiungiamo anche qualche partecipazione alle road race come la North West 200 (che vince nel 2013, ma fa un figurone anche nel 2024 quando porta la Paton sul terzo gradino del podio a 5 secondi dal vincitore Hickman. A 60 anni) e la Armoy, dove del resto il nordirlandese è di casa e qualche apparizione nelle Superbike.

    Successivamente avviene il suo ingresso nell'universo dello sviluppo, collaudando la BMW S 1000 RR e dal 2009 molte moto KTM a partire dalla RC8 e passando anche per il prototipo RC16, ma lo si può anche vedere alla guida, per esempio, della nuovissima 1390 Super Duke GT.


    Fino ad oggi, quando è giunta la notizia della conclusione della collaborazione tra Jezza e la Casa austriaca, probabilmente anche a causa dei tagli necessari in seguito alla situazione di crisi dell'Azienda. Certamente Jeremy avrà poco da annoiarsi, perché già mentre era collaudatore KTM era riuscito a ricavarsi un proprio spazio nel Moto America, collaborando con Indian per correre, vincendo, nell'incredibile categoria King of The Baggers e nella Super Hooligan, dimostrando che quando c'è la classe, la tecnica e... il fisico, l'anagrafe conta il giusto.

    ​notizia da: moto.it



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    #2
    Ah manco sapevo che macwilliams lavorasse per KTM.


    Ebbè.... 3 miliardi di euro di debiti, quelli che si sanno..... tagli cmq. ne devono fare.

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