Ok, non guido pi? da quasi un mese per varie motivazioni per? le ultime volte che guidavo la mia er6n sentivo come se la curva chiudesse improvvisamente la traiettoria e per rimanere in piedi mi sono trovato a dover rialzare la moto. credo che ci fosse una certa tendenza dell'anteriore a chiudere. In effetti avverto questa sensazione nelle curve pi? lente del "tracciato" come tornanti di montagna non troppo stretti, ma pur sempre tornanti.. mentre nei curvoni a pieghe del tutto paragonabili e forse anche superiori, non avverto minimamente questa sensazione e la moto risulta prevedibile come al solito, al massimo sento che l'anteriore in percorrenza si fa leggerino, ma per ora non mi ha mai dato problemi sta cosa.
In particolare questa tendenza la avverto solo sopo un certo angolo di piega. se piego anche solo poco meno la stessa curva la si fa tranquillamente senza chiudere.. se spingo di pi? e piego di pi? invece ecco che arriva la tendenza alla chiusura.
Infine specifico che la moto ? totalmente di serie (purtroppo). Di precarico dietro sono a una tacca dal massimo e monto delle Pirelli Diablo Rosso 3 ancora in ottimo stato. Le curve incriminate sono tornantini da seconda marcia in salita e il problema ? chiaramente avvertibile nel momento in cui torno sul gas e parzializzo-accelero un filo. La mia postura ? mediamente spostato col corpo e col culo verso interno curva.. nel senso che non sto a 1 metro dalla moto, mi sposto ma senza esagerare. cerco inoltre di piegare per bene le braccia e di avvicinare il busto verso l'avantreno (serbatoio) in modo da caricarlo un p? di pi?, dandomi pi? feeling; inoltre cerco sempre di sorreggere il peso del busto proteso in avanti senza farlo gravare sul manubrio.. lo reggo con la gamba interna alla curva, con dorsali e con la coscia esterna che si avvinghia al serbatoio. le braccia in questo modo sono rilassate il pi? possibile e cerco di non imprimere praticamente alcuna forza all'anteriore durante la piega, se non per direzionarlo dove voglio, sfruttando il controsterzo per inserirmi facilmente in curva. Cerco, insomma, di non aggrapparmi al manubrio sorreggendomi su di esso ma lo lascio scarico.
Ora il mio dubbio ?: durante la piega ho sempre pensato che lo sterzo rimanesse neutro e la moto rimanesse nella piega da me impostata fino a ordine contrario (imposto da me ovviamente). Sbaglio? dovrei contrastare questa tendenza alla chiusura facendo forza sul manubrio interno o dovrei lasciarlo "leggero" e lui non dovrebbe muoversi? Non riesco a capire se arrivati ad angoli di piega interessanti ? normale che l'anteriore chiuda e quindi sta al pilota non ca.garsi addosso e far forza sul manubrio per non farlo chiudere continuando a stare in piega oppure se sbaglio altro o ci sta qualcosa che non va sulla moto. Come potete vedere ho anche una R6 ma non l'ho potuta ancora guidare per cui non so fare un paragone, ecco perch? chiedo qui
PS la pressione delle gomme ? ok (ho letto altrove che potrebbe dipendere da questo).
Grazie per le risposte! Di pistaioli in sezione verde ce ne son tanti e di pieghe toste voi ne fate in abbondanza, quindi confido nei vostri consigli :1:
In particolare questa tendenza la avverto solo sopo un certo angolo di piega. se piego anche solo poco meno la stessa curva la si fa tranquillamente senza chiudere.. se spingo di pi? e piego di pi? invece ecco che arriva la tendenza alla chiusura.
Infine specifico che la moto ? totalmente di serie (purtroppo). Di precarico dietro sono a una tacca dal massimo e monto delle Pirelli Diablo Rosso 3 ancora in ottimo stato. Le curve incriminate sono tornantini da seconda marcia in salita e il problema ? chiaramente avvertibile nel momento in cui torno sul gas e parzializzo-accelero un filo. La mia postura ? mediamente spostato col corpo e col culo verso interno curva.. nel senso che non sto a 1 metro dalla moto, mi sposto ma senza esagerare. cerco inoltre di piegare per bene le braccia e di avvicinare il busto verso l'avantreno (serbatoio) in modo da caricarlo un p? di pi?, dandomi pi? feeling; inoltre cerco sempre di sorreggere il peso del busto proteso in avanti senza farlo gravare sul manubrio.. lo reggo con la gamba interna alla curva, con dorsali e con la coscia esterna che si avvinghia al serbatoio. le braccia in questo modo sono rilassate il pi? possibile e cerco di non imprimere praticamente alcuna forza all'anteriore durante la piega, se non per direzionarlo dove voglio, sfruttando il controsterzo per inserirmi facilmente in curva. Cerco, insomma, di non aggrapparmi al manubrio sorreggendomi su di esso ma lo lascio scarico.
Ora il mio dubbio ?: durante la piega ho sempre pensato che lo sterzo rimanesse neutro e la moto rimanesse nella piega da me impostata fino a ordine contrario (imposto da me ovviamente). Sbaglio? dovrei contrastare questa tendenza alla chiusura facendo forza sul manubrio interno o dovrei lasciarlo "leggero" e lui non dovrebbe muoversi? Non riesco a capire se arrivati ad angoli di piega interessanti ? normale che l'anteriore chiuda e quindi sta al pilota non ca.garsi addosso e far forza sul manubrio per non farlo chiudere continuando a stare in piega oppure se sbaglio altro o ci sta qualcosa che non va sulla moto. Come potete vedere ho anche una R6 ma non l'ho potuta ancora guidare per cui non so fare un paragone, ecco perch? chiedo qui
PS la pressione delle gomme ? ok (ho letto altrove che potrebbe dipendere da questo).
Grazie per le risposte! Di pistaioli in sezione verde ce ne son tanti e di pieghe toste voi ne fate in abbondanza, quindi confido nei vostri consigli :1:
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