PISTA: REGNA L'EQUILIBRIO In pista si riconfermano le sensazioni che abbiamo avuto su strada, la vecchia Kawa era puntata sul davanti, aggressiva nelle reazioni, questa ? pi? seduta, pi? "piatta". ? un po', se vogliamo, la filosofia introdotta dalla Ducati con la 999, che vuole la moto pi? orizzontale e parallela al terreno, con baricentro basso e meno impiccata sull?avantreno. Non ? un caso che adesso la Kawa presenti pi? di una analogia di guida proprio con la Ducati.
OMOGENEA Se quella vecchia era quasi violenta nello scaraventarsi alla corda, questa ? rotonda, rassicurante, efficace, ti porta ad osare fin dal primo giro. Ed ? quello che abbiamo fatto ad Almeria, pista "bastarda" per eccellenza quando ? asciutta ancora peggio quando l'asfalto passa dall?asciutto al bagnato, con in mezzo tutti i gradi dell?umido, il massimo dell?insidia. Se non ti fidi, qui non apri il gas nemmeno se piangi. Invece, con la Ninja ci siamo fidati da subito grazie ad un avantreno dalla comunicativa grandiosa che ti fa percepire ogni sassolino che passa sotto le ruote.
PIEGATRICE Ad Almeria ci sono dei curvoni dove pieghi cos? tanto che ti pulisci i denti sull'asfalto e lei sta li, perfetta, appoggiata su sospensioni morbide ma molto a punto e sulle impagabili Bridgestone BT 014, con pedane che non toccano quasi mai. La traiettoria la regoli con il gas, giocando con l'acceleratore che ha una risposta perfetta, senza il minimo effetto on/off, di sicuro la miglior risposta al gas nella classe 600.
CON LE RACING E con le 002 (le racing della Bridgestone in /70 anteriore) e assetto dedicato (ovviamente pi? rigido), la Ninja diventa una lama. Sempre fluida, tonda, ma rigorosa come poche e con un avantreno ancora pi? piantato, che richiede solo un minimo di sforzo in pi? per entrare in curva ma ha velocit? di percorrenza ben maggiori e un grip senza fine che appaga anche il pilota vero.
COMODA ANCHE IN PISTA Non ? compatta come R6 o CBR, i volumi sono pi? generosi, figli dell?approfondito studio aerodinamico, ma sono volumi "vuoti", che non portano peso, perch? la Ninja ha ancora una leggerezza assoluta. ? "corposa", ma molto ergonomica, in sella ti muovi da dio e lo spazio ? tanto anche per i piloti pi? alti che arretreranno a piacimento fino a inglobarsi perfettamente nella carena.
CRUSCOTTO INVISIBILE Peccato che la strumentazione resti poco visibile, soprattutto il contagiri che in pista non lo vedi per niente. Vorrei ancora una bella lancetta, meglio tararsi per bene il led di cambiata cos? da avere almeno un riferimento preciso.
GUIDA BILANCIATA Il peso,dicevo, sar? anche aumentato ma resta comunque basso, anche perch? nella esse la Ninja si muove molto agile, solo che tutto avviene in modo pi? omogeneo, meno "ignorante" di prima. Lo stesso vale per la discesa in piega, dove la 636 scende ancora rapida ma mai nervosa. Anche se probabilmente ? meno svelta a prendere la corda della nuova CBR (che montava stesse gomme ma con profilo pi? aggressivo) la Ninja ? esemplare per l?equilibrio che manifesta in ogni situazione.
SENSAZIONI E REALT? e occhio alle sensazioni, perch? quando le moto sono cos? bilanciate finisce che ingannano. Il motore sembra aver guadagnato birra ovunque, ai bassi medi e alti, per? c'? meno stacco tra la zona buona (comunque sempre oltre i 10.000 giri) e quella "tranquilla". Il passaggio avviene pi? dolcemente, anche se, quando il quattro cilindri cambia ritmo, di cavalli ne arrivano davvero tanti.... Merito probabilmente della valvola allo scarico che armonizza tutti i transitori del motore. E tu ti trovi a dare sempre un gran gas. perch? la moto ? cos? accomodante e lineare che alla fine ti sembra sempre di andare piano e invece fai un sacco di strada. Il motore urla ancora, ma meno di prima, anche se la scalata verso il limitatore si ? fatta ancor pi? rapida con i 16.000 indicati che arrivano subito, di cattiveria.
CAMBIO IN MEGLIO Anche il cambio ? migliorato, era uno dei punti perfettibili della Ninja adesso ? ok, ? pi? morbido negli innesti e non ha mai dato un problema ne in salita ne in scalata. Della frizione antisaltellamento non posso che dire meraviglie, pi? volte mi sono sbilanciato sul sistema Kawasaki giudicandolo il migliore attualmente in circolazione. Lo confermo ancora. Butti gi? quattro marce di fila e la moto non fa una piega con il posteriore che si sposta solo leggermente e asseconda alla grande l?entrata in curva. Il fatto di essere meno puntata sul davanti di prima l?ha resa anche pi? incisiva in staccata dove i sollevamenti del retrotreno della vecchia versione sono ormai un lontano ricordo.
GRAN FRENI Ottimo, cos? come ottimi sono i freni, dall?attacco morbido ma dal morso forte e deciso quando serve, non mancano mai l?appuntamento li senti perfettamente nella leva e di accusare la fatica nemmeno a parlarne. Insomma la Kawasaki ? andata alla conquista dell?equilibrio globale e ha coniato una moto dal grande potenziale. Ha guadagnato su strada, non ha perso in pista dove ha cambiato carattere armonizzando il suo comportamento. Cavalli (lo verificheremo al banco) ce ne saranno sicuramente tanti il bello ? che si sfruttano ancora meglio.
OMOGENEA Se quella vecchia era quasi violenta nello scaraventarsi alla corda, questa ? rotonda, rassicurante, efficace, ti porta ad osare fin dal primo giro. Ed ? quello che abbiamo fatto ad Almeria, pista "bastarda" per eccellenza quando ? asciutta ancora peggio quando l'asfalto passa dall?asciutto al bagnato, con in mezzo tutti i gradi dell?umido, il massimo dell?insidia. Se non ti fidi, qui non apri il gas nemmeno se piangi. Invece, con la Ninja ci siamo fidati da subito grazie ad un avantreno dalla comunicativa grandiosa che ti fa percepire ogni sassolino che passa sotto le ruote.
PIEGATRICE Ad Almeria ci sono dei curvoni dove pieghi cos? tanto che ti pulisci i denti sull'asfalto e lei sta li, perfetta, appoggiata su sospensioni morbide ma molto a punto e sulle impagabili Bridgestone BT 014, con pedane che non toccano quasi mai. La traiettoria la regoli con il gas, giocando con l'acceleratore che ha una risposta perfetta, senza il minimo effetto on/off, di sicuro la miglior risposta al gas nella classe 600.
CON LE RACING E con le 002 (le racing della Bridgestone in /70 anteriore) e assetto dedicato (ovviamente pi? rigido), la Ninja diventa una lama. Sempre fluida, tonda, ma rigorosa come poche e con un avantreno ancora pi? piantato, che richiede solo un minimo di sforzo in pi? per entrare in curva ma ha velocit? di percorrenza ben maggiori e un grip senza fine che appaga anche il pilota vero.
COMODA ANCHE IN PISTA Non ? compatta come R6 o CBR, i volumi sono pi? generosi, figli dell?approfondito studio aerodinamico, ma sono volumi "vuoti", che non portano peso, perch? la Ninja ha ancora una leggerezza assoluta. ? "corposa", ma molto ergonomica, in sella ti muovi da dio e lo spazio ? tanto anche per i piloti pi? alti che arretreranno a piacimento fino a inglobarsi perfettamente nella carena.
CRUSCOTTO INVISIBILE Peccato che la strumentazione resti poco visibile, soprattutto il contagiri che in pista non lo vedi per niente. Vorrei ancora una bella lancetta, meglio tararsi per bene il led di cambiata cos? da avere almeno un riferimento preciso.
GUIDA BILANCIATA Il peso,dicevo, sar? anche aumentato ma resta comunque basso, anche perch? nella esse la Ninja si muove molto agile, solo che tutto avviene in modo pi? omogeneo, meno "ignorante" di prima. Lo stesso vale per la discesa in piega, dove la 636 scende ancora rapida ma mai nervosa. Anche se probabilmente ? meno svelta a prendere la corda della nuova CBR (che montava stesse gomme ma con profilo pi? aggressivo) la Ninja ? esemplare per l?equilibrio che manifesta in ogni situazione.
SENSAZIONI E REALT? e occhio alle sensazioni, perch? quando le moto sono cos? bilanciate finisce che ingannano. Il motore sembra aver guadagnato birra ovunque, ai bassi medi e alti, per? c'? meno stacco tra la zona buona (comunque sempre oltre i 10.000 giri) e quella "tranquilla". Il passaggio avviene pi? dolcemente, anche se, quando il quattro cilindri cambia ritmo, di cavalli ne arrivano davvero tanti.... Merito probabilmente della valvola allo scarico che armonizza tutti i transitori del motore. E tu ti trovi a dare sempre un gran gas. perch? la moto ? cos? accomodante e lineare che alla fine ti sembra sempre di andare piano e invece fai un sacco di strada. Il motore urla ancora, ma meno di prima, anche se la scalata verso il limitatore si ? fatta ancor pi? rapida con i 16.000 indicati che arrivano subito, di cattiveria.
CAMBIO IN MEGLIO Anche il cambio ? migliorato, era uno dei punti perfettibili della Ninja adesso ? ok, ? pi? morbido negli innesti e non ha mai dato un problema ne in salita ne in scalata. Della frizione antisaltellamento non posso che dire meraviglie, pi? volte mi sono sbilanciato sul sistema Kawasaki giudicandolo il migliore attualmente in circolazione. Lo confermo ancora. Butti gi? quattro marce di fila e la moto non fa una piega con il posteriore che si sposta solo leggermente e asseconda alla grande l?entrata in curva. Il fatto di essere meno puntata sul davanti di prima l?ha resa anche pi? incisiva in staccata dove i sollevamenti del retrotreno della vecchia versione sono ormai un lontano ricordo.
GRAN FRENI Ottimo, cos? come ottimi sono i freni, dall?attacco morbido ma dal morso forte e deciso quando serve, non mancano mai l?appuntamento li senti perfettamente nella leva e di accusare la fatica nemmeno a parlarne. Insomma la Kawasaki ? andata alla conquista dell?equilibrio globale e ha coniato una moto dal grande potenziale. Ha guadagnato su strada, non ha perso in pista dove ha cambiato carattere armonizzando il suo comportamento. Cavalli (lo verificheremo al banco) ce ne saranno sicuramente tanti il bello ? che si sfruttano ancora meglio.
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