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Riporto qui l'intervista al VERME dal sito bikeracing.......ad agosto cominceranno le prove della nuova zx10r
Superbike: intervista esclusiva a Chris Vermeulen
27 maggio 2010
Non ? stato un inizio di stagione facile per Chris Vermeulen, al ritorno in Superbike in questo 2010. Il pilota Kawasaki ufficiale si ? infatti infortunato nel round inaugurale di Phillip Island, compromettendo pesantemente il proprio ginocchio destro. L?australiano non ha ancora ad oggi completamente recuperato, e forse questo non accadr? fino a fine carriera, quando avr? il tempo necessario per sottoporsi ad un intervento di ricostruzione completa dell?articolazione. Dal suo ritorno in sella ad Assen, per il quarto round, ?Vermin? non ? ancora riuscito a lottare per le posizioni di vertice in gara, risultando il pi? delle volte anche fuori dalla zona punti. E? naturale quindi che il suo pensiero sia rivolto gi? alla prossima stagione, nella quale avr? a disposizione una ZX-10R completamente nuova, e probabilmente il suo ginocchio avr? avuto il tempo necessario se non per guarire, almeno per garantirgli una guida agevole.
Come hai trovato la moto al ritorno dopo lo stop?
?Tom (Sykes) ha fatto un buon lavoro, la moto migliora di volta in volta, ma il nostro focus ? sul prossimo anno e la moto sar? completamente nuova. C?? la possibilit? di poterla testare presto, ad agosto probabilmente saremo in grado di provarla. Questo ci metter? in una buona posizione.?
Cosa ti ? stato detto a riguardo? Direzioni di sviluppo, caratteristiche etc.
?L?ho vista lo scorso novembre, mentre ero in Giappone, a vederla appare completamente differente. Ma quella che ho potuto ammirare era solo un prototipo ai primi stadi, probabilmente ora ? cambiata di nuovo. So che le caratteristiche del motore saranno completamente nuove, la moto sar? pi? piccola e la scatola del cambio sar? differente e fatta in modo da poter essere sostituita pi? facilmente tra le gare e oltretutto il look sar? completamente diverso, e so che in Kawasaki stanno promuovendo molto questo modello. Quella a nostra disposizione ora ? una moto abbastanza vecchia, quindi hanno intenzione di uscire con un potenziale tutto nuovo.?
La tua carriera ? stata fulminea fino al tuo arrivo in MotoGP: quando ti sei reso conto di avere ci? che serviva per competere ai livelli pi? alti del motociclismo?
?L?unico momento in cui realizzi ci? ? dopo averlo fatto. Il mio primo anno in Supersport ? stato il 2001, e ho pensato -ok, questo ? fantastico, sono con Honda in World Supersport ? invece ? stata una stagione terribile. Il mio miglior risultato ? stato un quinto posto e molte volte sono risultato fuori dalla top 10. Non ? stato facile, ed ? stato solo 2 anni dopo, quando ho vinto la mia prima gara (a Monza), che ho capito di poter puntare in alto, e alla fine ho ottenuto il titolo. Nella stagione seguente sono passato in Superbike e ancora, ho dovuto cambiare il mio stile di guida e l?approccio di lavoro con la moto. Non ? mai facile, ed ? per questo che sostengo il fatto che lo si realizza solo quando si ? riuscito a farlo.?
La scorsa stagione, la tua ultima in MotoGP, ? stata senz?altro la pi? dura. Quali sono state le ragioni? Forse il team?
No il team era ottimo, forse uno dei migliori al mondo. Abbiamo avuto numerosi problemi, per? cominciare non siamo riusciti a far funzionare la moto nella maniera migliore. Questo per diverse ragioni: per la crisi economica mondiale che ha colpito le vendite di moto, e Suzuki ha avuto evidenti problemi. Hanno deciso quindi di investire meno soldi nelle corse, e questa ? la prima ragione, mentre Honda e Yamaha hanno continuato a spendere, e quindi il nostro sviluppo ? stato decisamente pi? lento e quando c?era da cambiare qualcosa ci voleva pi? tempo, e quindi ne abbiamo perso molto.
L?altro problema principale era relativo al monogomma. Certo, eravamo con Bridgestone anche prima, ma utilizzavamo coperture di tipo differente. Ma con il fornitore unico hanno portato un tipo di pneumatico con una forma particolare che Suzuki non ha mai utilizzato in passato. Negli anni precedenti avevamo come punto di forza l?ingresso in curva, mentre subivamo decisamente in accelerazione.
Avevamo quindi dei pro e contro, mentre con l?arrivo del monogomma abbiamo perso il vantaggio in entrata, mantenendo sempre il problema in uscita, quindi ? stato tutto ancora pi? difficile. E? stato sicuramente l?anno pi? duro: nei tre precedenti sono andato sempre almeno una volta a podio, ho fatto giri veloci, pole position, anche vinto. Nella scorsa stagione, nulla di tutto ci? ? arrivato.?
Valerio Piccini
Superbike: intervista esclusiva a Chris Vermeulen
27 maggio 2010
Non ? stato un inizio di stagione facile per Chris Vermeulen, al ritorno in Superbike in questo 2010. Il pilota Kawasaki ufficiale si ? infatti infortunato nel round inaugurale di Phillip Island, compromettendo pesantemente il proprio ginocchio destro. L?australiano non ha ancora ad oggi completamente recuperato, e forse questo non accadr? fino a fine carriera, quando avr? il tempo necessario per sottoporsi ad un intervento di ricostruzione completa dell?articolazione. Dal suo ritorno in sella ad Assen, per il quarto round, ?Vermin? non ? ancora riuscito a lottare per le posizioni di vertice in gara, risultando il pi? delle volte anche fuori dalla zona punti. E? naturale quindi che il suo pensiero sia rivolto gi? alla prossima stagione, nella quale avr? a disposizione una ZX-10R completamente nuova, e probabilmente il suo ginocchio avr? avuto il tempo necessario se non per guarire, almeno per garantirgli una guida agevole.
Come hai trovato la moto al ritorno dopo lo stop?
?Tom (Sykes) ha fatto un buon lavoro, la moto migliora di volta in volta, ma il nostro focus ? sul prossimo anno e la moto sar? completamente nuova. C?? la possibilit? di poterla testare presto, ad agosto probabilmente saremo in grado di provarla. Questo ci metter? in una buona posizione.?
Cosa ti ? stato detto a riguardo? Direzioni di sviluppo, caratteristiche etc.
?L?ho vista lo scorso novembre, mentre ero in Giappone, a vederla appare completamente differente. Ma quella che ho potuto ammirare era solo un prototipo ai primi stadi, probabilmente ora ? cambiata di nuovo. So che le caratteristiche del motore saranno completamente nuove, la moto sar? pi? piccola e la scatola del cambio sar? differente e fatta in modo da poter essere sostituita pi? facilmente tra le gare e oltretutto il look sar? completamente diverso, e so che in Kawasaki stanno promuovendo molto questo modello. Quella a nostra disposizione ora ? una moto abbastanza vecchia, quindi hanno intenzione di uscire con un potenziale tutto nuovo.?
La tua carriera ? stata fulminea fino al tuo arrivo in MotoGP: quando ti sei reso conto di avere ci? che serviva per competere ai livelli pi? alti del motociclismo?
?L?unico momento in cui realizzi ci? ? dopo averlo fatto. Il mio primo anno in Supersport ? stato il 2001, e ho pensato -ok, questo ? fantastico, sono con Honda in World Supersport ? invece ? stata una stagione terribile. Il mio miglior risultato ? stato un quinto posto e molte volte sono risultato fuori dalla top 10. Non ? stato facile, ed ? stato solo 2 anni dopo, quando ho vinto la mia prima gara (a Monza), che ho capito di poter puntare in alto, e alla fine ho ottenuto il titolo. Nella stagione seguente sono passato in Superbike e ancora, ho dovuto cambiare il mio stile di guida e l?approccio di lavoro con la moto. Non ? mai facile, ed ? per questo che sostengo il fatto che lo si realizza solo quando si ? riuscito a farlo.?
La scorsa stagione, la tua ultima in MotoGP, ? stata senz?altro la pi? dura. Quali sono state le ragioni? Forse il team?
No il team era ottimo, forse uno dei migliori al mondo. Abbiamo avuto numerosi problemi, per? cominciare non siamo riusciti a far funzionare la moto nella maniera migliore. Questo per diverse ragioni: per la crisi economica mondiale che ha colpito le vendite di moto, e Suzuki ha avuto evidenti problemi. Hanno deciso quindi di investire meno soldi nelle corse, e questa ? la prima ragione, mentre Honda e Yamaha hanno continuato a spendere, e quindi il nostro sviluppo ? stato decisamente pi? lento e quando c?era da cambiare qualcosa ci voleva pi? tempo, e quindi ne abbiamo perso molto.
L?altro problema principale era relativo al monogomma. Certo, eravamo con Bridgestone anche prima, ma utilizzavamo coperture di tipo differente. Ma con il fornitore unico hanno portato un tipo di pneumatico con una forma particolare che Suzuki non ha mai utilizzato in passato. Negli anni precedenti avevamo come punto di forza l?ingresso in curva, mentre subivamo decisamente in accelerazione.
Avevamo quindi dei pro e contro, mentre con l?arrivo del monogomma abbiamo perso il vantaggio in entrata, mantenendo sempre il problema in uscita, quindi ? stato tutto ancora pi? difficile. E? stato sicuramente l?anno pi? duro: nei tre precedenti sono andato sempre almeno una volta a podio, ho fatto giri veloci, pole position, anche vinto. Nella scorsa stagione, nulla di tutto ci? ? arrivato.?
Valerio Piccini
attendo con ansia
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