Ebbene si...dopo centinaia e centinaia di casini, dopo tantissime cose che non sono andate come dovevano andare, oggi è stato il giorno del mio ritorno su strada con la bestiaccia verde!!!
Verde di rabbia per essere stata tenuta tanto, troppo tempo chiusa in cantina...
Poco importa se la mia è stata quasi una scelta obbligata...questa era la cosa migliore che potevo fare in questo momento nero, e l'ho fatta...
Da sabato scorso, io e un mio carissimo amico abbiamo cominciato ad armeggiare sulla moto, e ieri, dopo essere passata dal gommista per mettere su delle gomme "civili" era pronta...
Oggi ovviamente non ho resistito, e approfittando del leggerissimo abbassamento di temperatura, dopo il temporale di ieri notte, mi sono sparato 200km di appennino per tornare un pò a sognare, per sentire ululare di nuovo questa bestiaccia verde fastidio, per riprendere un pò confidenza con lei, perchè era da tantissimo che non ci uscivo, per rodare un pò le MAGNIFICHE Dunlop Qualifier RR appena montate (maremma che gomme DIVINE!!!)
I primi chilometri, mi sentivo abbastanza "impastato"... Scendere dopo 40mila km di VFR e tornare in questa dimensione, non è semplice...
Riprendo un pò confidenza col gas, perchè quà ad ogni millimetro di apertura in più, scatta la VIULENZA!!!
Reparto freni e cambio, invece, tutto ok: semplicemente MAGNIFICI! Mi trovo subito alla perfezione, non sbaglio una cambiata che una, nonostante il comando sia totalmente diverso da quello del mio vecchio incrociatore (VFR).
I freni, poi, mi stupiscono di nuovo per modulabilità e potenza frenante, sia a freddo che a caldo, d'altronde, io col mio impianto frenante mi sono sempre trovato benissimo, e mi ha sempre dato un grandissimo feeling, sentendo sempre alla perfezione tutto quello che succede davanti.
Discorso diverso, invece, per la guida e per la manetta...e le due cose sono abbastanza correlate...mi spiego meglio...
Finchè si viaggia a velocità da gitarella pseudo-veloce, tutto bene...
Ma appena comincio a dare qualche giro alla manetta...maremma maiala...mi sento un proiettile vagante, sparato alla caxxo di cane...
Vabbeh, non ci penso troppo su e continuo il mio giretto, direzione Futa...per il momento, penso solo a godermi la linearità di 'sto motorone, e le faccie della gente che incrocio e che rimane attratta (bene o male che sia) dal verde splendente della bestiaccia...era da tanto tempo che non mi capitava...e ovviamente fà piacere...
Comincia la Futa...nulla di chè, mi accorgo che stò usando troppo il cambio, e non serve a nulla...quindi dentro la 3a (per stare dalla parte dei bottoni...) e basta così, tanto ce n'è di birra da vendere...
Piano piano riprendo confidenza, le gomme si puliscono, la strada la conosco, anche se purtroppo l'hanno appena asfaltata, ed è piena di catrame...quindi calo il ritmo, vado su con calma, e intanto mi godo il paesaggio, mi apro un pò la visiera per sentira un pò di aria fresca, e per far uscire tutti i pensieri che ho in questo periodo...ne ho talmente tanti che il casco era diventato troppo piccolo per tenermeli dentro...
Mi fermo a Monghidoro a fare benza, e subito un signore sui 50 anni mi fà i complimenti per la moto, e mi dice di rallentare nei centri abitati, e di dare il gas solo fuori... Che grande!
Arrivo su in Futa, mi fermo al rifugio a bermi un thè freddo, poi giù verso Fiorenzuola, direzione Castel del Rio...
Il thè freddo mi ha svegliato, comincio a cavarmela, e ormai sento di poter tenere la seconda, per uscira in maniera molto più cazzuta e grintosa dalle curva...anche se ovviamente ci vado ancora cauto...però vado già molto meglio...
Il tratto che porta dalla Futa a Fiorenzuola mi piace tantissimo, ci sono 3-4 tornanti stretti, che a me piacciono da morire e che affronto alla grande, nonostante la moto non sia stata effettivamente concepita per i tornanti...
Quì, ci sono anche diversi avvallamenti e sali-scendi, e mi ricordo i vecchi tempi come faticavo con le sospensioni originali: adesso, invece, la moto è su un binario, non sbacchetta e non decolla più sulle asperità! Che figata rifare le sospensioni, ragazzi!!!
Ormai mi sento un pò più slegato, le traiettorie vengono da sole, non sono spinte come quelle di una volta, ma il passo è discreto...
In un paio di belle curve che portano a Castel del Rio, ecco che il ginocchio si appoggia per terra, scintille garantite dalle mie saponette sado-maso, sorrido dentro al casco, e continuo a "cazzeggiare" con la mia bestiaccia...
Arrivo a Castel del Rio, poi decido di fare un test approfondito nel misto-stretto-sconnesso: prendo la strada che sale verso Giugnola e Piancaldoli, per poi ridiscendere dalla Raticosa...
Per chi non la conosce, quella strada è più adatta ad un motard, ma la voglio fare apposta...
L'asfalto non è malaccio, ma sono le continue ondulazioni del manto, che rendono di solito la guida di una sportiva, nervosa e impossibile su quella strada...
Mantenendo un buon passo, e nulla più, senza forzare, mi accorgo che la moto, ciclisticamente, è FANTASTICA adesso! Prendo gli avvallamenti in piena curva e la moto non fà una grinza, tiene la traiettoria, non mi fà sobbalzare, e se ne và in souplesse... Grazie MUPO!
Dopo Piancaldoli, invece la strada si apre, e cominciano 5-6 km che io ho sempre chiamato "Assen"...
Serie di curve ampie e abbastanza veloci, asfalto perfetto, buona visibilità...
Mi accorgo che stò andando benone, tiro quasi tutta la 2a in uscita, e spesso butto dentro la 3a...chi ha guidato un 1000 sà...
In questo bellissimo tratto, mi accorgo che stò ricominciando a buttarmi fuori dalla moto come si deve, senza esagerare, ma vuol duire che piano piano le stò ridando fiducia...rido dentro al caso...
Mi accorgo che freno già parecchio forte, e la grandissima modulabilità della mia pompa freno abbinata alle mie pastiglie, mi dà talmente tanta fiducia, che faccio cose che non facevo da anni in strada: comincio ad entrare in curva pinzando...e lo stò facendo non per necessità, ma per il gusto di sentirmi padrone dell'entrata di curva... Grazie NISSIN, grazie ZCOO e grazie KAWA per lo splendido avantreno che hai fatto!
Tirandoci dentro la seconda e la terza, anche se non tutta, torno ad assaporare quell'ululato che mi fà accapponare la pelle dall'emozione: il 4 cilindri Kawasaki...mamma come ulula...e il rumore di aspirazione si fà forte, e mi riempie lo stomaco...questo tratto così veloce e scorrevole, mi fà apprezzare anche una cosa che in pista (visto che usavo lo scarico aperto) non avevo mai realizzato: quanto è silenziosa la trasmissione passo 520... Sembra di non avere nemmeno la catena... Grazie DID!
Imbocco la Raticosa verso Bologna, e i primi km sono belli tosti...tante curve medio-veloci da appoggio in discesa...quiì bisogna conoscere bene la strada, e fidarsi tanto dell'avantreno...
Questa strada non la faccio spesso, e non mi ricordo quasi nulla...ma vi devo dire che queste Dunlop sono E-SA-GE-RA-TE!!! Danno un feeling pazzesco, e anche correggendo un pò la traiettoria coi freni, la moto stà giù, e fà quello che deve fare! Anche al posteriore, nessun problema, e visto lo stormo di cavalli che arrivano alla ruota, è veramente ottima! Inoltre, nonostante dopo anni di /55 e di /60 al posteriore, ho trovato questo /50 veramente veloce e reattivo nello scendere in piega, e soprattutto si sente sempre cosa fà! Grazie DUNLOP!
Alle 18e30 ero a casa, stanco, coi i crampi alle braccia, ma molto soddisfatto di aver riscoperto che cosa è capace di regalarmi questa bestiaccia... io di solito non amo fare foto, ma stavolta se le è meritate...
Eccole quà...
Michele
Verde di rabbia per essere stata tenuta tanto, troppo tempo chiusa in cantina...
Poco importa se la mia è stata quasi una scelta obbligata...questa era la cosa migliore che potevo fare in questo momento nero, e l'ho fatta...
Da sabato scorso, io e un mio carissimo amico abbiamo cominciato ad armeggiare sulla moto, e ieri, dopo essere passata dal gommista per mettere su delle gomme "civili" era pronta...
Oggi ovviamente non ho resistito, e approfittando del leggerissimo abbassamento di temperatura, dopo il temporale di ieri notte, mi sono sparato 200km di appennino per tornare un pò a sognare, per sentire ululare di nuovo questa bestiaccia verde fastidio, per riprendere un pò confidenza con lei, perchè era da tantissimo che non ci uscivo, per rodare un pò le MAGNIFICHE Dunlop Qualifier RR appena montate (maremma che gomme DIVINE!!!)
I primi chilometri, mi sentivo abbastanza "impastato"... Scendere dopo 40mila km di VFR e tornare in questa dimensione, non è semplice...
Riprendo un pò confidenza col gas, perchè quà ad ogni millimetro di apertura in più, scatta la VIULENZA!!!
Reparto freni e cambio, invece, tutto ok: semplicemente MAGNIFICI! Mi trovo subito alla perfezione, non sbaglio una cambiata che una, nonostante il comando sia totalmente diverso da quello del mio vecchio incrociatore (VFR).
I freni, poi, mi stupiscono di nuovo per modulabilità e potenza frenante, sia a freddo che a caldo, d'altronde, io col mio impianto frenante mi sono sempre trovato benissimo, e mi ha sempre dato un grandissimo feeling, sentendo sempre alla perfezione tutto quello che succede davanti.
Discorso diverso, invece, per la guida e per la manetta...e le due cose sono abbastanza correlate...mi spiego meglio...
Finchè si viaggia a velocità da gitarella pseudo-veloce, tutto bene...
Ma appena comincio a dare qualche giro alla manetta...maremma maiala...mi sento un proiettile vagante, sparato alla caxxo di cane...
Vabbeh, non ci penso troppo su e continuo il mio giretto, direzione Futa...per il momento, penso solo a godermi la linearità di 'sto motorone, e le faccie della gente che incrocio e che rimane attratta (bene o male che sia) dal verde splendente della bestiaccia...era da tanto tempo che non mi capitava...e ovviamente fà piacere...
Comincia la Futa...nulla di chè, mi accorgo che stò usando troppo il cambio, e non serve a nulla...quindi dentro la 3a (per stare dalla parte dei bottoni...) e basta così, tanto ce n'è di birra da vendere...
Piano piano riprendo confidenza, le gomme si puliscono, la strada la conosco, anche se purtroppo l'hanno appena asfaltata, ed è piena di catrame...quindi calo il ritmo, vado su con calma, e intanto mi godo il paesaggio, mi apro un pò la visiera per sentira un pò di aria fresca, e per far uscire tutti i pensieri che ho in questo periodo...ne ho talmente tanti che il casco era diventato troppo piccolo per tenermeli dentro...
Mi fermo a Monghidoro a fare benza, e subito un signore sui 50 anni mi fà i complimenti per la moto, e mi dice di rallentare nei centri abitati, e di dare il gas solo fuori... Che grande!
Arrivo su in Futa, mi fermo al rifugio a bermi un thè freddo, poi giù verso Fiorenzuola, direzione Castel del Rio...
Il thè freddo mi ha svegliato, comincio a cavarmela, e ormai sento di poter tenere la seconda, per uscira in maniera molto più cazzuta e grintosa dalle curva...anche se ovviamente ci vado ancora cauto...però vado già molto meglio...
Il tratto che porta dalla Futa a Fiorenzuola mi piace tantissimo, ci sono 3-4 tornanti stretti, che a me piacciono da morire e che affronto alla grande, nonostante la moto non sia stata effettivamente concepita per i tornanti...
Quì, ci sono anche diversi avvallamenti e sali-scendi, e mi ricordo i vecchi tempi come faticavo con le sospensioni originali: adesso, invece, la moto è su un binario, non sbacchetta e non decolla più sulle asperità! Che figata rifare le sospensioni, ragazzi!!!
Ormai mi sento un pò più slegato, le traiettorie vengono da sole, non sono spinte come quelle di una volta, ma il passo è discreto...
In un paio di belle curve che portano a Castel del Rio, ecco che il ginocchio si appoggia per terra, scintille garantite dalle mie saponette sado-maso, sorrido dentro al casco, e continuo a "cazzeggiare" con la mia bestiaccia...
Arrivo a Castel del Rio, poi decido di fare un test approfondito nel misto-stretto-sconnesso: prendo la strada che sale verso Giugnola e Piancaldoli, per poi ridiscendere dalla Raticosa...
Per chi non la conosce, quella strada è più adatta ad un motard, ma la voglio fare apposta...
L'asfalto non è malaccio, ma sono le continue ondulazioni del manto, che rendono di solito la guida di una sportiva, nervosa e impossibile su quella strada...
Mantenendo un buon passo, e nulla più, senza forzare, mi accorgo che la moto, ciclisticamente, è FANTASTICA adesso! Prendo gli avvallamenti in piena curva e la moto non fà una grinza, tiene la traiettoria, non mi fà sobbalzare, e se ne và in souplesse... Grazie MUPO!
Dopo Piancaldoli, invece la strada si apre, e cominciano 5-6 km che io ho sempre chiamato "Assen"...
Serie di curve ampie e abbastanza veloci, asfalto perfetto, buona visibilità...
Mi accorgo che stò andando benone, tiro quasi tutta la 2a in uscita, e spesso butto dentro la 3a...chi ha guidato un 1000 sà...
In questo bellissimo tratto, mi accorgo che stò ricominciando a buttarmi fuori dalla moto come si deve, senza esagerare, ma vuol duire che piano piano le stò ridando fiducia...rido dentro al caso...
Mi accorgo che freno già parecchio forte, e la grandissima modulabilità della mia pompa freno abbinata alle mie pastiglie, mi dà talmente tanta fiducia, che faccio cose che non facevo da anni in strada: comincio ad entrare in curva pinzando...e lo stò facendo non per necessità, ma per il gusto di sentirmi padrone dell'entrata di curva... Grazie NISSIN, grazie ZCOO e grazie KAWA per lo splendido avantreno che hai fatto!
Tirandoci dentro la seconda e la terza, anche se non tutta, torno ad assaporare quell'ululato che mi fà accapponare la pelle dall'emozione: il 4 cilindri Kawasaki...mamma come ulula...e il rumore di aspirazione si fà forte, e mi riempie lo stomaco...questo tratto così veloce e scorrevole, mi fà apprezzare anche una cosa che in pista (visto che usavo lo scarico aperto) non avevo mai realizzato: quanto è silenziosa la trasmissione passo 520... Sembra di non avere nemmeno la catena... Grazie DID!
Imbocco la Raticosa verso Bologna, e i primi km sono belli tosti...tante curve medio-veloci da appoggio in discesa...quiì bisogna conoscere bene la strada, e fidarsi tanto dell'avantreno...
Questa strada non la faccio spesso, e non mi ricordo quasi nulla...ma vi devo dire che queste Dunlop sono E-SA-GE-RA-TE!!! Danno un feeling pazzesco, e anche correggendo un pò la traiettoria coi freni, la moto stà giù, e fà quello che deve fare! Anche al posteriore, nessun problema, e visto lo stormo di cavalli che arrivano alla ruota, è veramente ottima! Inoltre, nonostante dopo anni di /55 e di /60 al posteriore, ho trovato questo /50 veramente veloce e reattivo nello scendere in piega, e soprattutto si sente sempre cosa fà! Grazie DUNLOP!
Alle 18e30 ero a casa, stanco, coi i crampi alle braccia, ma molto soddisfatto di aver riscoperto che cosa è capace di regalarmi questa bestiaccia... io di solito non amo fare foto, ma stavolta se le è meritate...
Eccole quà...
Michele
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