A cavallo tra gli anni ‘70 e ‘80 la Honda, con la sua NR500, tent? inutilmente di arrestare l’avanzata del motore a 2 tempi nel motomondiale, realizzando un propulsore 4 tempi, 4 cilindri a V, con pistoni ovali e 32 valvole, con potenza di circa 130Cv e un regime massimo prossimo ai 20.000 giri/min.
Tuttavia, da questa esperienza ingegneristica senza successo, la casa di Tokyo trasse spunto per creare una superbike stradale da 750cc, cos? evoluta da poter essere considerata tutt’ora la pi? rivoluzionaria e tecnologica di sempre. Questa moto era la NR750 e quando fu presentata, nel 1992, costava circa 50.000$.
La avveniristica 4 cilindri era un concentrato di soluzioni tecniche innovative: forcellone, telaio, strumentazione e carenatura erano un vero monumento alla tecnica. I pistoni ovali, rispetto ad un motore tradizionale, dovevano garantire una potenza superiore, a parit? di cilindrata.
La superficie ampia, ottenuta grazie al disegno allungato del pistone, permetteva l’utilizzo di un numero maggiore di valvole, aumentanto la capacit? di aspirazione dei cilindri e rendendo il V4 simile per certi versi ad un V8. La potenza espressa dalla NR750 stradale non era per? cos? esagerata: 130Cv a circa 14.000giri/min.
La NR750 ? stata realizzata in 300 esemplari. Vederla per strada ? un evento pi? unico che raro, ma grazie alle “nuove” tecnologie possiamo ascoltare la voce del suo motore e immaginare come ci si doveva sentire a bordo di questa astronave.
[YOUTUBE]UNFmCnlXhPk[/YOUTUBE]
Tuttavia, da questa esperienza ingegneristica senza successo, la casa di Tokyo trasse spunto per creare una superbike stradale da 750cc, cos? evoluta da poter essere considerata tutt’ora la pi? rivoluzionaria e tecnologica di sempre. Questa moto era la NR750 e quando fu presentata, nel 1992, costava circa 50.000$.
La avveniristica 4 cilindri era un concentrato di soluzioni tecniche innovative: forcellone, telaio, strumentazione e carenatura erano un vero monumento alla tecnica. I pistoni ovali, rispetto ad un motore tradizionale, dovevano garantire una potenza superiore, a parit? di cilindrata.
La superficie ampia, ottenuta grazie al disegno allungato del pistone, permetteva l’utilizzo di un numero maggiore di valvole, aumentanto la capacit? di aspirazione dei cilindri e rendendo il V4 simile per certi versi ad un V8. La potenza espressa dalla NR750 stradale non era per? cos? esagerata: 130Cv a circa 14.000giri/min.
La NR750 ? stata realizzata in 300 esemplari. Vederla per strada ? un evento pi? unico che raro, ma grazie alle “nuove” tecnologie possiamo ascoltare la voce del suo motore e immaginare come ci si doveva sentire a bordo di questa astronave.
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