DA moto.it
Come gi? da noi anticipato parlando dell?arrivo della nuova superbike stradale Honda, il CEO Takanobu Ito lo scorso 21 settembre ha tenuto una gremita conferenza stampa a Tokio, durante la quale ha parlato degli orientamenti produttivi per i prossimi dieci anni. Ito San naturalmente ha parlato a tutto campo, riferendosi quindi sia alle motociclette che alle auto ed ai Power Products (motori marini, generatori elettrici, rasaerba, e via dicendo), sottolineando ovviamente l?impiego di tecnologie di altissimo livello, con la massima attenzione alla riduzione sempre maggiore delle emissioni di CO2. E facendo presente all?ampia platea che al 31 marzo 2012 (scadenza dell?anno fiscale in corso, per Honda), i clienti del marchio alato saranno pi? di 23,9 milioni in tutto il mondo, 15 milioni dei quali motociclisti, 5,8 utenti dei Power Products, e 3,1 milioni gli automobilisti.
E anche che alla fine di marzo del 2017 ? si parla dunque di triennio fiscale, e di piani a medio termine ? i clienti Honda nel mondo saliranno a 39 milioni, con l?obiettivo di superare i 25 milioni di moto vendute.
Questo soprattutto grazie alla crescita di alcuni importantissimi mercati di riferimento per i grandi numeri: i cosiddetti ?mercati emergenti?, quali l?India (che in particolare assorbir? parecchi veicoli da 100 cc, un segmento di mercato enorme laggi?), dove il nuovo stabilimento ormai completato, il terzo, diventer? operativo nel primo semestre del 2013; la Cina e la Thailandia, mercati fortissimi, dove continua a crescere sia la produzione di moto finite che quella della componentistica da fornire ad altri mercati; il Brasile, dove Honda lavora a spron battuto fin dal 1976 sfornando modelli di media e grossa cilindrata, senza logicamente trascurare lo zoccolo duro costituito da modelli-chiave quali sono i piccoli monocilidrici CG125 e 150.
?Honda, inoltre -ha sottolineato Ito- si appresta ad entrare anche in nuovi mercati in crescita, sia in Sud America che in Africa, cui fornire specifici modelli strategici?.
Ma non ? tutto: oltre ad aver anticipato l?arrivo della nuova ammiraglia supersportiva, il cui compito primario presumibilmente sar? quello di controbattere la fortissima concorrenza europea (ma anche giapponese, vien
?Il CEO di Honda ha annunciato l?arrivo di una nuova generazione di veicoli di grossa cilindrata costruiti secondo un nuovo concetto?
da dire oggi) nel mondiale Superbike, il CEO di Honda ha annunciato anche l?arrivo di una nuova generazione di veicoli di grossa cilindrata costruiti secondo un nuovo concetto, che sarebbe praticamente il medesimo che ha portato alla realizzazione delle tre bicilindriche NC700 (Integra, 700X e 700S). Dunque mezzi facili e comodi, pensati per l?utilizzo quotidiano come per il turismo, contraddistinti da uno stile particolare e dotati di motori ricchi di coppia, selle basse per agevolare la guida e le manovre, ed un?elevata stabilit?. Il primo di questi nuovi modelli andr? in produzione il prossimo febbraio nello stabilimento di Kumamoto (dove nasce una VFR1200 ogni 90 secondi), e verr? venduto in anteprima sul mercato nord americano. Il che potrebbe anche far pensare a qualcosa di vicino ad una custom di cilindrata medio alta, logicamente dotata di cambiata servoassistita.
Honda torna alla Dakar
Il signor Ito ha poi confermato il ritorno in veste ufficiale al Dakar Rally del prossimo gennaio, per la prima volta dopo 24 anni di assenza: l?ultima vittoria Honda alla mitica competizione risale infatti al 1989, ad opera di Gilles Lalay e della sua NXR820 bicilindrica, preceduto nell?88 da Edi Orioli e, nell?87 e ?86, da Cyril Neveau, con le NXR750.
Il prototipo che sta girando da tempo - e che vedremo gi? all?opera nel prossimo Rally del Marocco dal 28 ottobre al 4 novembre prossimi ? ? nato sulla base della CRF450X, e a quanto pare si sta comportando alla grande, sia a livello prestazionale che di affidabilit?. Ed ? superfluo sottolineare che ?Honda sta lavorando duro per fare in modo di vincere il Dakar Rally fin dal suo rientro in questa specialit??.
Come gi? da noi anticipato parlando dell?arrivo della nuova superbike stradale Honda, il CEO Takanobu Ito lo scorso 21 settembre ha tenuto una gremita conferenza stampa a Tokio, durante la quale ha parlato degli orientamenti produttivi per i prossimi dieci anni. Ito San naturalmente ha parlato a tutto campo, riferendosi quindi sia alle motociclette che alle auto ed ai Power Products (motori marini, generatori elettrici, rasaerba, e via dicendo), sottolineando ovviamente l?impiego di tecnologie di altissimo livello, con la massima attenzione alla riduzione sempre maggiore delle emissioni di CO2. E facendo presente all?ampia platea che al 31 marzo 2012 (scadenza dell?anno fiscale in corso, per Honda), i clienti del marchio alato saranno pi? di 23,9 milioni in tutto il mondo, 15 milioni dei quali motociclisti, 5,8 utenti dei Power Products, e 3,1 milioni gli automobilisti.
E anche che alla fine di marzo del 2017 ? si parla dunque di triennio fiscale, e di piani a medio termine ? i clienti Honda nel mondo saliranno a 39 milioni, con l?obiettivo di superare i 25 milioni di moto vendute.
Questo soprattutto grazie alla crescita di alcuni importantissimi mercati di riferimento per i grandi numeri: i cosiddetti ?mercati emergenti?, quali l?India (che in particolare assorbir? parecchi veicoli da 100 cc, un segmento di mercato enorme laggi?), dove il nuovo stabilimento ormai completato, il terzo, diventer? operativo nel primo semestre del 2013; la Cina e la Thailandia, mercati fortissimi, dove continua a crescere sia la produzione di moto finite che quella della componentistica da fornire ad altri mercati; il Brasile, dove Honda lavora a spron battuto fin dal 1976 sfornando modelli di media e grossa cilindrata, senza logicamente trascurare lo zoccolo duro costituito da modelli-chiave quali sono i piccoli monocilidrici CG125 e 150.
?Honda, inoltre -ha sottolineato Ito- si appresta ad entrare anche in nuovi mercati in crescita, sia in Sud America che in Africa, cui fornire specifici modelli strategici?.
Ma non ? tutto: oltre ad aver anticipato l?arrivo della nuova ammiraglia supersportiva, il cui compito primario presumibilmente sar? quello di controbattere la fortissima concorrenza europea (ma anche giapponese, vien
?Il CEO di Honda ha annunciato l?arrivo di una nuova generazione di veicoli di grossa cilindrata costruiti secondo un nuovo concetto?
da dire oggi) nel mondiale Superbike, il CEO di Honda ha annunciato anche l?arrivo di una nuova generazione di veicoli di grossa cilindrata costruiti secondo un nuovo concetto, che sarebbe praticamente il medesimo che ha portato alla realizzazione delle tre bicilindriche NC700 (Integra, 700X e 700S). Dunque mezzi facili e comodi, pensati per l?utilizzo quotidiano come per il turismo, contraddistinti da uno stile particolare e dotati di motori ricchi di coppia, selle basse per agevolare la guida e le manovre, ed un?elevata stabilit?. Il primo di questi nuovi modelli andr? in produzione il prossimo febbraio nello stabilimento di Kumamoto (dove nasce una VFR1200 ogni 90 secondi), e verr? venduto in anteprima sul mercato nord americano. Il che potrebbe anche far pensare a qualcosa di vicino ad una custom di cilindrata medio alta, logicamente dotata di cambiata servoassistita.
Honda torna alla Dakar
Il signor Ito ha poi confermato il ritorno in veste ufficiale al Dakar Rally del prossimo gennaio, per la prima volta dopo 24 anni di assenza: l?ultima vittoria Honda alla mitica competizione risale infatti al 1989, ad opera di Gilles Lalay e della sua NXR820 bicilindrica, preceduto nell?88 da Edi Orioli e, nell?87 e ?86, da Cyril Neveau, con le NXR750.
Il prototipo che sta girando da tempo - e che vedremo gi? all?opera nel prossimo Rally del Marocco dal 28 ottobre al 4 novembre prossimi ? ? nato sulla base della CRF450X, e a quanto pare si sta comportando alla grande, sia a livello prestazionale che di affidabilit?. Ed ? superfluo sottolineare che ?Honda sta lavorando duro per fare in modo di vincere il Dakar Rally fin dal suo rientro in questa specialit??.