Quando ho preso il CBR600F ero abbastanza perplesso della mia stessa scelta e questa sensazione era amplificata dal fatto di venire da una moto maestosa come la Triumph Sprint ST 1050. Il propulsore inglese ? un mostro di coppia e decisamente un'unit? veramente ben realizzata e centrata per l'utilizzo stradale. Difficile fare di meglio.
La prima sensazione salendo sulla Honda ? quella di trovarsi su una moto abbastanza piccola, sebbene non sia a livello delle ultime supersportive. La sella non ? troppo alta, le pedane sono quasi alla giusta distanza (le avrei preferite un p? pi? lontane dal piano seduta) ed in generale tutti i comandi sono be raggiungibili. Si pu? affermare che sia stata studiata per un'altezza media del pilota tra i 160cm ed i 185cm.
L'imbottitura, a dispetto dell'aspetto turistico, non ? troppo imbottita e mi sentirei quasi di definirla sportiva nell'anima. L'impressione generale ? quella di un buon progetto, il quale ? stato realizzato con una discreta cura e contemporaneamente cercando di contenere i costi ovunque fosse possibile. La strumentazione ? gradevole alla vista, ma le spie hanno decisamente un aspetto datato. Le leve freno/frizione non sono regolabili e questo ? un dettaglio un pochino sgradevole. La disposizione dei cavi non ? sempre ottimale, dando una sensazione di leggero disordine non proprio consono alla qualit? Honda. In particolare la guaina del filo frizione copre in parte lo schermo LCD ed alcuni connettori in prossimit? della sospensione posteriore hanno un assemblaggio apparentemente caotico che li espone a tutte le intemperie.
I difetti di questa moto possono comunque essere riassunti solo in queste poche frasi, mentre i pregi sono molto pi? importanti e numericamente superiori.
Si capisce fin dal primo approccio di trovarsi di fronte ad un prodotto poliedrico, capace di fare bene qualsiasi cosa senza eccellere in nulla. Quello che per tanti anni ? stato il suo punto di forza, forse negli ultimi tempi ? stato il suo maggior nemico.
Il motore si accende al primo accenno di pressione sul pulsante. Si parte e ci si accorge immediatamente di trovarsi su un mezzo "amichevole". I semi-manubri sono sportivi, ma senza eccedere. La sella ? rigida, ma comoda. In generale si trova subito un buon feeling con la posizione di guida. L'erogazione del motore ? semplicemente perfetta. Non c'? mai un sussulto ed anche l'effetto ON/OFF ? decisamente ridotto. La moto prende giri quasi sorniona, permettendo una guida parca e rilassata in citt?. I bassi sono un filo scarsi, ma la linearit? del motore permette di utilizzarli appieno nell'ambiente urbano. I medi si rinforzano, mostrando tuttavia qualche vibrazione di troppo... seppur non fastiosa. Gli alti mostrano tutto il carattere sportivo della moto, la quale sembra quasi felice di mostrare tutta la propria potenza. Il tiro sopra gli 8000 giri ? sempre corposo e gradevole anche per chi ha guidato mezzi pi? potenti.
Non ? comunque il motore, sebbene eccellente, il punto di forza della CBR600F. Non esiste un suo punto di forza, a dire il vero. L'equilibrio del progetto ? quello che ti porta ad amarla fin dai primi metri.
Le gambe rimangono abbastanza strette nonostante si tratti di una quattro cilindri in linea e questo dona un buon controllo generale. La guida ? estremamente agile, pur senza rinunciare ad una buona dose di stabilit?. Non si tratta di una vera sport-tourer di fascia alta, ma non mette in difficolt? nemmeno nei curvoni veloci. Il cambio ? sempre morbido ed anche abbastanza preciso. Solo ai regimi pi? bassi tende ogni tanto ad impuntarsi.
La moto ? cos? ben bilanciata che chiunque non l'abbia mai guidata si trover? bene fin da subito. Le sospensioni, non regolabili, hanno alle spalle anni di esperienza e sono un buon compromesso per fare di tutto.
Discreto lo spazio sotto la sella (una chimera oggi) e sufficiente anche la protezione aerodinamica. Solo un cupolino leggermente pi? "importante" sarebbe richiesto se si facesse del turismo. Il serbatoio contiene 18 litri, i quali sono abbastanza se non si forza troppo il ritmo.
Alzare il ritmo ? facile. Si pu? andare forte senza un eccessivo impegno psico-fisico, ma la cosa bella ? proprio la possibilit? di andare a velocit? da codice senza la paura che una manata di troppo sull'acceleratore ci faccia polverizzare la patente. In effetti guidando questa moto ci si chiede a cosa servano le cilindrate tanto alte e le potenze oggi richieste dal mercato.
Si pu? andare a fare la spesa (con il bauletto), andare al mare, andare in montagna, andare in pista... si pu? fare di tutto. La moto ? leggera, scattante, affidabile, abbastanza parca e facilissima. Chi non ha l'anima dell'esibizionista e si "accontenta" di non avere tanti kilogrammetri ai medi regimi... ? servito.
Personalmente avevo avuto una brutta esperienza con Honda. La CBR954 Fireblade che comprai anni addietro mi aveva profondamente deluso in termini di guidabilit?, fruibilit? e divertimento di guida. Troppo agile e troppo impegnativa ogni qual volta si apriva la manetta. La sorellina piccola e sport-tourer ? invece perfetta. Amichevole ? la parola che meglio la descrive.
Discreta anche la frenata, la quale ? potente pur senza eccessi e quindi senza mettere in difficolt? il pilota. L'unico difetto alla guida ? una leggera tendenza a "chiudere" alla basse andature. Questa ? probabilmente data da cerchi leggermente pesanti.
Questa moto mi ricorda tanto un vecchio amore, la Yamaha YZF600R Thundercat, del quale per? sembra non avere i difetto, bens? solo i pregi.
Un voto molto positivo in generale. Un compito ben fatto ad un prezzo molto basso. Qualit? senza fronzoli. Chi cerca una moto totale ? accontentato, ma tutti gli altri potrebbero rimanere delusi.
La prima sensazione salendo sulla Honda ? quella di trovarsi su una moto abbastanza piccola, sebbene non sia a livello delle ultime supersportive. La sella non ? troppo alta, le pedane sono quasi alla giusta distanza (le avrei preferite un p? pi? lontane dal piano seduta) ed in generale tutti i comandi sono be raggiungibili. Si pu? affermare che sia stata studiata per un'altezza media del pilota tra i 160cm ed i 185cm.
L'imbottitura, a dispetto dell'aspetto turistico, non ? troppo imbottita e mi sentirei quasi di definirla sportiva nell'anima. L'impressione generale ? quella di un buon progetto, il quale ? stato realizzato con una discreta cura e contemporaneamente cercando di contenere i costi ovunque fosse possibile. La strumentazione ? gradevole alla vista, ma le spie hanno decisamente un aspetto datato. Le leve freno/frizione non sono regolabili e questo ? un dettaglio un pochino sgradevole. La disposizione dei cavi non ? sempre ottimale, dando una sensazione di leggero disordine non proprio consono alla qualit? Honda. In particolare la guaina del filo frizione copre in parte lo schermo LCD ed alcuni connettori in prossimit? della sospensione posteriore hanno un assemblaggio apparentemente caotico che li espone a tutte le intemperie.
I difetti di questa moto possono comunque essere riassunti solo in queste poche frasi, mentre i pregi sono molto pi? importanti e numericamente superiori.
Si capisce fin dal primo approccio di trovarsi di fronte ad un prodotto poliedrico, capace di fare bene qualsiasi cosa senza eccellere in nulla. Quello che per tanti anni ? stato il suo punto di forza, forse negli ultimi tempi ? stato il suo maggior nemico.
Il motore si accende al primo accenno di pressione sul pulsante. Si parte e ci si accorge immediatamente di trovarsi su un mezzo "amichevole". I semi-manubri sono sportivi, ma senza eccedere. La sella ? rigida, ma comoda. In generale si trova subito un buon feeling con la posizione di guida. L'erogazione del motore ? semplicemente perfetta. Non c'? mai un sussulto ed anche l'effetto ON/OFF ? decisamente ridotto. La moto prende giri quasi sorniona, permettendo una guida parca e rilassata in citt?. I bassi sono un filo scarsi, ma la linearit? del motore permette di utilizzarli appieno nell'ambiente urbano. I medi si rinforzano, mostrando tuttavia qualche vibrazione di troppo... seppur non fastiosa. Gli alti mostrano tutto il carattere sportivo della moto, la quale sembra quasi felice di mostrare tutta la propria potenza. Il tiro sopra gli 8000 giri ? sempre corposo e gradevole anche per chi ha guidato mezzi pi? potenti.
Non ? comunque il motore, sebbene eccellente, il punto di forza della CBR600F. Non esiste un suo punto di forza, a dire il vero. L'equilibrio del progetto ? quello che ti porta ad amarla fin dai primi metri.
Le gambe rimangono abbastanza strette nonostante si tratti di una quattro cilindri in linea e questo dona un buon controllo generale. La guida ? estremamente agile, pur senza rinunciare ad una buona dose di stabilit?. Non si tratta di una vera sport-tourer di fascia alta, ma non mette in difficolt? nemmeno nei curvoni veloci. Il cambio ? sempre morbido ed anche abbastanza preciso. Solo ai regimi pi? bassi tende ogni tanto ad impuntarsi.
La moto ? cos? ben bilanciata che chiunque non l'abbia mai guidata si trover? bene fin da subito. Le sospensioni, non regolabili, hanno alle spalle anni di esperienza e sono un buon compromesso per fare di tutto.
Discreto lo spazio sotto la sella (una chimera oggi) e sufficiente anche la protezione aerodinamica. Solo un cupolino leggermente pi? "importante" sarebbe richiesto se si facesse del turismo. Il serbatoio contiene 18 litri, i quali sono abbastanza se non si forza troppo il ritmo.
Alzare il ritmo ? facile. Si pu? andare forte senza un eccessivo impegno psico-fisico, ma la cosa bella ? proprio la possibilit? di andare a velocit? da codice senza la paura che una manata di troppo sull'acceleratore ci faccia polverizzare la patente. In effetti guidando questa moto ci si chiede a cosa servano le cilindrate tanto alte e le potenze oggi richieste dal mercato.
Si pu? andare a fare la spesa (con il bauletto), andare al mare, andare in montagna, andare in pista... si pu? fare di tutto. La moto ? leggera, scattante, affidabile, abbastanza parca e facilissima. Chi non ha l'anima dell'esibizionista e si "accontenta" di non avere tanti kilogrammetri ai medi regimi... ? servito.
Personalmente avevo avuto una brutta esperienza con Honda. La CBR954 Fireblade che comprai anni addietro mi aveva profondamente deluso in termini di guidabilit?, fruibilit? e divertimento di guida. Troppo agile e troppo impegnativa ogni qual volta si apriva la manetta. La sorellina piccola e sport-tourer ? invece perfetta. Amichevole ? la parola che meglio la descrive.
Discreta anche la frenata, la quale ? potente pur senza eccessi e quindi senza mettere in difficolt? il pilota. L'unico difetto alla guida ? una leggera tendenza a "chiudere" alla basse andature. Questa ? probabilmente data da cerchi leggermente pesanti.
Questa moto mi ricorda tanto un vecchio amore, la Yamaha YZF600R Thundercat, del quale per? sembra non avere i difetto, bens? solo i pregi.
Un voto molto positivo in generale. Un compito ben fatto ad un prezzo molto basso. Qualit? senza fronzoli. Chi cerca una moto totale ? accontentato, ma tutti gli altri potrebbero rimanere delusi.
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