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Storia e gloria di un Vufero del 1987

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    #1

    Storia e gloria di un Vufero del 1987

    Ciao ragazzi, forse qualcuno mi conosce per il mio post "strappalacrime" risalente a Novembre 2008, per la precisione questo:



    Ebbene, vi ripropongo la storia della moto che mi ha accompagnato lungo il viaggio del post appena menzionato, spero non vi annoi; La scrissi circa 3 anni fa.

    Buona lettura!

    Ormai le Honda anno segnato una parte della mia vita, forse non lo sapete, ma ? cos?. Ne approfitto di questa mite serata di inizio marzo per raccontarvi questa piccola storia, una marlboro accesa e una birretta mi fanno gi? compagnia mentre scrivo, e nel sottofondo le dolci note di Tommy Emmanuel rendono il momento quasi magico.
    Prendo la cosa facendo il giro un po' largo, cos? tutti potranno essere partecipi.
    Siamo nel 2002, estate. Ho appena compiuto 20 anni, la moto ? gi? nel sangue da quando, a 8 anni, giravo per il cortile di casa con il garelli scassato di mio pap?. La patente A1 conseguita a 16 anni da privatista si ? automaticamente trasformata in A senza limitazioni al compimento del 20? anno e sono alla ricerca, assieme al mio amicone Diego, di una moto "semi-seria"..insomma, ci siamo stufati dei centoventicinquini che pur senza limitazioni ci avevano fatto togliere le nostre porche soddisfazioni.
    I soldi sono pochi, come al solito, avevo appena cominciato a lavorare, e in famiglia la situazione non era delle migliori: nessuno avrebbe potuto comunque aiutarmi.
    E' un caldo gioved? sera di inizio estate. Sulla veranda della casa di Diego si sentono i grilli cantare, e una fresca brezza ci tiene svegli mentre spulciamo con attenzione la rubrica "moto-vendo" del nostro settimanale pordenonese di annunci, il Citt? Nostra.
    "Vecchio!" "Honda VFR 750 anno 1987 euro 500 trattabili vendesi". Ad occhi sgranati leggo l'annuncio segnalatomi con stupore da Rosbif (Diego - Ndr). "Figurati, 500 euro, del 1987 poi. Sar? ridotta da sfascio e poi avr? un milione di chilometri".
    "Poco male dai, l'importante ? che vada, poi ce la sistemiamo con calma."
    Vabb?, non ho pi? il coraggio di parlare e vado al telefono.
    Ovviamente non mi sbagliavo di molto, per? era unico proprietario e aveva percorso "solo" 35.000km. Prendo un appuntamento, la moto non ? assicurata, e sta poco lontano dal centro di Pordenone, in un concessionario che io non sapevo neanche esistesse.
    Mi presento assieme a Diego (che ha sempre partecipato con un certo interesse ai miei pessimi acquisti..), ? sabato, sono ancora le 9 di mattina ma fa gi? un caldo tremendo. C'? un gabbiotto di legno con dentro una specie di ufficio che conteneva un orrendo grassone e una specie di segretaria che sembrava una battona di quart'ordine, qualche moto, pardon cesso qua e la.....chiedo di poter vedere quello che una volta era stata una Honda VFR ; "si si faccia pure, per? per metterla in moto c'? bisogno dell'elettrauto perch? per togliere la batteria si sono staccati dei fili, magari se le interessa ritorna...." "ah, perch? va pure in moto" faccio io, ironico.
    Ci avviciniamo alla moto, colore giallo e nero riverniciato a cappero di cane, gomme con battistrada ma risalenti a Cartagine, dischi dei freni arruginiti. In linea di massima per? ? in ordine, la settimana successiva torno con una batteria nuova, l'assicurazione e il Vuferone ? sotto casa mia!
    Per un anno la user? cos?, senza farci nemmeno un cambio dell'olio (vandaloooo!!!), e confidando nella proverbiale affidabilit? Honda, che si misura in cicli di decadimento radioattivo.
    L'anno successivo il lavoro gira bene, gli regalo un bel tagliando, le gomme nuove...e poi via, verso nuove avventure, al mare con la mia ragazza Michela e il viaggio in Grecia sempre con loro due. Momenti bellissimi..la moto gira da ***, va sempre stra-bene, mai una rogna, mai un problema. Mi azzardo addirittura a farmi fare qualche foto..



    La magia per? sta per finire..nell'estate del 2004 decido di venderla per comprare una CBR 900 del 96, e a malincuore la vedo andare via dal vialetto del mio garage..
    Sono passati quasi 4 anni.
    Tre mesi fa mi arriva a casa una multa per un bollo del 2005 non pagato. Leggo la targa: PN0202... "c@XXo, ma ? il Vufero!" Vuoi vedere che quello zingaro non ha mai perfezionato il passaggio di propriet? al PRA?
    Vado al PRA di Pordenone, faccio visura: non mi ero sbagliato, il vuferone ? ancora intestato a me!
    Alla caccia del "proprietario materiale" allora...sono giorni di affanno totale..si scoprir? successivamente che il tale a cui avevo venduto la moto si era trasferito tre o quattro volte. Faceva il camionista quello, ed era sempre irrintracciabile. Avevo perso ogni speranza quando, passando per il paese in cui risiedeva il tipo, vedo un'officina di moto vecchio stile. Io ci provo, pu? essere che sia passata di qua..Non mi sbagliavo. Quando il vecchio meccanico mi porta gi? nel suo garage e illumina con una torcia la targa mi piglia un coccolone: era lei!!
    Mi accordo col titolare e, verbalmente, con il tizio al quale l'avevo ceduta e due settimane dopo ? di nuovo a casa mia!
    Voi non potete immaginare la mia felicit? quando, dopo averle cambiato olio, benzina e batteria, l'ho risentita in moto! Un frullare deciso, uno spadellamento di scarichi rimbombante sembrava urlarmi "dai Beppe, andiamo a farci un giro!!"
    Dovetti frenarle gli entusasmi per?: era stata completamente riverniciata a bomboletta blu, persino il plexi del cupolino era riverniciato! una pinza del freno anteriore era bloccata, le forcelle piangevano olio a volont?. La pompa dei freni era rotta e le leve a manubrio spezzate.
    Durante questo inverno mi sono rimboccato le maniche. Prima di tutto un bel tagliandone, olio, filtri. Poi via le forcelle e le pinze a revisionare dal meccanico. Pastiglie nuove nuove, kit trasmissione idem. La pompa dei freni e le leve le ho recuperate da un vfr incidentato. Tutte le mie ferie invernali le ho passate in garage, e poi dopo la befana ancora, dopo lavoro, la sera, in garage con Diego che mi aiutava a grattare le carene con la carta vetrata per tirare via quella c@XXo di vernice a bomboletta, mentre pensavo alle mille avventure passate con lei, alle prime avventure amorose serie, a Michela, che ora non ? pi? fra le mie braccia.
    Abbiamo preparato le carene, grattate, stuccate, verniciate e rimontate.
    Adesso ? finita. Adesso ? di nuovo con me. E con lei mille sensazioni. Mille ricordi. E non me ne separer? mai pi?. Giuro.





    Spero di non avervi annoiato...buona notte a tutti!
    Beppe

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    #2
    Grandissimo

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      #3
      bellissima,altro che annoiato! Sembra una favola a lieto fine! Bravo!

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        #4
        Grazie! E' sempre bello condividere certe avventure con degli amici che hanno la tua stessa passione!

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