Originally posted by AlessandroCBR
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Dal 2007 l'elettronica nelle moto è progredita sviluppando un'intervento importante delle sonde lambda sulla quantità di benzina iniettata, il classico O2 loop, abbassando sempre di più i tempi di reazione in funzione della lettura del rapporto stechiometrico (A/F), allo scopo di rientrare nelle normative europee, mentre negli USA non è successo, e la maggior parte di moto circolano ancora senza sonda lambda.
Le centraline aggiuntive si interpongono tra la ECU e gli iniettori cambiando il segnale istantaneamente, che cambia il rapporto stechiometrico, che viene rilevato dalla sonda, che corregge e li riporta, dopo un tempo relativamente basso, a valori nominali. Quindi, di fatto, neutralizza la modifica e andrebbe eliminata con appositi apparati che devono simulare il carico resistivo e il segnale della lambda con carburazione conforme. Peccato che anche queste soluzioni, dal 2008, non sono più praticabili, perché, oltre loop istantaneo, hanno introdotto un periodico che porta delle correzioni vanificando la messa a punto tramite aggiuntiva.
L'unico sistema fino al marzo 2010 che agiva sia sull'iniettore che sul segnale della sonda lambda era la RB3 con l'RB-O2 che inserendosi nel loop, modula il segnale della lambda in funzione della mappa d'iniezione della RB3 che a sua volta interviene sull'iniettore in modo da avere una modifica effettiva immediata e duratura, misurabile a qualsiasi andatura. Da marzo 2010, l'unico altro apparato aggiuntivo che esegue questo lavoro, è la EVO.
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