La tua domanda ? pi? che legittima.
Il punto ?: con che armi mi presento al ricorso per avere una ragionevole certezza di vincerlo? La risposta ? qualche pagina pi? indietro: fare verbalizzare all'agente che si riconosce la violazione ad un articolo e non al'altro e, se l'agente infliggesse comunque la sanzione sbagliata, provvedere ad una denuncia per abuso d'ufficio nei confronti dell'agente accertatore.
Qualcuno potrebbe dire: "eh gi?, ma per una multa dovrei denunciare l'agente? Non si pu?, dai, ? troppo!"
Potr? sembrare anche troppo, ma non si capisce per quale motivo un agente pu? interpretare male le leggi e farne pagare le conseguenze ad un cittadino senza doverne rispondere in sede di giudizio.
Il discorso pertanto non ? su "come fare per provvedere a fare valere le proprie ragioni in sede di giudizio", bens? sul "come fare per far s? che non mi vengano appioppate sanzioni errate e, nel caso questo avvenisse, far risultare chiaramente ed evidentemente dal verbale la volont? vessatoria dell'accertatore o la sua capziosit? nell'interpretazione del codice".
Andare oltre ? francamente inutile anche dal mio punto di vista. Ma finch? ci si sente consigliare di "stare buoni" di "fare i bravi micini" per "accattivarsi l'agente" e "sperare che non si accanisca", la situazione non cambier? mai.
Io, personalmente, ritengo assolutamente deleterio il sentirsi costretti ad assumere atteggiamenti mirati a soddisfare l'ego di un agente di ps. L'agente deve agire secondo codice e non secondo il proprio gusto personale o per "sentirsi potente".
Il punto ?: con che armi mi presento al ricorso per avere una ragionevole certezza di vincerlo? La risposta ? qualche pagina pi? indietro: fare verbalizzare all'agente che si riconosce la violazione ad un articolo e non al'altro e, se l'agente infliggesse comunque la sanzione sbagliata, provvedere ad una denuncia per abuso d'ufficio nei confronti dell'agente accertatore.
Qualcuno potrebbe dire: "eh gi?, ma per una multa dovrei denunciare l'agente? Non si pu?, dai, ? troppo!"
Potr? sembrare anche troppo, ma non si capisce per quale motivo un agente pu? interpretare male le leggi e farne pagare le conseguenze ad un cittadino senza doverne rispondere in sede di giudizio.
Il discorso pertanto non ? su "come fare per provvedere a fare valere le proprie ragioni in sede di giudizio", bens? sul "come fare per far s? che non mi vengano appioppate sanzioni errate e, nel caso questo avvenisse, far risultare chiaramente ed evidentemente dal verbale la volont? vessatoria dell'accertatore o la sua capziosit? nell'interpretazione del codice".
Andare oltre ? francamente inutile anche dal mio punto di vista. Ma finch? ci si sente consigliare di "stare buoni" di "fare i bravi micini" per "accattivarsi l'agente" e "sperare che non si accanisca", la situazione non cambier? mai.
Io, personalmente, ritengo assolutamente deleterio il sentirsi costretti ad assumere atteggiamenti mirati a soddisfare l'ego di un agente di ps. L'agente deve agire secondo codice e non secondo il proprio gusto personale o per "sentirsi potente".
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