Dire che li hanno martellati ? poco. l’Australia ? uscita come la vincitrice morale della 90? Sei Giorni Enduro conclusasi oggi in Slovacchia a Košice al termine di una gara rovinata solo dall’arroganza delle decisioni del responsabile FIM dell’enduro.
Le classifiche hanno decretato la vittoria della Francia nel Trofeo Mondiale prima per? solo grazie alle mosse di potere politico generate dalla squalifica di tre piloti della formazione francese che dopo essere stati squalificati mercoled? per taglio di percorso, gioved? sono stati fatti ripartire anche se fuori classifica, poi venerd? addirittura rimessi nelle classifiche delle rispettive classi.
Seconda nel Trofeo Mondiale, l’Australia si ? imposta nel Trofeo Junior e nel Trofeo Donne.
Ma se i francesi sono risultati sulla carta i vincitori del Trofeo Mondiale, l’Australia non ha perdonato lo sgarro salendo nel corso della premiazione con scherno sul gradino pi? altro del podio abbondandolo per? subito.
Gli australiani sono saliti successivamente in gruppo sul podio per prendersi i meritatissimi applausi degli spettatori ancora presenti sulla pista della finale di cross.
Spiace per i sei piloti francesi del Trofeo mondiale che alla fine hanno avuto solo la colpa di prendersi sulle spalle le conseguenze degli errori di chi ha anteposto la propria arroganza di potere agli interessi dello sport. La Francia ha cos? vinto per la settima volta negli ultimi otto anni il Trofeo Mondiale.
L’Italia da seconda ? purtroppo invece finita in quarta posizione confermando comunque tutto il proprio valore.
Nel Trofeo Junior gli azzurri hanno centrato una terza posizione di rilievo tenendo conto che il quartetto in Maglia Azzurra composto dai giovanissimi Mirko Spandre (KTM-E1), Matteo Pavoni (KTM-E1), Nicol? Bruschi (Honda-E1) e Michele Marchelli (Husqvarna-E2) era alla prima presenza in nazionale.
Da segnalare nella prova finale di cross la doppietta dei nostri Davide Guarneri (TM) e Manuel Monni (TM), rispettivamente primo e secondo di giornata della classe E3.
Le classifiche hanno decretato la vittoria della Francia nel Trofeo Mondiale prima per? solo grazie alle mosse di potere politico generate dalla squalifica di tre piloti della formazione francese che dopo essere stati squalificati mercoled? per taglio di percorso, gioved? sono stati fatti ripartire anche se fuori classifica, poi venerd? addirittura rimessi nelle classifiche delle rispettive classi.
Seconda nel Trofeo Mondiale, l’Australia si ? imposta nel Trofeo Junior e nel Trofeo Donne.
Ma se i francesi sono risultati sulla carta i vincitori del Trofeo Mondiale, l’Australia non ha perdonato lo sgarro salendo nel corso della premiazione con scherno sul gradino pi? altro del podio abbondandolo per? subito.
Gli australiani sono saliti successivamente in gruppo sul podio per prendersi i meritatissimi applausi degli spettatori ancora presenti sulla pista della finale di cross.
Spiace per i sei piloti francesi del Trofeo mondiale che alla fine hanno avuto solo la colpa di prendersi sulle spalle le conseguenze degli errori di chi ha anteposto la propria arroganza di potere agli interessi dello sport. La Francia ha cos? vinto per la settima volta negli ultimi otto anni il Trofeo Mondiale.
L’Italia da seconda ? purtroppo invece finita in quarta posizione confermando comunque tutto il proprio valore.
Nel Trofeo Junior gli azzurri hanno centrato una terza posizione di rilievo tenendo conto che il quartetto in Maglia Azzurra composto dai giovanissimi Mirko Spandre (KTM-E1), Matteo Pavoni (KTM-E1), Nicol? Bruschi (Honda-E1) e Michele Marchelli (Husqvarna-E2) era alla prima presenza in nazionale.
Da segnalare nella prova finale di cross la doppietta dei nostri Davide Guarneri (TM) e Manuel Monni (TM), rispettivamente primo e secondo di giornata della classe E3.
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