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Dakar: bandiere vietate su auto e moto per sicurezza. E c'è chi non vuole partecipare

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    Dakar: bandiere vietate su auto e moto per sicurezza. E c'è chi non vuole partecipare

    Gli organizzatori dell'Aso e la Fia hanno comunicato il divieto a team e piloti del raid che parte il prossimo 5 gennaio, anche quest'anno in Arabia Saudita. La motivazione è "prevenzione e prudenza". Ma i protagonisti sono divisi e alcuni meditano misure drastiche

    La complicata situazione geopolitica non poteva non avere ricadute sulla Dakar, uno degli eventi mediatici più importanti, seconda a livello notorietà alla sola F1 e spesso paragonata spesso ai Giochi Olimpici per l’alto numero di nazionalità presenti, quest’anno ben 72. La notizia è che per ovviare a possibili problemi gli organizzatori di ASO e la FIA hanno deciso di adottare una misura preventiva comunicata ai team ufficiali, pochi giorni prima di imbarcare i mezzi, attraverso il regolamento, pubblicato il 30 novembre sul sito ufficiale dakar.com: “Niente bandiere sulle vostre auto e neanche sulle vostre moto”.

    LA NORMA

    L’articolo 6.3 del regolamento particolare della Dakar recita esattamente così: “In accordo con l’art. 21 del Regolamento Rallyes Tout Terrain FIA 2024. In derivazione dal regolamento sportivo FIA 2024, nessuna bandiera di nazionalità del pilota e del copilota dovrà essere esposta accanto ai nomi”. Per molti piloti, che lo hanno appreso solo dopo che la nave era salpata da Barcellona, diretta in Arabia Saudita, una vera sorpresa e anche una preoccupazione per una gara che per il quinto anno si corre nello stesso Paese, dove resterà dopo il 2024, per altri cinque anni. L'edizione numero 46 prenderà il via da AlUla, nel nord del Paese, il 5 gennaio.

    L’articolo numero 21 del regolamento che disciplina i rally raid della FIA, citato da ASO, società organizzatrice della Dakar, in effetti dice esattamente il contrario, stabilisce cioè la grandezza delle lettere che compongono nome e cognome di pilota e copilota da scrivere sulle portiere dei veicoli in gara e l’obbligo di apporvi le bandiere accanto, quindi quanto riportato da ASO è in realtà una deroga estesa anche alle moto: ai piloti è stato chiesto di non mettere bandiere su moto e caschi.

    ATTENTATI

    La ragione è presto spiegata, prevenzione e prudenza: “Se te lo chiedono per la tua sicurezza sarebbe sciocco non farlo” ha commentato più di qualcuno nei team ufficiali, ma è innegabile che se da un lato la situazione geopolitica è chiara dall’altra non si può non ripensare a quanto accaduto nel 2022. I due attentati di quell’anno, contro i partecipanti alla Dakar, sono ancora ben chiari nella mente di tutti: un ordigno sistemato su una vettura dell’assistenza, scoppiato in mezzo al traffico di Jeddah, e un secondo ordigno che colpì il camion di Camelia Liparoti, in trasferimento, mentre al volante c’era l’italiano Walter Fortichiari.

    ASO nei giorni scorsi aveva scritto solo ai team ufficiali anticipando questa decisione e riferendosi unicamente alle bandiere delle singole nazionalità, sui veicoli, senza toccare l’argomento colori, o tricolori che alcuni piloti hanno riportato sul mezzo con il quale correranno. E non si tratta solo di privati o amatori, basti pensare a un pilota come Nasser Al Attiyah che ha sempre corso con il sostegno del Qatar mostrando con orgoglio sulle sue vetture i colori dello Stato, in varie e diverse occasioni, oltre ad essere ambasciatore ufficiale di Visit Qatar.

    notizia da: Lagazzettadellosport.it

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    #2
    Assurdo...
    Se non ci sono le condizioni per correre in sicurezza secondo me si fà a meno di correre...

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      #3
      Originally posted by Vanni Agnolin View Post
      Assurdo...
      Se non ci sono le condizioni per correre in sicurezza secondo me si fà a meno di correre...
      Ma infatti.. se ci sono questi rischi... cazzo vai là?

      Tanto... la PARIGI DAKAR Non esiste più da tanto.... c'è ancora solo il nome farlocco per specchietto 'storico'...

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        #4
        mito22 mi sà che sono sempre i soldini che decidono se correre o non farli correre...

        "L’iscrizione più “leggera” è per le moto, che infatti possono partecipare alla modica cifra di 15.700€, con un piccolo sconto per i piloti che hanno corso almeno 10 Dakar"
        "Altro capitolo quanto meno oneroso è il costo a persona per chiunque voglia essere ammesso al bivacco. Chiunque sia, a meno che non sia un concorrente, deve pagare una quota di iscrizione che oscilla, in base alla data di iscrizione, da 9.000€ euro fino a 12.000€ (compreso vitto e alloggio ovviamente)."
        "Ogni auto aggiuntiva che entra nel bivacco paga 2.500€ se è più bassa di 2 metri e 4.500 euro se è più alta di 2 metri. Poco di più costa un camion assistenza, che paga 5.000 euro. Poi ci sono i camper, per quelli che alla tenda da campeggio preferiscono qualche comodità in più. In questo caso i prezzi, che variano in base alla lunghezza del mezz e partono da 7.500€ fino a 15.000€ e ci fanno capire come mai in molti dormono in tenda!"

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          #5
          Originally posted by Vanni Agnolin View Post
          mito22 mi sà che sono sempre i soldini che decidono se correre o non farli correre...

          "L’iscrizione più “leggera” è per le moto, che infatti possono partecipare alla modica cifra di 15.700€, con un piccolo sconto per i piloti che hanno corso almeno 10 Dakar"
          "Altro capitolo quanto meno oneroso è il costo a persona per chiunque voglia essere ammesso al bivacco. Chiunque sia, a meno che non sia un concorrente, deve pagare una quota di iscrizione che oscilla, in base alla data di iscrizione, da 9.000€ euro fino a 12.000€ (compreso vitto e alloggio ovviamente)."
          "Ogni auto aggiuntiva che entra nel bivacco paga 2.500€ se è più bassa di 2 metri e 4.500 euro se è più alta di 2 metri. Poco di più costa un camion assistenza, che paga 5.000 euro. Poi ci sono i camper, per quelli che alla tenda da campeggio preferiscono qualche comodità in più. In questo caso i prezzi, che variano in base alla lunghezza del mezz e partono da 7.500€ fino a 15.000€ e ci fanno capire come mai in molti dormono in tenda!"
          Ovviamente.. tu lo sai bene... per correre.. non a piedi servono solo 3 cose...

          1. SOLDI
          2. SOLDI
          3. SOLDI

          Corretto?

          Sarebbe da ridere che magari questi dicessero che gli stan sulle balle le multinazionali europee e americane.... così ciao sponsors

          9k solo per essere ammesso al bivacco? Azz... per fare gli avventurosi su instagram.. si paga ben caro!

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