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Originally posted by Ciccio Bkk
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Come al solito sei uno di quelli con sale in zucca.
Con il mercato delle super sportive destinato quasi unicamente per pista (visti i sempre piu' patetici limiti e costi di produzione), se Ducati non si muoveva qualche anno fa, adesso stava peggio della Guzzi.
Ma ovviamnete e' piu' facile tirare ca**ate che invece apprezzare l'ottimo lavoro sui mercati internazionali di un'azienda tutta italiana.
L'Hyper sta diventando la Ducati piu' venduta worldwhile, la nuova Multi quella con piu' prenotazioni nei primi 3 mesi, sempre worldwhile. Due moto che nulla "dovrebbero" avere a che fare con lo stile "ducati", prova che i cambiamenti sono stati fatti e bene.
Certo, chi guarda solo unicamente con il parametro del mercato italiano, non cava un ragno dal buco, anzi evidenzia il classico essere ottusi, di chi non vuole sapere a priori.
Il bello poi, e che spesso ste critiche arrivano da chi ha moto jappo. Propio i giapponesi che sono stati maestri 40 anni fa nel capire che se volevano andare avanti dovevano fare moto non per il mercato domestico, ma internazionale, seguendo quello che il trend di ogni epoca richiedeva.
Manco la storie delle moto che c'hanno sotto le chiappette conoscono, e meno male che siamo noi quella da bar.
Ovviamente dico tutto cio con sempre affetto!
Con il mercato delle super sportive destinato quasi unicamente per pista (visti i sempre piu' patetici limiti e costi di produzione), se Ducati non si muoveva qualche anno fa, adesso stava peggio della Guzzi.
Ma ovviamnete e' piu' facile tirare ca**ate che invece apprezzare l'ottimo lavoro sui mercati internazionali di un'azienda tutta italiana.
L'Hyper sta diventando la Ducati piu' venduta worldwhile, la nuova Multi quella con piu' prenotazioni nei primi 3 mesi, sempre worldwhile. Due moto che nulla "dovrebbero" avere a che fare con lo stile "ducati", prova che i cambiamenti sono stati fatti e bene.
Certo, chi guarda solo unicamente con il parametro del mercato italiano, non cava un ragno dal buco, anzi evidenzia il classico essere ottusi, di chi non vuole sapere a priori.
Il bello poi, e che spesso ste critiche arrivano da chi ha moto jappo. Propio i giapponesi che sono stati maestri 40 anni fa nel capire che se volevano andare avanti dovevano fare moto non per il mercato domestico, ma internazionale, seguendo quello che il trend di ogni epoca richiedeva.
Manco la storie delle moto che c'hanno sotto le chiappette conoscono, e meno male che siamo noi quella da bar.
Ovviamente dico tutto cio con sempre affetto!
Comunque a me la Dievel piace
..senn? vorr? dire che se ne parleranno bene sar? solo ed esclusivamente per difendere il marchio scritto sul serbatoio,non perch? ? bella. 
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