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Ducati PANIGALE V4 thread II capitolo

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    #1396
    Riccardo Piergentili: Dopo avere provato la Panigale V4 viene da chiedersi perch? Ducati abbia impiegato tanti anni a mandare in pensione il bicilindrico sulle Superbike e a cambiare l?impostazione del veicolo. La Panigale V4 non ? solo pi? veloce delle sorella bicilindrica ma soprattutto ? pi? facile! E questo ? solo l?inizio di questa avvincente storia... Marted? 23 gennaio, su Motosprint, ci sar? tutto ma proprio tutto quello che c?? da sapere sulla Panigale V4 e sull?avventura professionale delle persone che l?hanno pensata e realizzata. Uno speciale di ben 16 pagine. Un format che verr? replicato per le moto pi? importanti del 2018.

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      #1397
      Originally posted by mito22 View Post
      Riccardo Piergentili: Dopo avere provato la Panigale V4 viene da chiedersi perch? Ducati abbia impiegato tanti anni a mandare in pensione il bicilindrico sulle Superbike e a cambiare l?impostazione del veicolo. La Panigale V4 non ? solo pi? veloce delle sorella bicilindrica ma soprattutto ? pi? facile! E questo ? solo l?inizio di questa avvincente storia... Marted? 23 gennaio, su Motosprint, ci sar? tutto ma proprio tutto quello che c?? da sapere sulla Panigale V4 e sull?avventura professionale delle persone che l?hanno pensata e realizzata. Uno speciale di ben 16 pagine. Un format che verr? replicato per le moto pi? importanti del 2018.
      Piergentili lo trovo di una simpatia unica...oltre ad essere molto bravo!

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        #1398
        Si ma ...per strada si tirano 14000 giri? Agli alti giri fa veramente paura, un bel allungo.

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          #1399
          Originally posted by mito22 View Post
          Le ultime MV sono moto MOLTO VECCHIE come concezione con ovviamente dietro una casa che non ha AUDI come budget..... oltre a struttura e 1000 cose... dai conte
          Si sottovalutano i progettisti nostrani che non hanno bisogno di molto budget per far miracoli, anche Aprilia non ha Audi dietro ma il suo motore ? un capolavoro essendo anch'esso un V4 con albero di equilibratura che fa il culo come CV agli altri 1000 screamer restando coppioso e facile per tutti.

          Last edited by MiKiFF; 21-01-18, 19:23.

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            #1400
            Martedi tutti in edicola ...😂😂😂

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              #1401
              Originally posted by MiKiFF View Post
              Si sottovalutano i progettisti nostrani che non hanno bisogno di molto budget per far miracoli, anche Aprilia non ha Audi dietro ma il suo motore ? un capolavoro essendo anch'esso un V4 con albero di equilibratura che fa il culo come CV agli altri 1000 screamer restando coppioso e facile per tutti.

              B? Piaggio e il figlio di colaninno non erano poca cosa cmq....

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                #1402
                Se il 23 ? gi? in edicola dubito ci sar? molto di questa prova..

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                  #1403
                  Originally posted by MiKiFF View Post
                  Se il 23 ? gi? in edicola dubito ci sar? molto di questa prova..
                  Ovviamente avranno preparato gi? tutto e ci sar? una mezza pagina di peirgentili....

                  difatti dice la storia e le persone dietro a questa moto...

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                    #1404
                    Mah...io avevo capito che Ducati ha scelto di fare il V4 per vincere in curva...non sul dritto

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                      #1405
                      Originally posted by kuorenero View Post
                      Mah...io avevo capito che Ducati ha scelto di fare il V4 per vincere in curva...non sul dritto
                      Un tempo la SBK faceva vendere e facevano le moto vincenti per la SBK e poi la gente se le accattava....

                      Adesso la gente compra le moto...... e alle case interessa vendere le moto... specialmente quelle care....

                      (Tanto pi? che questa moto come tutti sappiamo non pu? correre in taaaaaanti campionati essendo 1100)

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                        #1406
                        Originally posted by mito22 View Post
                        B? Piaggio e il figlio di colaninno non erano poca cosa cmq....
                        Ho un collega che ci lavorava... piangon miseria del tipo "con questi soldi studiamo come cambiare le bielle o i fari a led?"... bielle dai.

                        Last edited by MiKiFF; 21-01-18, 19:31.

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                          #1407
                          Originally posted by MiKiFF View Post
                          Ho un collega che ci lavorava... piangon miseria del tipo "con questi soldi studiamo come cambiare le bielle o i fari a led?"... bielle dai.

                          Si si.. ora si.. nel 2009 no dai..... avevano anche i soldi delle GP ancora che giravano..

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                            #1408
                            Beh quando corre la Motogp la domenica il marted? mattina ci son gi? venti pagine di cronache di gare e clasifiche, ormai mandan tutto via web, domani sar? gi? printo tutto.

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                              #1409
                              Comunque dopo queste prove.... affidabili o meno.. marchettate o meno...

                              Siete soddisfattti (chi l'ha acquistata).... la prenderete (chi non l'ha ordinata)?

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                                #1410
                                Finalmente Cordara

                                Ci sono alcuni momenti, nella carriera di un tester in cui ti rende particolarmente orgoglioso dire “io c’ero”. Io posso dire di esserci stato in tutte le tappe fondamentali dell’evoluzione delle sportive Ducati. Ho saltato la 916, ma poi c’ero alle “prime” della 996 R (la prima con il Testastretta) della 999, della 1098, della Panigale. E ora ci sono anche alla prima Panigale V4. 2001-2018, 17 anni dopo Ducati sceglie di nuovo Valencia per il lancio di un suo nuovo modello che senza ombra di dubbio possiamo definire “epocale”. Lo ? non solo perch? nelle intenzioni Ducati vuole ridefinisce il livello prestazionale delle attuali supersportive, ma anche perch? cambier? completamente la percezione delle sportive stradali Ducati di serie finora legate al motore bicilindrico. La V4 (di cui potrete trovare qui tutta la descrizione tecnica) vuole cambiare per? anche in molte altre cose, ad esempio nell’approccio che il neo motociclista avr? con lei. Se fino ad oggi la Ducati era considerata una moto da “specialisti”, poco amichevole con chi non era molto esperto, la Panigale V4 cambia il modo di rapportarsi. Promette prestazioni mostruose, ma promette anche di mettercele a disposizione se non facilmente almeno amichevolmente.

                                Ecco perch? la scelta del circuito di Valencia. Il “catino” di Cheste pu? essere un bel banco prova per ciclistica ed elettronica, perch? qui serve agilit?, serve una moto che ti metta in mano la potenza e che non lotti con te ogni volta che riparti da una curva lenta. Serve una moto con un’elettronica a punto per fare strada nei brevi raccordi tra una curva e l’altra quando stai spesso parecchio inclinato e con il gas in mano. Insomma si sono cercati una pista dove andar forte non ? cos? semplice. Stupire sul dritto sarebbe stato facile, riuscirci qui ? un po’ meno scontato. Intanto l’effetto wow Ducati lo ha ottenuto gi? la sera prima della prova. Terminata la conferenza stampa il giro lanciato con la Go Pro sul serbatoio di Alessandro Valia ci lascia a met? tra lo stupefatto e il frastornato. Non nego di essere andato a dormire molto agitato.
                                CI SIAMO

                                Warm up, un giro dietro a Valia a ritmo bando giusto per prendere confidenza con moto e pista. Prima curva, seconda curva ginocchio a terra, terza curva vado sul gas come con una 600, siamo nella mappatura “Sport” e cos? configurata la V4 ? un gattone che fa le fusa. Potenza tanta, ma gestita alla grande. Mai trovato su una Ducati un atteggiamento del genere, un’intuitivit? del genere fin dalle prime curve.

                                A Borgo Panigale devono aver pensato “se bisogna cambiare le cose allora cambiamole per bene”, la V4 alza l’asticella in casa Ducati, ma per certe cose riparametra anche certi punti fermi del mondo superbike.

                                Come mi ? gi? capitato di dire in molte occasioni, al livello tecnico attuale ? sempre pi? difficile arrivare con una moto nuova e fare una differenza marcata rispetto a quanto c’? attualmente in produzione; i passi avanti sono pi? piccoli che in passato ma non meno importanti. E come mi ? capitato di dire spesso a questo livello le moto non si possono pi? “spacchettare”. Non c’? pi? un elemento che prevarica gli altri. Moto cos? funzionano bene perch? ? tutto il pacchetto che funziona, e per pacchetto intendo l’insieme di motore-ciclistica-elettronica-pneumatici. Guidando la Panigale V4 si capisce che qui tutto ? stato sviluppato progressivamente e in parallelo fin dai primi disegni sulla carta. Una moto come questa non andrebbe cos? solo con un gran motore o solo con una gran ciclistica oppure con buone gomme. Va cos? perch? tutti gli elementi ormai si “compenetrano” e funzionano all’unisono.
                                CICLISTICA “SANA” ELETTRONICA A SUPPORTO

                                L’apporto dell’elettronica ? ovviamente sempre pi? fondamentale, ma la mia sensazione guidando la V4 (cosa che non percepivo sulle ultime Ducati Sportive) ? che sia la base meccanica a essere estremamente “sana” e funzionale. Perch? certe cose, come il feeling percepito dall’avantreno in inserimento curva o l’esatta percezione di quel che accade nell’interfaccia pneumatico asfalto ogni volta che apri il gas non sono ottenibili con l’elettronica.
                                ARIA NUOVA

                                Mi aspettavo che questa moto andasse forte, molto. Ed ? cos?. Ma soprattutto ero curioso di verificare quanto facilmente si potesse andare forte. Perch? questo ? il punto nodale, questo ? quanto prometteva Ducati e questo ? quello che potrebbe convincere molti motociclisti che mai hanno pensato di guidare una bicilindrica a saltare su una V4 Bolognese. Costruire moto estreme, se vogliamo ? facile, costruire moto estreme ma guidabili e che ti aiutino ad arrivare velocemente al tuo limite anche se non sei Stoner lo ? un po’ meno. ? sicuramente questo il passo avanti pi? consistente che mi sento di attribuire alla Panigale V4. Pur con prestazioni superiori alla 1299, l’impegno mentale e fisico di guida ? diminuito, vai pi? forte e fai meno fatica. Il che significa divertirsi di pi? stancarsi di meno.

                                CHIUDE ALLA GRANDE

                                Partiamo con la mappatura sport, la moto e amichevole, intuitiva i vantaggi dell’albero motore controrotante sono evidenti dalle prime curve, curve in cui la Ducati si inserisce con una leggerezza e una immediatezza sconosciuta fino a oggi alle moto di Borgo Panigale. Freni-inserisci-giri la testa-punti la corda come con un mirino-chiudi la traiettoria. In questa fase della guida la Panigale V4 ? semplicemente fantastica. La 1299 la dovevi “lavorare”, la V4 entra –quasi- da sola.

                                Ed ? a mio parere eccezionale anche la fase in cui torni ad aprire il gas (e lo apri presto…) situazione in cui la gestione di quei primi, fondamentali, gradi di rotazione del polso destro ? davvero eccellente per precisione e risposta. Impressionante il modo in cui ti trovi a mungere la manopola a moto piegata. Inusuale la capacit? di tenere la linea. Soprattutto se pensiamo che siamo al cospetto di 214 cv che diventano 226 con lo scarico Akrapovic. Corroborante come in questo frangente si riesca a fare strada, senza lottare con la moto.
                                DNA DUCATI

                                Una moto facile e senza carattere quindi? Una “giapponese” vestita da Ducati? No, non ? esatto. Intendiamoci, non ? una moto che guida da sola, non fa tutto lei, la devi guidare e per limare il decimo devi saperci fare con moto che vanno cos? forte. Non si disperino i ducatisti pi? infiammati, la Panigale resta una Ducati il cui DNA emerge man mano che inizi a spingere. Alzando il ritmo, liberando i controlli passando alla mappatura Race, le reazioni si incattiviscono e la risposta al gas diventa pi? secca, i cromosomi racing emergono evidenti. Ma di buono c’? che continui a guidare, non lotti con la moto non ne sei in balia. Anche perch? i controlli elettronici sono di altissimo livello: presenti mai invasivi, non ci sono mai “tagli” ma la gestione di scivolata, imbardata, e impennata ? sempre estremamente “morbida”. Lasciandoli pi? liberi ovviamente il pilota ha pi? da lavorare, ma anche in questo caso tutto avviene con grande controllo da parte di chi guida.
                                MOTORE UN PO’ 2 UN PO’ 4

                                Il motore merita un capitolo a parte, perch? ? sicuramente un bellissimo esercizio di ingegneria applicata alla moto. Detto della –ottima- gestione del gas ? utile parlare del range utile, praticamente raddoppiato rispetto alla 1299. Se ai bassi ? morbida e affabile, la Panigale V4 ai medi spinge e canta quasi come un bicilindrico, tanto che all’inizio cambiando a orecchio innestavo la marcia a 11.000 giri. Dimenticandomi per? che poi c’? anche il resto, ovvero l’allungo da 11.000 a 14.700 giri (!) dove il Desmosedici stradale ci ricorda che di cilindri, invece, ne ha quattro. La progressione di questo motore ? assolutamente entusiasmante, il sound unico, da 8.000 la spinta ? prorompente a 10.500 arriva un altro impulso che si protrae fino alla zona rossa, anche se la cambiata ideale ? attorno ai 13.800 / 14.000 giri.
                                CICLISTICA CHE “PARLA”

                                Tornando alla ciclistica, inserimento in curva a parte, quello che mi ha colpito ? anche la precisione che ha la Panigale V4 nel descriverti perfettamente quel che accade sotto la ruota posteriore. Senti tutto, percepisci che quando apri il gas la V4 “spinge” davvero forte sul Supercorsa SP da 200/60 (unica gomma omologata per lei, garante di grip e maneggevolezza da gomma in mescola…) e ogni minimo “slide” arriva dritto al fondoschiena. Quello che su altre moto arriva generalmente ? un po’ ovattato in questo caso ti arriva secco, preciso, netto. Il che dopo un po’ ti fa venir voglia di giocare con le perdite di aderenza. Non sono mai stato uno che apprezzava queste cose a me le gomme piacciono quando sono belle attaccate a terra, di certo no mi vado a cercare il power steering, ma in questo caso il controllo che hai nel polso destro e l’aiuto dell’elettronica portano questa fase della guida a un altro livello.
                                DUCATI PERFORMANCE PER STUPIRE DAVVERO

                                Ma se si vuol capire di cosa ? davvero capace la Panigale V4 occorre provare per bene la versione Ducati Performance con Akrapovic e mappatura. Libero dai vincoli dell’omolgazione il motore spinge furioso, (280 di GPS in quinta in fondo al rettilineo di Valencia) allunga con maggiore convinzione sposta l’inizio del calo di potenza ancora pi? vicino alla zona rossa. Cos? configurata la Panigale V4 va veramente fortissimo ma paradossalmente la gestione del gas ? ancora pi? “amichevole” (tenete sempre presente con che potenze siamo giocando…) rispetto a quando si utilizza la mappa Race sulla versione omologata. Mappature meno anoressiche aiutano infatti la morbidezza di gestione e se di supporto hai un paio di Slick SC1 ecco che capisci dove si pu? arrivare con questa moto senza stravolgere nulla. Qualche click alle sospensioni, 12 cv in pi? 7 kg in meno. Tradotto quasi 2 secondi al giro rispetto alla Panigale di serie (comunque velocissima soprattutto pensando alle Supercorsa SP di primo equipaggiamento), ma con la sensazione (certificata dallo sconvolgente onboard di Valia che ci ha lasciato tutti a bocca aperta) che avendo pi? dell’unico turno che ci ? stato concesso si possa andare molto pi? forte.
                                CONCLUSIONI

                                Qual ? la conclusione dopo 70 minuti di guida? Le aspettative sono state rispettate? Secondo me s?. Uscire a testa alta da un circuito in cui stai pi? piegato che dritto con una moto da 200 e passa cavalli non ? cosa da poco. Non si pu? dire che ? “facile” come non lo ? nessuna moto da oltre 200 cv quando si vuole guidare veramente forte. Ma certo il modo in cui ti scodella le prestazioni ? da definire invidiabile.

                                Come ho detto pi? sopra, trovo sia molto difficile ai giorni nostri scavare solchi troppo profondi rispetto alla concorrenza, saranno le comparative a dimostrare se e quanto le prestazioni di questa nuova V4 potranno essere superiori. Quello che ? certo ? che il cambio filosofico attuato in casa Ducati su questa moto ? evidente e potr? essere molto fastidioso per i concorrenti. La Panigale V4 ha tutte le carte in regola non solo (e ovviamente) per piacere ai Ducatisti, ma anche per attrarre chi fino a oggi non ha mai pensato di cavalcare una moto di Borgo Panigale. E questa, per gli altri, potrebbe essere una bella gatta da pelare.

                                Potenza esagerata, guidabilità di alto livello e un motore capace di stupire per gestibilità ed erogazione. La Panigale V4 apre una nuova era in casa Ducati e lo fa non solo per le prestazioni ma anche per come le “serve” al pilota. Non è solo l’ultima supersportiva Ducati è un cambio di filosofia, che potrebbe piacere a molti
                                Last edited by mito22; 21-01-18, 19:35.

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