Con la Sixty2, Ducati ha da poco esteso verso il basso la sua gamma Scrambler, nome nel frattempo divenuto brand a s? stante. Ma l'adozione del bicilindrico di 399cc sembra essere solo un passo della maturazione di un progetto che ? lungi dall'essersi esaurito, come si ? anche interpretato leggendo tra le righe di quanto detto dagli uomini in rosso alla recente presentazione di Barcellona.
Dalla Land of Joy potrebbe infatti arrivare una maxi, da posizionare un gradino sopra alla originaria 800. Ad affermarlo, in modo pi? o meno diretto, ? stato il project manager Federico Sabbioni, il quale ha ammesso che le idee del suo team non sono certo terminate, a proposito di Scrambler.
In primis, il ?pap?? della nuova hipster bolognese ha dichiarato che la Sixty2 sar? l'entry-level, smentendo alcune voci che volevano Ducati interessata a realizzare un monocilindrico 250, da produrre negli impianti in India.
Anche se la cubatura sarebbe quella del primo modello, datato 1962, a Borgo Panigale il valore viene considerato troppo modesto, oltre che a rischio di no essere all'altezza del prestigio del brand. Questo perch? l'intenzione non ? quella di copiare il modello di cinquanta anni fa, ma di creare qualcosa di nuovo.
In questa ottica pertanto, Sabbioni ha affermato come l'idea sia quella di attingere ai propulsori a due valvole per cilindro e raffreddati ad aria di recente concezione, dal momento che sono in piena sintonia con il progetto Scrambler, per ampliarne la gamma.
Escluse quindi a priori le chance di vedere un Testastretta su una futura maxi hipster, ? impossibile, a questo punto, non pensare al 1100 DesmoDue Evoluzione utilizzato fino al 2013 sul Monster 1100 EVO, anche se questo dovrebbe essere adeguato alle normativa Euro 4.
Questo porterebbe a profilare, all'orizzonte, una moto che, tenendo conto della riduzione di potenza imposta dalle specifiche anti-inquinamento e sulla base del confronto degli attuali motori impiegati sulla Scrambler con quelli a suo tempo utilizzati sul Monster, potrebbe disporre di circa 90 cavalli, con il tutto che potrebbe concretizzarsi ad EICMA 2016. L'attesa, per gli amanti del genere, pu? iniziare.
Fonte MOTOBLOG
Dalla Land of Joy potrebbe infatti arrivare una maxi, da posizionare un gradino sopra alla originaria 800. Ad affermarlo, in modo pi? o meno diretto, ? stato il project manager Federico Sabbioni, il quale ha ammesso che le idee del suo team non sono certo terminate, a proposito di Scrambler.
In primis, il ?pap?? della nuova hipster bolognese ha dichiarato che la Sixty2 sar? l'entry-level, smentendo alcune voci che volevano Ducati interessata a realizzare un monocilindrico 250, da produrre negli impianti in India.
Anche se la cubatura sarebbe quella del primo modello, datato 1962, a Borgo Panigale il valore viene considerato troppo modesto, oltre che a rischio di no essere all'altezza del prestigio del brand. Questo perch? l'intenzione non ? quella di copiare il modello di cinquanta anni fa, ma di creare qualcosa di nuovo.
In questa ottica pertanto, Sabbioni ha affermato come l'idea sia quella di attingere ai propulsori a due valvole per cilindro e raffreddati ad aria di recente concezione, dal momento che sono in piena sintonia con il progetto Scrambler, per ampliarne la gamma.
Escluse quindi a priori le chance di vedere un Testastretta su una futura maxi hipster, ? impossibile, a questo punto, non pensare al 1100 DesmoDue Evoluzione utilizzato fino al 2013 sul Monster 1100 EVO, anche se questo dovrebbe essere adeguato alle normativa Euro 4.
Questo porterebbe a profilare, all'orizzonte, una moto che, tenendo conto della riduzione di potenza imposta dalle specifiche anti-inquinamento e sulla base del confronto degli attuali motori impiegati sulla Scrambler con quelli a suo tempo utilizzati sul Monster, potrebbe disporre di circa 90 cavalli, con il tutto che potrebbe concretizzarsi ad EICMA 2016. L'attesa, per gli amanti del genere, pu? iniziare.
Fonte MOTOBLOG
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