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Bayliss annuncia il suo ritiro definitivo dal Mondiale Superbike

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    #16
    Siamo serenissimi, ma la parola flop continua ad essere sbagliata, tutto qui E te lo dice uno che una Ducati in garage non l'ha mai avuta

    Avesse preso 3 sec a giro ero d'accordo con te, ma cos? come ? andata hai preso una cantonata

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      #17
      Di chi ? la responsabilit?, della moto o dei piloti ? La Ducati ha vinto l?ultima volta nel 2012 a Magny Cours, con Guintoli. Si tratta probabilmente del pi? lungo digiuno della storia della bicilindrica in Superbike. Quest?anno, che sembrava favorita dal nuovo regolamento, le ha prese in Australia da Rea e Haslam che cercavano comunque di familiarizzare con le nuove moto, mentre in Thailandia ? andata decisamente peggio. Cosa manca alla Panigale per vincere ? L?incursione di Troy Bayliss nelle prime due gare ci aiuta ad analizzare la situazione. Per quanto l?australiano fosse un campionissimo del passato e bench? siamo stati tutti quanti animati dall?aspetto romantico del suo ritorno, penso che oggi sia giusto continuare a definirlo un ex pilota. Ha guidato conservando ?l?idea? di come si corre, ma senza mai essere al 100% da un punto di vista tecnico, sia della messa a punto della moto, che dello stile di guida. Le prestazioni ottenute sono figlie, non di un miracolo, ma di un livello medio dei piloti che gli ha permesso di sfruttare la natura del suo talento.
      A Phillip Island, nonostante Troy abbia improvvisato la sua partecipazione, senza test alle spalle, nessun allenamento specifico e subisse da 7 anni la paralisi degli automatismi con uno stile di guida ?stagnante? rispetto all?evoluzione tecnica di moto e gomme, ? stato in grado di segnare il giro veloce in gara a soli 4 decimi da Chaz Davies. In Thailandia il gap fra i due si ? quasi dimezzato (+250 millesimi) durante la Superpole. Ha terminato entrambe le gare davanti a Chaz, protagonista di due errori, e si ? giocato in gara 1 la posizione di miglior ducatista con Matteo Baiocco, regolando Mercado e Terol, sempre su Panigale. E se Bayliss anzich? ?giocare? dovesse fare il pilota seriamente ? Magari con vent?anni meno ? Sono convinto che la Panigale e il suo Team diventerebbero vincenti. Vedi Sykes, Torres e De Puniet, che se non fosse per il loro compagno di squadra, le rispettive Kawa, Aprilia e Suzuki vivrebbero in quell?alone di mistero che versa la bicilindrica bolognese.
      Troy sembra il pap? di questi ragazzi: una pelle segnata che ne certifica l?et?, un fisico tonico, ma ?pesante? sulla moto rispetto agli anni buoni. Umiliante per gli avversari. Davies ogni volta che ? sceso in pista avrebbe dovuto rifilare 2 secondi a un ex pilota come Bayliss, pi? vicino ai 50 anni che ai 40? Ma forse Chaz ? un pilota ?normale?, lontano dai grandi campioni che ha avuto Ducati in passato: Lucchinelli, Polen, Falappa, Corser, Fogarty, Kocinsky, Checa e lo stesso Bayliss. Piloti che hanno fatto la differenza. Piloti che, poco o tanto, nella loro carriera hanno saputo vincere con qualsiasi moto. E nei panni di Davies o avrebbero dato il giro di gas, per umiliare e non essere umiliati da



      Un flop non gira 2 decimi pi? lento del compagno di team che conosce la moto,che non ? stato fermo 7 anni e che ha minimo 15 anni di meno

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        #18
        Originally posted by Polsino View Post
        Siamo serenissimi, ma la parola flop continua ad essere sbagliata, tutto qui E te lo dice uno che una Ducati in garage non l'ha mai avuta

        Avesse preso 3 sec a giro ero d'accordo con te, ma cos? come ? andata hai preso una cantonata
        Super Quotone....rispetto prima di tutto!

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