Originally posted by luciocabrio
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'iniezione diretta in generale e l'iniezione diretta stratificata. In generale, i vantaggi derivanti dall'impiego dello schema di iniezione diretta sono notevoli. Infatti, la benzina viene spruzzata direttamente nella camera di combustione e ci? raffredda l'aria pi? di quanto non avvenga nei propulsori tradizionali (in cui, invece, gli abbassamenti di temperatura interessano soprattutto i collettori di aspirazione). La carica entrante si raffredda e, di conseguenza, aumenta la densit? dell'aria, con la conseguenza che si incrementa il grado di riempimento del motore e, quindi, si hanno apprezzabili aumenti prestazionali. Inoltre, l'iniezione diretta d? la possibilit? di aumentare il rapporto di compressione del motore, in quanto la ridotta temperatura della camera di combustione allontana il rischio di detonazione (cio?, il rischio del cosiddetto "battito in testa"). Tra l'altro, tutto questo si traduce in un incremento della pressione media effettiva del motore pari a circa il 10%, con una conseguente riduzione dei consumi pari a circa il 4-5%. E sempre sul fronte dei consumi di carburante, si pu? aggiungere che qualche ulteriore vantaggio deriva dalla possibilit? di allungare i rapporti del cambio in proporzione all'incremento di coppia ottenuto rispetto ad una corrispondente versione a iniezione indiretta. In definitiva, l'iniezione diretta ? in grado di garantire maggiore potenza e minori consumi. In pi?, la tempestivit? dell'arrivo del combustibile nella camera di combustione si traduce anche in una maggiore prontezza di risposta del motore. Ma in realt?, l'incremento prestazionale (potenza, coppia e prontezza di risposta) garantito dall'iniezione diretta viene notevolmente attenuato se ad essa viene affiancato l'uso del sistema della carica stratificata (soluzione adottata dai progettisti giapponesi). Infatti, la necessit? di imprimere all'aria aspirata dal motore le turbolenze utili a ridurre la portata dell'aria stessa (ed evitare cos? il grave rischio che lo smagrimento della miscela si protragga anche ai regimi alti e medio-alti) e a irreggimentare i movimenti delle particelle di combustibile, si traduceva in un decremento prestazionale: alla fine, la sensazione di brillantezza dei motori a iniezione diretta stratificata era inferiore a quella dei tradizionali propulsori ad iniezione indiretta stechiometrica.
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