E cos?, grazie ai soliti cortesissimi amici del DS Firenze ho avuto l'opportunit? di fare un girettino sull'ultima erede della gloriosa stirpe naked made in Borgo.
Esteticamente per me ? bellissima, riesce ad avere un equilibrio di forme ed una compattezza che raramente si riscontra sulle nude, che spesso, com'? noto, devono (giustamente) fare concessioni "estetiche" alle esigenze funzionali.
Direi che non c'? nulla che non mi piaccia particolarmente: certo, non mi fanno impazzire le pedane pilota-passeggero integrate, e probabilmente neanche il portatarga sul mozzo come ora usa su tante realizzazioni italiche recenti. Per entrambe le situazioni, cmq, il solito catalogo DP propone le adeguate soluzioni.
Per il resto, cerchi, pinze, forche di derivazione Panigale...ormai siamo quasi "abituati" a questa pornografia.
La posizione di guida e l'impostazione generale della moto, come hanno gi? scritto tutti i giornalini, costituiscono forse la ver? novit?, il cambiamento filosofico del Monster: pedane alla giusta distanza, manubrio ravvicinato al busto e quindi postura eretta, polsi non caricati come sul vecchio Monster nelle sue varie edizioni, sella che consente di poggiare entrambi i piedi anche si ? di "gamba" corta.
Insomma, moderna ed adatta ad un utilizzo della moto anche quotidiano e su distanze medie, non solo per le sparate sulle colline da 150 km. Dal mio personalissimo punto di vista, e per quello che attualmente ? diventato l'approccio alle due ruote...dico "bene".
In citt?: mappa touring (piena potenza, abs conservativo e controllo di trazione ben presente) e via nel traffico; la moto mi da una grande sensazione di leggerezza e di agilit?, si va senza problemi. Unica osservazione: il motore ai bassissimi va come sono sempre andati i bicilindrici Ducati vecchia scuola: scalcia e protesta, e bisogna aiutarsi con la frizione, cosa peraltro facilissima data la morbidezza del comando della stessa. In questo non sembra che l'unit? che motorizza il nuovo Monster sia lo stesso motore (o quasi) del Multistrada, molto meno "caratteriale" e certamente pi? lineare fino ai 3.000 rpm.
Taratura sospensioni molto, troppo rigida per l'uso urbano.
In pista : arrivato sul "Monte Morello circuit" (do you know? Don't you? B? informatevi...) setto su sport e comincio ad aprire. Coppiosa, coppiosissima: sempre per fare il solito confronto col motore Multi, secondo me decisamente di pi?, dai 4.000 ai 7.000. Bello!
In generale, la cavalleria non fa certo difetto: i cv dichiarati sarebbero 145, diciamo che verosimilmente 125-130 cv veri ci sono tutt alla ruotai. So che le riviste hanno parlato di allungo un p? scarso: non saprei, a me pare che di birra "bicilindrica" ce ne sia tanta.
La moto curva bene, non allarga, ? ben piantata: mi sono sentito in confidenza da subito, non ha un imprinting nervoso.
Frenata: esagerata, poco da aggiungere.
Che dire: le nuove proposte naked quest'anno sono tante, tutte con una precisa filosofia e personalit?. Ci sono tante ragioni per scegliere una moto, o forse solo una, la "pancia". Tuttavia, se si volesse provare a razionalizzare la scelta stessa, direi che probabilmente, per un uso pi? "all round" della moto, magari anche in coppia, il nuovo Monster appare una scelta pi? equilibrata rispetto a moto come il SD il Tuono o l'S1000R. A ben vedere, forse non appartengono nemmeno esattamente alla stessa categoria, in fin dei conti. In ogni caso, la cavalleria e la componentistica consentono di fare molto, molto sul serio se si vuole.
Una nota a margine: ma si pu? sapere quanto caxxo scuce Ducati per ricevere senza colpo ferire l'omologazione sugli scarichi montati di serie?
Pensavo che il top si fosse raggiunto col 1098 prima serie...ma questa tuona proprio, c'? da montare gli after market per fare meno bordello!
Tra l'altro mi piace molto la finitura dei terminali...
PS(2): in vetrina dello "stesso conce" (ossia la propriet? del DS FI ? anche concessionaria KTM) anche la bestia, peraltro bella kittata...che sembrava sogghignare: "prova prova, povero scemo, tanto ? qui che devi venire a cascare..."
Esteticamente per me ? bellissima, riesce ad avere un equilibrio di forme ed una compattezza che raramente si riscontra sulle nude, che spesso, com'? noto, devono (giustamente) fare concessioni "estetiche" alle esigenze funzionali.
Direi che non c'? nulla che non mi piaccia particolarmente: certo, non mi fanno impazzire le pedane pilota-passeggero integrate, e probabilmente neanche il portatarga sul mozzo come ora usa su tante realizzazioni italiche recenti. Per entrambe le situazioni, cmq, il solito catalogo DP propone le adeguate soluzioni.
Per il resto, cerchi, pinze, forche di derivazione Panigale...ormai siamo quasi "abituati" a questa pornografia.
La posizione di guida e l'impostazione generale della moto, come hanno gi? scritto tutti i giornalini, costituiscono forse la ver? novit?, il cambiamento filosofico del Monster: pedane alla giusta distanza, manubrio ravvicinato al busto e quindi postura eretta, polsi non caricati come sul vecchio Monster nelle sue varie edizioni, sella che consente di poggiare entrambi i piedi anche si ? di "gamba" corta.
Insomma, moderna ed adatta ad un utilizzo della moto anche quotidiano e su distanze medie, non solo per le sparate sulle colline da 150 km. Dal mio personalissimo punto di vista, e per quello che attualmente ? diventato l'approccio alle due ruote...dico "bene".
In citt?: mappa touring (piena potenza, abs conservativo e controllo di trazione ben presente) e via nel traffico; la moto mi da una grande sensazione di leggerezza e di agilit?, si va senza problemi. Unica osservazione: il motore ai bassissimi va come sono sempre andati i bicilindrici Ducati vecchia scuola: scalcia e protesta, e bisogna aiutarsi con la frizione, cosa peraltro facilissima data la morbidezza del comando della stessa. In questo non sembra che l'unit? che motorizza il nuovo Monster sia lo stesso motore (o quasi) del Multistrada, molto meno "caratteriale" e certamente pi? lineare fino ai 3.000 rpm.
Taratura sospensioni molto, troppo rigida per l'uso urbano.
In pista : arrivato sul "Monte Morello circuit" (do you know? Don't you? B? informatevi...) setto su sport e comincio ad aprire. Coppiosa, coppiosissima: sempre per fare il solito confronto col motore Multi, secondo me decisamente di pi?, dai 4.000 ai 7.000. Bello!
In generale, la cavalleria non fa certo difetto: i cv dichiarati sarebbero 145, diciamo che verosimilmente 125-130 cv veri ci sono tutt alla ruotai. So che le riviste hanno parlato di allungo un p? scarso: non saprei, a me pare che di birra "bicilindrica" ce ne sia tanta.
La moto curva bene, non allarga, ? ben piantata: mi sono sentito in confidenza da subito, non ha un imprinting nervoso.
Frenata: esagerata, poco da aggiungere.
Che dire: le nuove proposte naked quest'anno sono tante, tutte con una precisa filosofia e personalit?. Ci sono tante ragioni per scegliere una moto, o forse solo una, la "pancia". Tuttavia, se si volesse provare a razionalizzare la scelta stessa, direi che probabilmente, per un uso pi? "all round" della moto, magari anche in coppia, il nuovo Monster appare una scelta pi? equilibrata rispetto a moto come il SD il Tuono o l'S1000R. A ben vedere, forse non appartengono nemmeno esattamente alla stessa categoria, in fin dei conti. In ogni caso, la cavalleria e la componentistica consentono di fare molto, molto sul serio se si vuole.
Una nota a margine: ma si pu? sapere quanto caxxo scuce Ducati per ricevere senza colpo ferire l'omologazione sugli scarichi montati di serie?
Pensavo che il top si fosse raggiunto col 1098 prima serie...ma questa tuona proprio, c'? da montare gli after market per fare meno bordello!
Tra l'altro mi piace molto la finitura dei terminali...
PS(2): in vetrina dello "stesso conce" (ossia la propriet? del DS FI ? anche concessionaria KTM) anche la bestia, peraltro bella kittata...che sembrava sogghignare: "prova prova, povero scemo, tanto ? qui che devi venire a cascare..."
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