SBK, Bayliss: test con Panigale e (forse) D16
C'? chi dice che le corse ti tengano giovane, e Troy Bayiliss (alla soglia dei 45 anni) ha ancora quel luccichio negli occhi tipico della voglia di competere. Ritiratosi da campione, al termine del campionato Superbike 2008, l'australiano non ha mai smesso di "giocare" con qualsiasi cosa abbia due ruote e (possibilmente) un motore. Di passaggio nel paddock di Phillip Island in qualit? di ambasciatore Pirelli, Bayliss non si ? limitato ai semplici saluti ai suoi ex-colleghi.
"Sto pensando alla possibilit? di fare una wild-card ? ha confessato il tre volte iridato ? Nel prosieguo dell'anno lavorer? un po' con Ducati. Oltre alla solita Riding Experience, dovrei fare un 'performance test' con la Panigale, e forse anche la MotoGP, tra maggio e settembre, per valutare la competitivit? sia della moto che mia. Ne parler? oggi con Ernesto Marinelli e Paolo Ciabatti. Sar? soprattutto per divertimento, ma ovviamente cercher? di andare forte".
Appendere tuta e casco al chiodo sembra sempre pi? difficile. Oltre a Bayliss, anche Max Biaggi ha avuto pi? di un ripensamento recentemente ed avrebbe voluto provare a misurarsi contro i suoi vecchi avversari proprio in Australia.
"Conosco bene la sensazione ? ha detto Bayliss ? Quando sono tornato nel paddock la prima volta nel 2009, non riuscivo neanche a camminare in pit-lane. Per un po' di tempo sono stato quasi depresso, ma ora riesco a gestire meglio le emozioni".
La voglia di moto, per?, resta.
"Mi alleno molto sul dirt-track, ti aiuta a restare in forma sia mentalmente che fisicamente. La Troy Bayliss Classic, poi, ha ricevuto un'ottima copertura, e stiamo pensando di trasformarla in una sorta di campionato. Mi piacerebbe coinvolgere anche Rossi e Marquez in qualche evento. A Valentino ho gi? proposto l'idea. Con Marc, dopo quello che ? successo, forse non ? ancora il momento (sorride). Comunque la prossima gara la organizzeremo alla fiera di Brisbane, il 21 marzo".
Da residente del Queensland, Bayliss ? vicino (in senso lato) di casa di Chris Vermeulen e Casey Stoner.
"Con Chris andiamo spesso in moto insieme, e partecipiamo alle gare di dirt-track organizzate dall'uno e dall'altro. Con Casey giriamo spesso in go-kart, l'ho visto felice di prendersi un anno completamente sabbatico. Ma, secondo me, gli torner? la voglia di correre".
Tornando alla stagione in corso, invece, Bayliss non vede favoriti.
"L'atmosfera ? fantastica. Da ducatista, sono felice di vedere una squadra ufficiale al 100% ed una moto competitiva. La lotta ? serrata, visto che anche Suzuki ha preso due ottimi piloti e Paul Denning ha grande esperienza. Ci sono almeno 6 o 7 piloti in grado di giocarsi la vittoria. Sar? molto divertente".
C'? chi dice che le corse ti tengano giovane, e Troy Bayiliss (alla soglia dei 45 anni) ha ancora quel luccichio negli occhi tipico della voglia di competere. Ritiratosi da campione, al termine del campionato Superbike 2008, l'australiano non ha mai smesso di "giocare" con qualsiasi cosa abbia due ruote e (possibilmente) un motore. Di passaggio nel paddock di Phillip Island in qualit? di ambasciatore Pirelli, Bayliss non si ? limitato ai semplici saluti ai suoi ex-colleghi.
"Sto pensando alla possibilit? di fare una wild-card ? ha confessato il tre volte iridato ? Nel prosieguo dell'anno lavorer? un po' con Ducati. Oltre alla solita Riding Experience, dovrei fare un 'performance test' con la Panigale, e forse anche la MotoGP, tra maggio e settembre, per valutare la competitivit? sia della moto che mia. Ne parler? oggi con Ernesto Marinelli e Paolo Ciabatti. Sar? soprattutto per divertimento, ma ovviamente cercher? di andare forte".
Appendere tuta e casco al chiodo sembra sempre pi? difficile. Oltre a Bayliss, anche Max Biaggi ha avuto pi? di un ripensamento recentemente ed avrebbe voluto provare a misurarsi contro i suoi vecchi avversari proprio in Australia.
"Conosco bene la sensazione ? ha detto Bayliss ? Quando sono tornato nel paddock la prima volta nel 2009, non riuscivo neanche a camminare in pit-lane. Per un po' di tempo sono stato quasi depresso, ma ora riesco a gestire meglio le emozioni".
La voglia di moto, per?, resta.
"Mi alleno molto sul dirt-track, ti aiuta a restare in forma sia mentalmente che fisicamente. La Troy Bayliss Classic, poi, ha ricevuto un'ottima copertura, e stiamo pensando di trasformarla in una sorta di campionato. Mi piacerebbe coinvolgere anche Rossi e Marquez in qualche evento. A Valentino ho gi? proposto l'idea. Con Marc, dopo quello che ? successo, forse non ? ancora il momento (sorride). Comunque la prossima gara la organizzeremo alla fiera di Brisbane, il 21 marzo".
Da residente del Queensland, Bayliss ? vicino (in senso lato) di casa di Chris Vermeulen e Casey Stoner.
"Con Chris andiamo spesso in moto insieme, e partecipiamo alle gare di dirt-track organizzate dall'uno e dall'altro. Con Casey giriamo spesso in go-kart, l'ho visto felice di prendersi un anno completamente sabbatico. Ma, secondo me, gli torner? la voglia di correre".
Tornando alla stagione in corso, invece, Bayliss non vede favoriti.
"L'atmosfera ? fantastica. Da ducatista, sono felice di vedere una squadra ufficiale al 100% ed una moto competitiva. La lotta ? serrata, visto che anche Suzuki ha preso due ottimi piloti e Paul Denning ha grande esperienza. Ci sono almeno 6 o 7 piloti in grado di giocarsi la vittoria. Sar? molto divertente".
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