Frizione antisaltellamento STM come funziona
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La frizione antisaltellamento ? ormai un must per i pistaioli e comincia ad essere di serie su molte moto, ma come funziona?
Ce lo siamo fatti spiegare direttamente da chi le produce: STM!
Che cosa ? una frizione e che lavoro svolge?
Definizione: ?La frizione ? un organo meccanico che ha la funzione di connettere a comando due alberi per permette o meno ed eventualmente modulare la trasmissione del moto rotatorio?.
In parole pi? semplici, consente di unire gradualmente il moto di due alberi che ruotano a velocit? diversa, per esempio per far partire gradualmente da fermo un mezzo a motore a combustione, senza spegnere il motore, applicando la trazione non istantaneamente attraverso un ingranaggio, ma progressivamente. Il funzionamento ? simile a quello dei freni, ma inverso: i freni sono fermi, e la ruota non viene bloccata istantaneamente, ma gradualmente grazie all'attrito; allo stesso modo la frizione muove gradualmente un albero fermo o in rotazione a velocit? diversa.
L'apertura o chiusura della frizione pu? essere effettuata per via meccanica, tramite leve e cavi tiranti, per via idraulica, pneumatica o elettrica.
Esistono poi frizioni che per costruzione posseggono caratteristiche differenti, in grado di aprirsi se il momento torcente supera un valore limite (antisaltellamento) o chiudersi al superamento di una certa velocit? angolare (automatica).
Quali sono i vantaggi di una frizione antisaltellamento STM?
La funzione principale della frizione antisaltellamento ? quella di evitare il bloccaggio della ruota posteriore in fase di staccata. Questa caratteristica viene esaltata nelle specialit? su pista, ma ha anche i suoi vantaggi nell?enduro e nel motocross.
Durante la marcia ? il motore che fornisce una certa coppia alla ruota posteriore, viceversa in fase di staccata, sar? la ruota posteriore a fornire un coppia (definita in questo caso, retro coppia) al motore. Quando il valore della retro coppia supera la resistenza della molla che gestisce l?antisaltellamento (intercambiabile)il tamburo si solleva dal mozzo alzando a sua volta lo spingi disco e liberando quindi il pacco dischi. Questo meccanismo fa si che la ruota posteriore non si blocchi pi?. I vantaggi derivanti dalla riduzione del freno motore nei propulsori a quattro tempi sono vari; si evitano gli sbandamenti incontrollati e i saltellamenti durante l?inserimento in curva, questo facilita la guida, poich? ci si pu? dedicare esclusivamente all?impostazione della traiettoria; gli organi di trasmissione subiscono uno stress decisamente minore, come lungo una discesa in pietraia o in mulattiera, pu? capitare che la ruota posteriore incontri un ostacolo, in quel momento si replicano gli effetti della staccata, cosi da attivare l?antisaltellamento evitando che l?urto venga assorbito dal motore e dando la possibilit? di affrontare direttamente l?ostacolo anzich? aggirarlo.
Diversi sono anche i vantaggi puramente tecnici: la molla primaria a diaframma utilizzata da STM, esercita una pressione maggiore sul pacco dischi ma senza aumentare la resistenza del comando frizione. Caratteristica di questo tipo di molla ? proprio quello di lavorare in un punto abbastanza piano della curva di lavoro (grafico a fondo pagina), al contrario delle molle elicoidali, che lavorano in una zona pi? ripida. STM, utilizza un sistema di lubrificazione studiato insieme alle squadre corse, il quale aiuta ancora di pi? nel limitare l?usura dei particolari riducendone anche la temperatura di lavoro.
Per il montaggio, non ? richiesto alcun tipo di modifica alle parti originali e tutte le operazioni da effettuare sono segnate passo a passo nelle istruzioni sempre fornite e disponibili online sul nostro sito web.
Quando entra in funzione l?antisaltellamento STM?
La frizione antisaltellamento non porta automaticamente ad effettuare scalate senza agire sul comando leva. Sappiamo che l?innesto della marce in scalata ? possibile quando il pacco dischi non ? tenuto a pacchetto. La frizione antisaltellamento STM, come detto, libera i dischi nel momento in cui la retro coppia supera la resistenza della molla. Questo vuol dire, che tutte le volte che tale retro coppia ? sufficiente ad alleggerire la pressione sul gruppo dischi, sar? possibile dimenticarsi della leva frizione. Effetto ottenibile anche solo chiudendo il gas (ovviamente non a 30 km/h in 6? marcia!) cosi da ?buttare gi?? le marce richieste. L?antisaltellamento entra dunque in funzione solo quando la retro coppia ? superiore alla forza generata dalla molla, sebbene gi? chiudendo il gas, inizi la prima parte della fase di rilascio. Ci? che il pilota percepir? sar? una immediata riduzione del freno a motore (non il totale annullamento) ed una moto pi? stabile e scorrevole. Uno dei vantaggi di chi sceglie STM sta nel poter variare il freno motore percepito semplicemente sostituendo la molla con una di diversa taratura.
Come funzionano le molle a diaframma delle frizioni antisaltellamento STM?
Tutte le frizioni STM lavorano con due molle a diaframma, una pi? grande, definita primaria, l?altra pi? piccola ed interna, chiamata secondaria.
La molla primaria esercita una spinta sul pacco dischi evitando che li stessi slittino durante i momenti di accelerazione. Questa molla, sostituisce in pratica, le molle elicoidali presenti sulle frizioni standard, con per? una serie di vantaggi: a parit? di forza applicata alla leva, la spinta sul pacco dischi risulter? maggiore con inoltre un rendimento costante nonostante l?usura del pacco dischi; la leva necessiter? di uno sforzo costante, dall?inizio alla fine del suo azionamento.
Anche la molla primaria influenza il meccanismo antisaltellamento; riducendo il carico della molla si aprir? pi? rapidamente la frizione, mentre aumentandolo si tarder? questo movimento, solitamente si cerca per? di agire sul freno motore sostituendo la secondaria. Un intervento di questo tipo sulla primaria, per la regolazione del sistema antisaltellamento, pu? a volte portare degli scompensi in partenza se non ? chiara la direzione da prendere, ovvero: slittamento la dove si scarichi troppo la molla o trascinamento se la si carica troppo.
La molla secondaria invece, pi? piccola ed interna alla frizione, spinge direttamente sul tamburo, e pertanto entra in funzione solo quanto si attiva il meccanismo dell?antisaltellamento. Data la sua posizione e la sua funzione e quella che permette al tamburo di chiudersi ed aprirsi pi? o meno velocemente (come detto in minima parte anche la primaria). Questa molla ? quella che maggiormente influenza il sistema, quindi se si vorr? un maggior freno a motore, si utilizzer? una molla con un carico maggiore, allo stesso modo se sar? da ridurre verr? utilizzata una molla secondaria pi? scarica.
Ecco un esempio di molla primaria(sopra) e di una secondaria(sotto).
Articolo gentilmente offerto da:
STM
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Ce lo siamo fatti spiegare direttamente da chi le produce: STM!
Che cosa ? una frizione e che lavoro svolge?
Definizione: ?La frizione ? un organo meccanico che ha la funzione di connettere a comando due alberi per permette o meno ed eventualmente modulare la trasmissione del moto rotatorio?.
In parole pi? semplici, consente di unire gradualmente il moto di due alberi che ruotano a velocit? diversa, per esempio per far partire gradualmente da fermo un mezzo a motore a combustione, senza spegnere il motore, applicando la trazione non istantaneamente attraverso un ingranaggio, ma progressivamente. Il funzionamento ? simile a quello dei freni, ma inverso: i freni sono fermi, e la ruota non viene bloccata istantaneamente, ma gradualmente grazie all'attrito; allo stesso modo la frizione muove gradualmente un albero fermo o in rotazione a velocit? diversa.
L'apertura o chiusura della frizione pu? essere effettuata per via meccanica, tramite leve e cavi tiranti, per via idraulica, pneumatica o elettrica.
Esistono poi frizioni che per costruzione posseggono caratteristiche differenti, in grado di aprirsi se il momento torcente supera un valore limite (antisaltellamento) o chiudersi al superamento di una certa velocit? angolare (automatica).
Quali sono i vantaggi di una frizione antisaltellamento STM?
La funzione principale della frizione antisaltellamento ? quella di evitare il bloccaggio della ruota posteriore in fase di staccata. Questa caratteristica viene esaltata nelle specialit? su pista, ma ha anche i suoi vantaggi nell?enduro e nel motocross.
Durante la marcia ? il motore che fornisce una certa coppia alla ruota posteriore, viceversa in fase di staccata, sar? la ruota posteriore a fornire un coppia (definita in questo caso, retro coppia) al motore. Quando il valore della retro coppia supera la resistenza della molla che gestisce l?antisaltellamento (intercambiabile)il tamburo si solleva dal mozzo alzando a sua volta lo spingi disco e liberando quindi il pacco dischi. Questo meccanismo fa si che la ruota posteriore non si blocchi pi?. I vantaggi derivanti dalla riduzione del freno motore nei propulsori a quattro tempi sono vari; si evitano gli sbandamenti incontrollati e i saltellamenti durante l?inserimento in curva, questo facilita la guida, poich? ci si pu? dedicare esclusivamente all?impostazione della traiettoria; gli organi di trasmissione subiscono uno stress decisamente minore, come lungo una discesa in pietraia o in mulattiera, pu? capitare che la ruota posteriore incontri un ostacolo, in quel momento si replicano gli effetti della staccata, cosi da attivare l?antisaltellamento evitando che l?urto venga assorbito dal motore e dando la possibilit? di affrontare direttamente l?ostacolo anzich? aggirarlo.
Diversi sono anche i vantaggi puramente tecnici: la molla primaria a diaframma utilizzata da STM, esercita una pressione maggiore sul pacco dischi ma senza aumentare la resistenza del comando frizione. Caratteristica di questo tipo di molla ? proprio quello di lavorare in un punto abbastanza piano della curva di lavoro (grafico a fondo pagina), al contrario delle molle elicoidali, che lavorano in una zona pi? ripida. STM, utilizza un sistema di lubrificazione studiato insieme alle squadre corse, il quale aiuta ancora di pi? nel limitare l?usura dei particolari riducendone anche la temperatura di lavoro.
Per il montaggio, non ? richiesto alcun tipo di modifica alle parti originali e tutte le operazioni da effettuare sono segnate passo a passo nelle istruzioni sempre fornite e disponibili online sul nostro sito web.
Quando entra in funzione l?antisaltellamento STM?
La frizione antisaltellamento non porta automaticamente ad effettuare scalate senza agire sul comando leva. Sappiamo che l?innesto della marce in scalata ? possibile quando il pacco dischi non ? tenuto a pacchetto. La frizione antisaltellamento STM, come detto, libera i dischi nel momento in cui la retro coppia supera la resistenza della molla. Questo vuol dire, che tutte le volte che tale retro coppia ? sufficiente ad alleggerire la pressione sul gruppo dischi, sar? possibile dimenticarsi della leva frizione. Effetto ottenibile anche solo chiudendo il gas (ovviamente non a 30 km/h in 6? marcia!) cosi da ?buttare gi?? le marce richieste. L?antisaltellamento entra dunque in funzione solo quando la retro coppia ? superiore alla forza generata dalla molla, sebbene gi? chiudendo il gas, inizi la prima parte della fase di rilascio. Ci? che il pilota percepir? sar? una immediata riduzione del freno a motore (non il totale annullamento) ed una moto pi? stabile e scorrevole. Uno dei vantaggi di chi sceglie STM sta nel poter variare il freno motore percepito semplicemente sostituendo la molla con una di diversa taratura.
Come funzionano le molle a diaframma delle frizioni antisaltellamento STM?
Tutte le frizioni STM lavorano con due molle a diaframma, una pi? grande, definita primaria, l?altra pi? piccola ed interna, chiamata secondaria.
La molla primaria esercita una spinta sul pacco dischi evitando che li stessi slittino durante i momenti di accelerazione. Questa molla, sostituisce in pratica, le molle elicoidali presenti sulle frizioni standard, con per? una serie di vantaggi: a parit? di forza applicata alla leva, la spinta sul pacco dischi risulter? maggiore con inoltre un rendimento costante nonostante l?usura del pacco dischi; la leva necessiter? di uno sforzo costante, dall?inizio alla fine del suo azionamento.
Anche la molla primaria influenza il meccanismo antisaltellamento; riducendo il carico della molla si aprir? pi? rapidamente la frizione, mentre aumentandolo si tarder? questo movimento, solitamente si cerca per? di agire sul freno motore sostituendo la secondaria. Un intervento di questo tipo sulla primaria, per la regolazione del sistema antisaltellamento, pu? a volte portare degli scompensi in partenza se non ? chiara la direzione da prendere, ovvero: slittamento la dove si scarichi troppo la molla o trascinamento se la si carica troppo.
La molla secondaria invece, pi? piccola ed interna alla frizione, spinge direttamente sul tamburo, e pertanto entra in funzione solo quanto si attiva il meccanismo dell?antisaltellamento. Data la sua posizione e la sua funzione e quella che permette al tamburo di chiudersi ed aprirsi pi? o meno velocemente (come detto in minima parte anche la primaria). Questa molla ? quella che maggiormente influenza il sistema, quindi se si vorr? un maggior freno a motore, si utilizzer? una molla con un carico maggiore, allo stesso modo se sar? da ridurre verr? utilizzata una molla secondaria pi? scarica.
Ecco un esempio di molla primaria(sopra) e di una secondaria(sotto).
Articolo gentilmente offerto da:
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