Ecco le prime vistose novit? provate in pista a Jerez
Il Test Team della Ducati qui ad Jerez ? chiamato agli straordinari. La Desmosedici del futuro ? in netto ritardo, diversamente dalla consuetudine che prevede per la progettazione un anticipo di circa due stagioni rispetto al debutto in pista. I piani sono saltati con l'affannoso lavoro dello scorso anno, inseguendo una prestazione che non arrivava. Via Filippo Preziosi, l'8 gennaio si ? insediato a Bologna Bernhard Gobmeier che, prima di tutto, ha voluto sapere cosa ci fosse di non testato nei computer e sugli scaffali del Reparto Corse.
E' uscito un po' di tutto. Ecco allora, visibili a tutti le prime due vistose novit? montate su due delle tre moto che sta provando Michele Pirro. Il telaio, ricoperto da una pellicola nera di carbonio per mascherarlo agli occhi indiscreti, ? qualcosa di completamente inedito. Rimane uno scatolato in alluminio i cui travi discendono diritti, offrendo all'esterno una faccia piatta rispetto a quella ben pi? modellata del telaio tradizionale di Dovizioso e Hayden.
Cambia evidentemente anche il posizionamento del motore, stando almeno all'uscita del secondo cortissimo scarico a fetta di salame a filo con la carena. "Quello che vedete ? un telaio del tutto inedito - ci ha detto Gobmeier - Qualcosa che ha a che fare un po' con il lavoro di Filippo Preziosi e un po' con quello che ultimamente ho svolto io con gli ingegneri del Reparto Corse. Si pu? dire che questa moto sia un mix di componenti, vecchie e non provate e anche qualcosa di nuovo"
Funziona? "Diciamo che ci sta fornendo buone indicazioni e che c'? del margine" Il lavoro di Michele Pirro si basa ovviamente sulla comparazione tra la moto laboratorio ed un'altra del tutto identica alla Desmosedici che ? nelle mani dei piloti ufficiali.
Il Test Team della Ducati qui ad Jerez ? chiamato agli straordinari. La Desmosedici del futuro ? in netto ritardo, diversamente dalla consuetudine che prevede per la progettazione un anticipo di circa due stagioni rispetto al debutto in pista. I piani sono saltati con l'affannoso lavoro dello scorso anno, inseguendo una prestazione che non arrivava. Via Filippo Preziosi, l'8 gennaio si ? insediato a Bologna Bernhard Gobmeier che, prima di tutto, ha voluto sapere cosa ci fosse di non testato nei computer e sugli scaffali del Reparto Corse.
E' uscito un po' di tutto. Ecco allora, visibili a tutti le prime due vistose novit? montate su due delle tre moto che sta provando Michele Pirro. Il telaio, ricoperto da una pellicola nera di carbonio per mascherarlo agli occhi indiscreti, ? qualcosa di completamente inedito. Rimane uno scatolato in alluminio i cui travi discendono diritti, offrendo all'esterno una faccia piatta rispetto a quella ben pi? modellata del telaio tradizionale di Dovizioso e Hayden.
Cambia evidentemente anche il posizionamento del motore, stando almeno all'uscita del secondo cortissimo scarico a fetta di salame a filo con la carena. "Quello che vedete ? un telaio del tutto inedito - ci ha detto Gobmeier - Qualcosa che ha a che fare un po' con il lavoro di Filippo Preziosi e un po' con quello che ultimamente ho svolto io con gli ingegneri del Reparto Corse. Si pu? dire che questa moto sia un mix di componenti, vecchie e non provate e anche qualcosa di nuovo"
Funziona? "Diciamo che ci sta fornendo buone indicazioni e che c'? del margine" Il lavoro di Michele Pirro si basa ovviamente sulla comparazione tra la moto laboratorio ed un'altra del tutto identica alla Desmosedici che ? nelle mani dei piloti ufficiali.
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