Bayliss: ''Honda, la mia sfida pi? grande''
L'australiano, alla vigilia dei test in Qatar, ci racconta come vive il difficile passaggio alla RC211V ma anche l'importante sostegno della nuova squadra
di Marco Masetti
Per ora l?unica nota stonata nello squadrone Honda nel mondiale MotoGp ? la sua? Troy Bayliss, attesissimo al debutto sulla RC 211V dopo una vita di successi sulle Ducati, ? indietro: di solito i peggiori tempi dei ?cinque cilindri? sono i suoi. Ma cosa ? successo al ?carrozziere volante?, al pilota che ha ancora tanti fan in Italia?
?Passare dalla Ducati alla Honda per me ? stato un cambiamento pi? grande e pi? impegnativo che passare dalla Superbike alla MotoGP, ma si tratta di una sfida che sono pronto ad affrontare e che mi d? una grande motivazione.?
- Ma cos??, una questione tecnica o di marca?
?A volte provo ancora una sensazione strana, in fondo la Honda ? stata per tanto tempo la moto avversaria, ma la mia squadra ? fantastica e si sta creando un rapporto molto stretto. C?? grande armonia, non solo con Sito Pons, con Santi, Ramon e i miei tecnici ma anche con Alex Barros e la sua squadra. E? incredibile quanto tutti lavorino duro per aiutarmi a trovare il feeling migliore con la moto, che comunque ? un mezzo vincente e veloce, come dimostrano i tempi dei miei compagni di marca e quelli che io stesso ho fatto in Spagna, alla fine del 2004. E' senz'altro vero: questa prima parte della preparazione alla prossima stagione ha avuto alti e bassi, con ottimi riscontri a Jerez e qualche difficolt? di troppo a Sepang. Comunque la pista malese non ? mai stata tra le mie preferite e una settimana dopo, a Phillip Island, le cose sono andate sicuramente meglio?.
Bayliss corre con la Honda dopo essere stato per anni una bandiera della DucatI, prima in SBk e poi, accanto a Capirossi, nella MotoGP
Troy ammette che la messa a punto della moto ? migliorabile ma ? pronto a lavorare con la sua squadra con l?obiettivo di essere competitivo alla prima gara del campionato: ?In fondo - argomenta - il mondiale comincia proprio a Jerez, dove siamo andati molto forte, mentre la Malesia ? in calendario verso la fine della stagione. Credo che abbiamo il tempo per prepararci ed essere pronti anche per quella gara?.
Bayliss e il suo team il 1? marzo scenderanno in pista a Losail, in Qatar, con le altre squadre Honda e Ducati MotoGP per un'ulteriore sessione di prove che si concluder? il 3 marzo.
?Non vedo l?ora,? giura Bayliss, ?voglio fare pi? chilometri possibile e continuare il lavoro che abbiamo impostato in Australia. Non faremo grossi cambiamenti nella messa a punto, ma procederemo passo dopo passo, cercando di trovare un buon ritmo e di migliorare il feeling, lavorando sulla gestione elettronica e le sospensioni. Losail ? una pista particolare, dove si ? girato pochissimo e dove abbiamo pochi riferimenti. Ci ha appena corso la Superbike, quindi forse la pista non sar? tanto sporca, ma l? non si pu? mai sapere, basta un po? di vento per portare la sabbia?.
Troy ha anche un commento sulle novit? regolamentari per la MotoGP che introdurranno diverse novit? nella prossima stagione.
?Non sono molto convinto della regola del flag-to flag in caso di pioggia, invece secondo me la scelta di un solo turno di prove ufficiali il sabato pomeriggio ? valida. In questo modo il venerd? ci si potr? concentrare totalmente sulla ricerca della messa a punto della moto e si avr? pi? tempo per fare prove tecniche, senza pensare ai tempi sul giro?.
L'australiano, alla vigilia dei test in Qatar, ci racconta come vive il difficile passaggio alla RC211V ma anche l'importante sostegno della nuova squadra
di Marco Masetti
Per ora l?unica nota stonata nello squadrone Honda nel mondiale MotoGp ? la sua? Troy Bayliss, attesissimo al debutto sulla RC 211V dopo una vita di successi sulle Ducati, ? indietro: di solito i peggiori tempi dei ?cinque cilindri? sono i suoi. Ma cosa ? successo al ?carrozziere volante?, al pilota che ha ancora tanti fan in Italia?
?Passare dalla Ducati alla Honda per me ? stato un cambiamento pi? grande e pi? impegnativo che passare dalla Superbike alla MotoGP, ma si tratta di una sfida che sono pronto ad affrontare e che mi d? una grande motivazione.?
- Ma cos??, una questione tecnica o di marca?
?A volte provo ancora una sensazione strana, in fondo la Honda ? stata per tanto tempo la moto avversaria, ma la mia squadra ? fantastica e si sta creando un rapporto molto stretto. C?? grande armonia, non solo con Sito Pons, con Santi, Ramon e i miei tecnici ma anche con Alex Barros e la sua squadra. E? incredibile quanto tutti lavorino duro per aiutarmi a trovare il feeling migliore con la moto, che comunque ? un mezzo vincente e veloce, come dimostrano i tempi dei miei compagni di marca e quelli che io stesso ho fatto in Spagna, alla fine del 2004. E' senz'altro vero: questa prima parte della preparazione alla prossima stagione ha avuto alti e bassi, con ottimi riscontri a Jerez e qualche difficolt? di troppo a Sepang. Comunque la pista malese non ? mai stata tra le mie preferite e una settimana dopo, a Phillip Island, le cose sono andate sicuramente meglio?.
Bayliss corre con la Honda dopo essere stato per anni una bandiera della DucatI, prima in SBk e poi, accanto a Capirossi, nella MotoGP
Troy ammette che la messa a punto della moto ? migliorabile ma ? pronto a lavorare con la sua squadra con l?obiettivo di essere competitivo alla prima gara del campionato: ?In fondo - argomenta - il mondiale comincia proprio a Jerez, dove siamo andati molto forte, mentre la Malesia ? in calendario verso la fine della stagione. Credo che abbiamo il tempo per prepararci ed essere pronti anche per quella gara?.
Bayliss e il suo team il 1? marzo scenderanno in pista a Losail, in Qatar, con le altre squadre Honda e Ducati MotoGP per un'ulteriore sessione di prove che si concluder? il 3 marzo.
?Non vedo l?ora,? giura Bayliss, ?voglio fare pi? chilometri possibile e continuare il lavoro che abbiamo impostato in Australia. Non faremo grossi cambiamenti nella messa a punto, ma procederemo passo dopo passo, cercando di trovare un buon ritmo e di migliorare il feeling, lavorando sulla gestione elettronica e le sospensioni. Losail ? una pista particolare, dove si ? girato pochissimo e dove abbiamo pochi riferimenti. Ci ha appena corso la Superbike, quindi forse la pista non sar? tanto sporca, ma l? non si pu? mai sapere, basta un po? di vento per portare la sabbia?.
Troy ha anche un commento sulle novit? regolamentari per la MotoGP che introdurranno diverse novit? nella prossima stagione.
?Non sono molto convinto della regola del flag-to flag in caso di pioggia, invece secondo me la scelta di un solo turno di prove ufficiali il sabato pomeriggio ? valida. In questo modo il venerd? ci si potr? concentrare totalmente sulla ricerca della messa a punto della moto e si avr? pi? tempo per fare prove tecniche, senza pensare ai tempi sul giro?.
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