posto anche di qua dato che dentro batte un L2 che viene da Borgo...
Finalmente dopo esattamente 11 mesi di lavori, ho potuto far debuttare la mia amata DB5 su strada.
I fatti sono questi, il primo luglio 2011 un simpatico automobilista centr? alcuni mezzi parcheggiati a causa di un colpo di sonno, tra cui la mia moto.
Intervento dei vigili, perizia dei danni e liquidazione del sinistro si sono protratti fino a dicembre. Finalmente a gennaio ? iniziata la sistemazione della moto e, dato che ce l’ho dal 2008, ho pensato (pur mantenendo tutti i pezzi nuovi originali) di farla pi? “mia”.
Cos? ho messo mano a motore, ciclistica ed estetica; ma andiamo con ordine:
Motore
Sono stati installati pistoni ad alta compressione (Pistal racing), alberi a cammes (DP), bielle in titanio (Pankel), equilibrato e “smannaiato” l’albero motore, lucidati e raccordati i condotti, montato un cambio SPS, primaria alleggerita, pulegge in ergal, volano alleggerito, un air-box in carbonio (della giapponese Motocorse) con volume aumentato del 30% e condotti dinamici che modificano molto anche l’estetica della moto (la DB5 originariamente ha un air box senza condotti dinamici e questo ? uno dei maggiori limiti alla “respirazione” del modello di serie), corpi farfallati di provenienza Hypermotard (pi? performanti degli originali), tutta l’elettronica Marelli – compresa la strumentazione di provenienza Ducati - (programmabile per poter accordare e mappare bene il motore), scarico completo in Ikonel della HPE (grandi performance anche se pesa solo 2,5 kg meno dell’originale).
Il motore ora prende i giri in modo rabbioso, dovremmo essere sui 100 cavalli alla ruota (forse qualcosa in pi?) ma le masse in rotazione ridotte fanno arrivare la potenza molto poco filtrata, quindi la moto va molto, molto bene; erogazione pulita e piena da 3000 fino a 9000 giri.
Ciclistica
Cerchi Marchesini in magnesio a 5 razze (a me piacciono molto, pesano 3 kg meno degli originali fusi), pinze Brembo M4, dischi Braking a margherita da 300mm, pompa freno Discacciati (19x19) ricavata dal pieno e pompa frizione Brembo ricavata dal pieno (16x18), attuatore maggiorato (da 30mm), forcellone dello specialista toscano Moretti in alluminio (oltre ad essere bellissimo, pesa 4 kg meno dell’originale), le sospensioni sono Ohlins di serie solo ottimizzate, ho anche messo una batteria ultra leggera dell’americana Full Spectrum (costano una fucilata ma sono garantite 5 anni ed hanno una qualit? di costruzione che le altre si sognano oltre ad essere completamente “made in usa” (-2,8 kg sulla bilancia).
La moto pesata in ordine di marcia con 3 litri di benzina ha fermato l’ago a 161 kg, un bel miglioramento rispetto ai 179 che pesava da originale. Alla guida ? leggerissima e rapidissima a prendere la corda, mantiene una buona stabilit? sul veloce e nonostante le geometrie di tipica scuola italiana si beve i destra sinistra in un attimo. Una goduria insomma.
Estetica
La DB5 ? una moto presentata nel 2004 e in commercio dal 2005, il cupolino iniziava a sentire un poco il peso degli anni cos?, oltre ad aver installato come detto i condotti dinamici per l’air box che hanno spostato il baricentro visivo della moto sull’anteriore, ho messo anche un cupolino (sempre della giapponese Motocorse e sempre in carbonio) pi? corto e basso che ha ulteriormente “schiacciato” il profilo della moto, “incattivendone” l’aspetto generale, a quel punto dato che il faro originale risultava troppo alto per il nuovo cupolino ne ho preso uno usato, lo ho tagliato cos? da mantenere solo la parobola della luce abbagliante, lo ho modificato adottando l'interno del faro di una Hypermotard ed ho messo una lampada allo xeno, poi ho messo mano alla colorazione personalizzandola ed ho valorizzato il serbatoio (che ? in alluminio) lasciando una fascia centrale con il materiale di costruzione a vista con finitura spazzolata, sella rifoderata con il logo dell’azienda ricamato e carbonio vario completano la veste estetica.
Infine eccola…
Finalmente dopo esattamente 11 mesi di lavori, ho potuto far debuttare la mia amata DB5 su strada.
I fatti sono questi, il primo luglio 2011 un simpatico automobilista centr? alcuni mezzi parcheggiati a causa di un colpo di sonno, tra cui la mia moto.
Intervento dei vigili, perizia dei danni e liquidazione del sinistro si sono protratti fino a dicembre. Finalmente a gennaio ? iniziata la sistemazione della moto e, dato che ce l’ho dal 2008, ho pensato (pur mantenendo tutti i pezzi nuovi originali) di farla pi? “mia”.
Cos? ho messo mano a motore, ciclistica ed estetica; ma andiamo con ordine:
Motore
Sono stati installati pistoni ad alta compressione (Pistal racing), alberi a cammes (DP), bielle in titanio (Pankel), equilibrato e “smannaiato” l’albero motore, lucidati e raccordati i condotti, montato un cambio SPS, primaria alleggerita, pulegge in ergal, volano alleggerito, un air-box in carbonio (della giapponese Motocorse) con volume aumentato del 30% e condotti dinamici che modificano molto anche l’estetica della moto (la DB5 originariamente ha un air box senza condotti dinamici e questo ? uno dei maggiori limiti alla “respirazione” del modello di serie), corpi farfallati di provenienza Hypermotard (pi? performanti degli originali), tutta l’elettronica Marelli – compresa la strumentazione di provenienza Ducati - (programmabile per poter accordare e mappare bene il motore), scarico completo in Ikonel della HPE (grandi performance anche se pesa solo 2,5 kg meno dell’originale).
Il motore ora prende i giri in modo rabbioso, dovremmo essere sui 100 cavalli alla ruota (forse qualcosa in pi?) ma le masse in rotazione ridotte fanno arrivare la potenza molto poco filtrata, quindi la moto va molto, molto bene; erogazione pulita e piena da 3000 fino a 9000 giri.
Ciclistica
Cerchi Marchesini in magnesio a 5 razze (a me piacciono molto, pesano 3 kg meno degli originali fusi), pinze Brembo M4, dischi Braking a margherita da 300mm, pompa freno Discacciati (19x19) ricavata dal pieno e pompa frizione Brembo ricavata dal pieno (16x18), attuatore maggiorato (da 30mm), forcellone dello specialista toscano Moretti in alluminio (oltre ad essere bellissimo, pesa 4 kg meno dell’originale), le sospensioni sono Ohlins di serie solo ottimizzate, ho anche messo una batteria ultra leggera dell’americana Full Spectrum (costano una fucilata ma sono garantite 5 anni ed hanno una qualit? di costruzione che le altre si sognano oltre ad essere completamente “made in usa” (-2,8 kg sulla bilancia).
La moto pesata in ordine di marcia con 3 litri di benzina ha fermato l’ago a 161 kg, un bel miglioramento rispetto ai 179 che pesava da originale. Alla guida ? leggerissima e rapidissima a prendere la corda, mantiene una buona stabilit? sul veloce e nonostante le geometrie di tipica scuola italiana si beve i destra sinistra in un attimo. Una goduria insomma.
Estetica
La DB5 ? una moto presentata nel 2004 e in commercio dal 2005, il cupolino iniziava a sentire un poco il peso degli anni cos?, oltre ad aver installato come detto i condotti dinamici per l’air box che hanno spostato il baricentro visivo della moto sull’anteriore, ho messo anche un cupolino (sempre della giapponese Motocorse e sempre in carbonio) pi? corto e basso che ha ulteriormente “schiacciato” il profilo della moto, “incattivendone” l’aspetto generale, a quel punto dato che il faro originale risultava troppo alto per il nuovo cupolino ne ho preso uno usato, lo ho tagliato cos? da mantenere solo la parobola della luce abbagliante, lo ho modificato adottando l'interno del faro di una Hypermotard ed ho messo una lampada allo xeno, poi ho messo mano alla colorazione personalizzandola ed ho valorizzato il serbatoio (che ? in alluminio) lasciando una fascia centrale con il materiale di costruzione a vista con finitura spazzolata, sella rifoderata con il logo dell’azienda ricamato e carbonio vario completano la veste estetica.
Infine eccola…
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