Bene, bene, ho letto tutto, avete trovato la soluzione al problema?..........Io ci metterei una pezza sopra e come vada e vada e senza nessun proclama da parte loro.
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Ducatisti...rossi o preziosi?
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Originally posted by elio View Postnon fare come quelli che dicono che la panigale girava al mugello da 1 anno
le altre GP gireranno anche da un anno ma non in mano ai piloti veri che le usano in maniera differente (un collaudatore che usi la moto come stoner e lorenzo me lo dovete indicare voi)
ma a parte quanto premesso cos? come andr? avanti ducati nello sviluppo della 2012 andranno avanti anche gli altri quindi il distacco potrebbe anche ridursi (e non ? detto se sarenno portati aggiornamenti validi ai privati jap) ma comunque sempre dietro resteranno se non ci sar? un miracolo
p.s.
crutch ha fatto il secondo tempo in gara (7 decimi alla prima ducati)
dovi (prima gara su M1) ha dato 4 decimi a barbera
p.p.s.
la ducati clienti di barbera ha dato 2 decimi alla ufficiale di hayden... strano anche questo, sempre che non si voglia pensare che sia l'ennesimo errore di rossi e dei suoi tecnici che ha scartato la moto migliore
Non sarebbe nemmeno la prima volta che succede che la squadra ufficiale Ducati colleziona risultati peggiori dei pvt.
Mi torna in mente il 2010 con le moto Xerox piloti Haga e Fabrizio, A fine stagione annunciarono il ritiro dalla SBK... la 1198 le davano ormai per moto a fine sviluppo ormai finite... infatti :da2:
Che metodo di lavoro si sono dati in questi ultimi anni?Last edited by Rexxx; 10-04-12, 20:20.
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Soldi per restare in vetrina:
Ducati dovr? perdonare Rossi
Valentino Rossi, 33 anni, ? reduce dal 10? posto del Gp del Qatar
+ Agostini: "E' in fase discendente ma Rossi non vuole ammetterlo"
Senza Vale, possibile fuga
degli sponsor: per il team
sarebbe la crisi
Valentino Rossi al termine della gara di Losail ha lanciato la prima pietra e le acque si sono improvvisamente increspate. Il matrimonio con la Ducati non ha mai funzionato, ma da qui alla fine dell?anno la convivenza potrebbe diventare sempre pi? difficile e la separazione ? uno spettro che sta prendendo consistenza. Dopo un solo Gran Premio ? prematuro affermare che Valentino voglia gi? fare le valigie, ma il contratto che lo lega alla Casa di Borgo Panigale potrebbe dargliene la possibilit?. Nel caso di accordi biennali, come quello fra il Dottore e la Rossa, solitamente sono previste penali molto alte per la recessione durante il primo anno, che per? scendono, o addirittura si annullano nel secondo.
Il Dottore impugna il coltello dalla parte del manico, se decidesse di andarsene, la Ducati rimarrebbe non solo senza il suo pilota di punta ma vedrebbe anche messa in discussione la sua permanenza in MotoGP. La piccola Casa bolognese che lotta contro i colossi giapponesi ha bisogno degli sponsor per continuare l?avventura, il motomondiale pu? essere un?ottima vetrina ma per esserci servono soldi. Alcuni contratti di sponsorizzazione scadranno a fine anno, ma soprattutto il principale finanziatore, la Philip Morris, ha sempre reclamato il totale controllo su un?eventuale uscita dei giochi da quando ? entrata nel mondo delle corse.
Un Valentino che decidesse di prendersi una pausa, magari attratto dalla sirena delle quattro ruote per cui non ha mai nascosto la passione, significherebbe perdere il pi? grande catalizzatore di sponsor. Per averne conferma basta guardare le carene delle altre squadre ufficiali, Honda e Yamaha, vincenti ma con colori sempre uguali o addirittura senza. Le due sorelle nipponiche possono permetterselo, Ducati no. E neanche la MotoGP.
Carmelo Ezpeleta, capo di Dorna, l?ente che gestisce il motomondiale, non sta fermo a guardare ed ? gi? corso ai ripari. Valentino ? l?immagine del motomondiale e perderlo porterebbe a una riduzione dell?attrattiva sia per gli sponsor sia per gli spettatori. Rossi ha rivoluzionato la MotoGP non solo con i risultati, anche con il suo carisma. Se perde in pista, vince ancora nel cuore degli appassionati, che lo assediano nel paddock o lo seguono (sono quasi 800mila) su twitter. ? il motivo per cui Don Carmelo sta guardando al prossimo anno, prendendo contatti con sponsor e Case per non rimanere senza Valentino. Nel caso di una rottura difficilmente il Dottore potrebbe trovare un?altra moto su cui salire a stagione iniziata, ma nel 2013 deve tornare. Non importa dove, ed ? impossibile ora saperlo, ma comunque a fine anno scadranno tutti i contratti dei top rider (Stoner, Lorenzo e Pedrosa) e un posto ci sar? sicuramente, magari con un proprio team.
L?importante non ? il come, ma il perch?. Il motomondiale, gi? piegato dalla crisi economica, non pu? ancora fare a meno di Valentino che invece sarebbe accolto col tappeto rosso in qualsiasi altro campionato, sia a due sia a quattro ruote. La roulette ha iniziato a girare, non resta che aspettare per vedere dove si fermer? la pallina.
da lastampa.it
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