Originally posted by MiKiFF
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Rexxx, sei ingeneroso, un conto ? non riuscire, un conto ? non provarci...
... Preziosi ci sta provando a fare tutto ci? che gli viene richiesto, ha buttato al secchio tutto quanto fatto prima per seguire una strada diversa e guardando dov'? hayden con un progetto totalmente nuovo non ? manco detto che non ci siano riusciti a fare una moto intuitiva e di certo velocissima...
... possiamo dire la stessa cosa per Rossi???
Di certo non ci riesce ma ci prova???
A quei livelli prendere 1 secondo dal compagno di squadra ? un abisso, son certo che non guidano la stessa moto, nel senso degli assetti, ma non esiste comunque...
... perk? kaxxo, lui ? Valentino Rossi, ce ne rendiamo conto???
dal corriere:
LOSAIL (Qatar) – Non sta finendo un amore, perch? amore vero non ? mai stato. Piuttosto, un matrimonio di interesse che metteva insieme il grande sogno del pilota italiano con la moto italiana, il profumo di business del famoso Made in Italy e, soprattutto, la mancanza di alternative forti per entrambi. Da un lato, la Ducati aveva perso Stoner. Dall’altro Rossi – dopo i divorzi con Honda e Yamaha - non poteva che finire l?. Retorica del matrimonio a parte, nel deserto del Qatar si ? dunque verificato il black-out (definitivo?) di un progetto tecnico. E la causa sembra essere una sola: incompatibilit? di carattere.
MATRIMONIO MAI NATO - Altro che Doctor Desmo. Rossi e la Rossa non sono fatti l’uno per l’altra. Inutile cercare il colpevole come stanno facendo adesso valentiniani e ducatisti. Se colpa c’?, ? divisa fifty/fifty. Ma pi? semplicemente il problema ? che i due non si acchiappano. Succede. ?Una moto fatta per Rooney che dev’essere guidata da Messi?, ce l’aveva descritta Rossi un anno fa, all’inizio dell’avventura. Serena Williams che prova a fare Carolina Kostner. Bruce Willis che cerca di essere Clark Gable. Impossibile. E non c’? un meglio e un peggio. Ci sono solo tipi opposti e un’epocale differenza ontologica in mezzo. Questo ha originato errori, omissioni, presunzioni: prima fra tutte quella di non divorziare lo scorso inverno, convinti che le cose sarebbero cambiate. Infatti ecco il risultato: test infiniti, confusione, delusione. La squadra di Rossi (Burgess & co.) va per una via, gli ingegneri andrebbero volentieri per un’altra. Quando si trovano, ? per un appuntamento al buio nel labirinto. Sai che divertimento.
?SPERANZE FINITE? - Civilmente, hanno provato a venirsi incontro: Rossi predicando ottimismo, il progettista Filippo Preziosi continuando a ripetere anche in questi giorni che ?la colpa ? nostra?. Strana politica di marketing per un marchio cos? importante, peccato di eccessiva umilt? per una Casa la cui (grande) storia esiste da molto prima di Rossi ed ? stata persino sconfessata per lui. Lui che domenica sera ha ammesso che a un certo punto in gara avrebbe voluto tornare ai box, ha chiarito che non ? lui l’ingegnere, che questa non ? la sua moto e che ?le speranze sono finite nel 2011?. Quando, incredibile ma vero, le cose andavano meglio: Rossi in Qatar l’anno scorso fin? settimo.
NON ? UNO SFOGO - Siccome Valentino, laureato in comunicazione, non parla mai a caso, non prendiamolo come lo sfogo di un momento. O arriva la svolta, in fretta (diciamo nelle prossime tre/quattro gare), o si chiude. Durante la stagione (forse) ? impossibile, ma ormai ? ufficialmente aperto il toto-Rossi sul post-Ducati nel 2013. In questo scenario Yamaha e Honda metteranno da parte l’emotivit? e invece di ricordare le vecchie liti con il campione penseranno sicuramente al business, lo stesso che interessa all’organizzatrice Dorna. Valentino muove il motomondo, nel paddock tutti cercano ancora lui, senza non si pu? fare.
CONTRATTI IN SCADENZA - A fine anno poi scadono anche i contratti di Lorenzo, Stoner, Pedrosa. Nel possibile ribaltone, una soluzione Rossi la trover? di sicuro, anche se i 12 milioni annui attuali garantiti dallo sponsor Marlboro (assai irritato dalla situazione) resteranno probabilmente un ricordo. Pi? difficile riposizionarsi sar? casomai per la Ducati, a meno che qualche big non decida di salirci sopra per dimostrare che lui sa fare ci? che Vale non ? stato capace neanche di immaginare. Sarebbe una bella storia: una sfida a Rossi in stile Rossi. I pi? pessimisti ipotizzavano lo scoppio della crisi dopo tre o quattro gare negative. Valentino e la Ducati - in questo s? velocissimi - sono riusciti a farla esplodere alla prima. Un bel record. E adesso che succeder? nelle prossime diciassette?
... Preziosi ci sta provando a fare tutto ci? che gli viene richiesto, ha buttato al secchio tutto quanto fatto prima per seguire una strada diversa e guardando dov'? hayden con un progetto totalmente nuovo non ? manco detto che non ci siano riusciti a fare una moto intuitiva e di certo velocissima...
... possiamo dire la stessa cosa per Rossi???
Di certo non ci riesce ma ci prova???
A quei livelli prendere 1 secondo dal compagno di squadra ? un abisso, son certo che non guidano la stessa moto, nel senso degli assetti, ma non esiste comunque...
... perk? kaxxo, lui ? Valentino Rossi, ce ne rendiamo conto???
dal corriere:
LOSAIL (Qatar) – Non sta finendo un amore, perch? amore vero non ? mai stato. Piuttosto, un matrimonio di interesse che metteva insieme il grande sogno del pilota italiano con la moto italiana, il profumo di business del famoso Made in Italy e, soprattutto, la mancanza di alternative forti per entrambi. Da un lato, la Ducati aveva perso Stoner. Dall’altro Rossi – dopo i divorzi con Honda e Yamaha - non poteva che finire l?. Retorica del matrimonio a parte, nel deserto del Qatar si ? dunque verificato il black-out (definitivo?) di un progetto tecnico. E la causa sembra essere una sola: incompatibilit? di carattere.
MATRIMONIO MAI NATO - Altro che Doctor Desmo. Rossi e la Rossa non sono fatti l’uno per l’altra. Inutile cercare il colpevole come stanno facendo adesso valentiniani e ducatisti. Se colpa c’?, ? divisa fifty/fifty. Ma pi? semplicemente il problema ? che i due non si acchiappano. Succede. ?Una moto fatta per Rooney che dev’essere guidata da Messi?, ce l’aveva descritta Rossi un anno fa, all’inizio dell’avventura. Serena Williams che prova a fare Carolina Kostner. Bruce Willis che cerca di essere Clark Gable. Impossibile. E non c’? un meglio e un peggio. Ci sono solo tipi opposti e un’epocale differenza ontologica in mezzo. Questo ha originato errori, omissioni, presunzioni: prima fra tutte quella di non divorziare lo scorso inverno, convinti che le cose sarebbero cambiate. Infatti ecco il risultato: test infiniti, confusione, delusione. La squadra di Rossi (Burgess & co.) va per una via, gli ingegneri andrebbero volentieri per un’altra. Quando si trovano, ? per un appuntamento al buio nel labirinto. Sai che divertimento.
?SPERANZE FINITE? - Civilmente, hanno provato a venirsi incontro: Rossi predicando ottimismo, il progettista Filippo Preziosi continuando a ripetere anche in questi giorni che ?la colpa ? nostra?. Strana politica di marketing per un marchio cos? importante, peccato di eccessiva umilt? per una Casa la cui (grande) storia esiste da molto prima di Rossi ed ? stata persino sconfessata per lui. Lui che domenica sera ha ammesso che a un certo punto in gara avrebbe voluto tornare ai box, ha chiarito che non ? lui l’ingegnere, che questa non ? la sua moto e che ?le speranze sono finite nel 2011?. Quando, incredibile ma vero, le cose andavano meglio: Rossi in Qatar l’anno scorso fin? settimo.
NON ? UNO SFOGO - Siccome Valentino, laureato in comunicazione, non parla mai a caso, non prendiamolo come lo sfogo di un momento. O arriva la svolta, in fretta (diciamo nelle prossime tre/quattro gare), o si chiude. Durante la stagione (forse) ? impossibile, ma ormai ? ufficialmente aperto il toto-Rossi sul post-Ducati nel 2013. In questo scenario Yamaha e Honda metteranno da parte l’emotivit? e invece di ricordare le vecchie liti con il campione penseranno sicuramente al business, lo stesso che interessa all’organizzatrice Dorna. Valentino muove il motomondo, nel paddock tutti cercano ancora lui, senza non si pu? fare.
CONTRATTI IN SCADENZA - A fine anno poi scadono anche i contratti di Lorenzo, Stoner, Pedrosa. Nel possibile ribaltone, una soluzione Rossi la trover? di sicuro, anche se i 12 milioni annui attuali garantiti dallo sponsor Marlboro (assai irritato dalla situazione) resteranno probabilmente un ricordo. Pi? difficile riposizionarsi sar? casomai per la Ducati, a meno che qualche big non decida di salirci sopra per dimostrare che lui sa fare ci? che Vale non ? stato capace neanche di immaginare. Sarebbe una bella storia: una sfida a Rossi in stile Rossi. I pi? pessimisti ipotizzavano lo scoppio della crisi dopo tre o quattro gare negative. Valentino e la Ducati - in questo s? velocissimi - sono riusciti a farla esplodere alla prima. Un bel record. E adesso che succeder? nelle prossime diciassette?
Dall'intervista ? affiorato proprio il fatto che NON tutte le indicazioni vengono eseguite e credo che il punto della situazione sia quello l?.
Non ? possibile che ti chiedo pi? peso all'ant e mi dai un serbatoio pi? lungo che mi arretra la posizione...
Sicuro che li tutti "collaborano"... almeno cos? viene da pensare.
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