Parlo da ex (?) importatore Dymag per cui non ho ragioni commerciali a scrivere quanto di sotto.
Preciso che parlo da ex solo perchè Dymag è fallita a fine 2009 e non per altri motivi.
Quando qualcuno mi ha chiesto i cerchi in magnesio per supermotard, Dymag mi ha fatto questa domanda: ma fa percorsi all’italiana cioè solo piatti o fa anche cunette e saltini? Se la risposta è la seconda, NON vendere magnesio ma SOLO CARBONIO. Questo la dice lunga sulla differenza tra i 2 cerchi. Il carbonio flette ma è molto più resistente agli urti.
E allora, perchè non è usato nelle competizioni?
A parte che in 250 erano usati, sia ufficiali Aprilia che Dymag che BST e così anche nella 125. C’è da considerare però che i cerchi in magnesio si raddrizzano mentre quelli in carbonio no per cui hanno un certo costo che non tutti i team possono permettersi.
Marchesini, nel mondiale fa dei prezzi imbattibili per cui i cerchi in carbonio vanno veramente a costare molto ma molto di più.
Per le competizioni Marchesini ha dei cerchi speciali che pesano anche meno di un carbonio di serie! Personalmente avevo una coppia ex Melandri ed erano davvero leggeri e sottili. Avevo paura solo a salire sul cordolo!
Inoltre il mondo delle competizioni è molto conservativo; non parlo di lobbies come scritto sopra ma di salame sugli occhi e di mancanza di coraggio nel rischiare e provare. Se chi vince ha X tutti vogliono X. Nessuno cerca di sviluppare Y per essere migliore di X.
C’è da dire che cambiare cerchi significa cambiare il setup delle sospensioni e questo ti costringerebbe a “buttare” tutti i riferimenti degli anni precedenti.
In conclusione, nelle competizioni non è che il carbonio ti dia tutti quei vantaggi ma ha uno svantaggio non da poco: si scalda meno per cui hai qualche problema in più nei primi giri perché non fanno volano termico per tenere in temperatura il pneumatico.
Se però non parliamo di competizioni estreme, allora hanno un senso. La guida cambia incredibilmente.
Preciso che parlo da ex solo perchè Dymag è fallita a fine 2009 e non per altri motivi.
Quando qualcuno mi ha chiesto i cerchi in magnesio per supermotard, Dymag mi ha fatto questa domanda: ma fa percorsi all’italiana cioè solo piatti o fa anche cunette e saltini? Se la risposta è la seconda, NON vendere magnesio ma SOLO CARBONIO. Questo la dice lunga sulla differenza tra i 2 cerchi. Il carbonio flette ma è molto più resistente agli urti.
E allora, perchè non è usato nelle competizioni?
A parte che in 250 erano usati, sia ufficiali Aprilia che Dymag che BST e così anche nella 125. C’è da considerare però che i cerchi in magnesio si raddrizzano mentre quelli in carbonio no per cui hanno un certo costo che non tutti i team possono permettersi.
Marchesini, nel mondiale fa dei prezzi imbattibili per cui i cerchi in carbonio vanno veramente a costare molto ma molto di più.
Per le competizioni Marchesini ha dei cerchi speciali che pesano anche meno di un carbonio di serie! Personalmente avevo una coppia ex Melandri ed erano davvero leggeri e sottili. Avevo paura solo a salire sul cordolo!
Inoltre il mondo delle competizioni è molto conservativo; non parlo di lobbies come scritto sopra ma di salame sugli occhi e di mancanza di coraggio nel rischiare e provare. Se chi vince ha X tutti vogliono X. Nessuno cerca di sviluppare Y per essere migliore di X.
C’è da dire che cambiare cerchi significa cambiare il setup delle sospensioni e questo ti costringerebbe a “buttare” tutti i riferimenti degli anni precedenti.
In conclusione, nelle competizioni non è che il carbonio ti dia tutti quei vantaggi ma ha uno svantaggio non da poco: si scalda meno per cui hai qualche problema in più nei primi giri perché non fanno volano termico per tenere in temperatura il pneumatico.
Se però non parliamo di competizioni estreme, allora hanno un senso. La guida cambia incredibilmente.
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