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ducati elimina il traliccio

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    #1

    ducati elimina il traliccio

    non se ? gi? stato postato,qualora lo fosse chiudete pure!!!

    Ducati elimina il "traliccio"

    Secondo quanto riportato, con una certa sicurezza, da Motorcycle News, il futuro prossimo delle superbike stradali Ducati verr? rivoluzionato con l?avvento di ciclistiche ?frameless?, ovvero senza telaio.
    A Borgo Panigale, in buona sostanza, starebbero pensando alla versione stradale in alluminio della rivoluzionaria struttura semi-monoscocca in fibra di carbonio delle Ducati GP9 e GP10 da Gran Premio. Com?? noto, tale configurazione tecnica collega il cannotto di sterzo al motore tramite un airbox ?strutturale?, anzich? un tradizionale telaio.

    La struttura semi-monoscocca pressofusa in alluminio esord? sulla GP9 l?anno scorso, quando il collaudatore Vitto Guareschi (oggi anche team manager della squadra) la prov? a Jerez. Si trattava, fu detto allora, di un test cautelativo, di un?eventuale ?soluzione d?emergenza? nel caso Stoner e Hayden non fossero soddisfatti della versione tutta in carbonio. Ma in realt?, sostengono i colleghi inglesi, quel test aveva due scopi non dichiarati: equipaggiare esemplari meno costosi delle Ducati da MotoGP, da fornire in leasing a team privati e, appunto mettere alla frusta ai massimi livelli quello che sarebbe diventato il ?telaio? delle future Ducati supersportive stradali. Nel qual caso, il prezzo da pagare (in termini di immagine, specie nei confronti di un popolo ducatista fortemente tradizionalista) sarebbe chiaramente il sacrificio dell?iconico telaio a traliccio; ma se il gioco, come del resto in Ducati sembrerebbero certi, vale la candela?
    Del resto, questo importante salto tecnologico va visto anche nell?ottica del Mondiale Superbike, dove la concorrenza attualmente ? pi? forte che mai, quindi qualche scelta radicale prima o poi va fatta per elevare la competitivit? delle bicilindriche: mica si pu? maggiorare ancora la cilindrata!


    Svolta epocale
    Ducati fece debuttare nel 2009 la struttura completamente in fibra di carbonio, eliminando quindi anche il traliccio anteriore in tubi d?acciaio, proprio con l?obiettivo di abbandonare la tradizione a favore di un nuovo progetto, che comunque prevedeva sempre il motore come elemento portante e fortemente stressato. Il fatto ? che il pur compattissimo traliccio era stato portato a sopportare sforzi ormai superiori ai suoi limiti. Il telaietto anteriore delle GP8 era zeppo di tubi e saldature, ciononostante soffriva ancora di evidenti flessioni. Dunque ? stato sostituito dalla rigidissima struttura multifunzionale attuale. Il cambio totale di filosofia port? una tale serie di vantaggi che fecero immediatamente pensare a un impiego anche sulle superbike stradali: sarebbe (sar??) una vera rivoluzione per la Casa italiana, in un segmento di mercato in cui, soprattutto per motivi di prestigio, ? necessario proporre frequenti innovazioni per giustificare i prezzi elevati di prodotti destinati a un?utenza dal palato fine. Anche se poi, vien da dire, gli attuali numeri di vendita ? e questo ovviamente vale per tutte le supersportive - alla fine non sembrerebbero giustificarlo. Ma Ducati ? Ducati, e dagli uomini di Borgo Panigale gli esigentissimi tifosi di tutto il mondo si attendono sempre il massimo, sia in pista che su strada.
    Naturalmente, un passo del genere potrebbe far ipotizzare problemi di adattamento della nuova struttura a particolari come il forcellone posteriore monobraccio e il sellino per il passeggero: personaggi che hanno familiarit? con i processi produttivi di Ducati confermano comunque che l?operazione sarebbe effettuabile senza enormi difficolt?. L?utilizzare un sistema gruppo indipendente di sospensione posteriore, cio? con l?ammortizzatore e i biellismi di progressione installati nel corpo del forcellone (tipo Desmosedici RR e, ovviamente, MotoGP ) potrebbe tra l?altro neutralizzare gli aumenti nei costi di produzione.
    Ma ci sar? anche bisogno di una nuova generazione di motori: a tale proposito, si sta gi? lavorando ? in collaborazione con l?engineering di Piero Ferrari ? sull?evoluzione del 1198 dotata ovviamente di attacchi specifici per abbinarsi alla nuova realt?.
    Lo scambio di know-how tra il reparto corse e la produzione, insomma, in Ducati ? pi? attivo che mai.

    Sia l?ingegner Claudio Domenicali ? ex Direttore di Ducati Corse e attualmente Direttore Generale di Ducati Motor ? che l?ingegner Andrea Ferraresi, project leader della Desmosedici RR stradale e a capo del reparto design, starebbero gi? lavorando all?epocale passo in avanti che oltretutto favorirebbe parecchio il gran lavoro sulla riduzione dei pesi che Ducati sta portando avanti sulle moto di serie: gi? sui motori sono stati fatti grossi progressi negli ultimi tempi, lavorando minuziosamente sulle fusioni senza dover ricorrere all?utilizzo di materiali pregiati o a rischiosi interventi di eccessivo alleggerimento a elementi fondamentali come gli alberi motore e i componenti della trasmissione.
    Ma perdere dai 4 ai 6 chili su una ciclistica rappresenta un guadagno ancora pi? notevole.
    La nuova, coraggiosa scelta tecnica garantirebbe altri vantaggi sensibilissimi, come una maggiore rigidit?, un raffreddamento migliore e un pacchetto complessivamente superiore anche a livello di compattezza finale del prodotto. Peter Williams, 65enne ingegnere ed ex-pilota di ottimo livello negli anni settanta, fu il primo a progettare delle ruote in lega per moto, ed ? sempre stato un gran sostenitore della filosofia monoscocca, del quale peraltro era dotata la rivoluzionaria Norton JPS con cui lui stesso aveva corso con successo. ?Strutture del genere? ribadisce Williams ?consentono di progettare moto molto pi? compatte, con ciclistiche ben pi? solide e con possibilit? di centralizzazione delle masse senz?altro superiori. I classici telai in tubi non sembrerebbero creare grossi problemi di spazio, ma di progettazione si, e non poco: ostacolano la ricerca aerodinamica, complicano il lavoro dei progettisti e impongono compromessi stilistici che non sempre vanno a vanno a vantaggio dei piloti. La scelta di Ducati, quindi, secondo me ? eccellente?.

    Perch? alluminio, e non carbonio?
    Nonostante sia ritenuto estremamente rigido e costoso, il carbonio ? una scelta praticamente obbligata per i progettisti di veicoli da competizione che sappiano perfettamente come trarne i massimi benefici. Tra l?altro ? pi? resistente alla fatica del metallo. Quindi si tratta di una scelta anche ?flessibile? (nel senso che ormai ci si pu? fare praticamente di tutto) e relativamente economica, rispetto ai benefici che d?. Questo, ovviamente, vale per? solamente quando i costi non sono il primo dei problemi, tipo in MotoGP, appunto.
    Al contrario dell?alluminio, infatti, parti in fibra di carbonio di pari qualit? e con spessori cos? sottili non possono essere verosimilmente fabbricate in quantit? industriali a costi che le rendano appetibili per produrre qualsivoglia moto di serie.

    L’iconico telaio in tubi di acciaio sarebbe presto destinato a sparire dalle superbike stradali (e quindi anche da corsa) di Borgo Panigale, a favore di una struttura in alluminio tipo MotoGP

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    #2
    tra un pò tocca al bicilindrico....

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      #3
      Originally posted by liam View Post
      tra un p? tocca al bicilindrico....
      beh una cosa non esclude l'altra no? una quattro cilindri, magari a v tipo aprilia e al posto del telaio a traliccio il nuovo frameless. Sarebbe interessante, ma mi sembra fantascienza

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        #4
        Originally posted by Zaku76 View Post
        beh una cosa non esclude l'altra no? una quattro cilindri, magari a v tipo aprilia e al posto del telaio a traliccio il nuovo frameless. Sarebbe interessante, ma mi sembra fantascienza
        quella moto l'hanno gi? fatta.. tra non molto cambieranno l'alesaggio della D16RR e correranno con quella..

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          #5
          non c'era uno che diceva che avevano eliminato la cinghia e usavano ingranaggi come nella d16rr

          vedremo....

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            #6
            ...se funziona e si risparmia peso benvenga, per le stese mi pare un bello sviluppo, mentre sulle nude ce lo vedrei un pò meno, considerando che il telaio è parte a vista
            Last edited by Spada84; 23-02-10, 22:44.

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              #7
              non diciam eresie....il traliccio ? pi? meglio assai ...dai ducatisti ribellatevi a quest'orrida previsione

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                #8
                Vedremo....

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                  #9
                  Il capo vuole AUDI non DUCATI.

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                    #10
                    La 4Cil gira voce che sar? realt? nel 2012... il che vuol dire che per lo meno il motore ? gi? bello che fatto... per il telaio in alluminio invece non so, per? se ci si vuole evolvere...

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                      #11
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                        #12
                        credo che ormai il bicilindrico ducati sia quasi al capolinea
                        e il V4 derivato dalla D16 sia la sua naturale evoluzzione
                        mossa intelligente e "obbligata" sia commerciale che tecnica
                        i tempi ormai sono maturi e aprilia ne ? la prova

                        e non mi sorprenderebbe che venisse fuori anche un motore con cubatura inferiore tale da inserirsi nella classe moto 2 o supersort
                        MV sta gi? facendo fare motori tre cilindri per quella classe (fonte certa )

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                          #13
                          io non la vedo una cosa terribile... anzi fa capire che è una casa che sta attenta alle evoluzioni e alla tecnica.

                          il telaio Alluminio/carbonio per le supersport, e traliccio per i vari monster e multistrada.

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                            #14
                            Sul motore sono d'accordo, credo che il V2 sia arrivato a un limite strutturale, non è che ogni volta si può alzare la cilindrata. E quando i tuoi concorrenti tirano fuori 190 cavalli da un quattro cilindri, è normale che pensi a un V4. Quindi su questo ho pochi dubbi. Sul telaio non so, vedremo Una cosa è certa, se la fanno col motore V4 e il talaio frameless, la faranno pagare quanto una desmosedici

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                            • Font Size
                              #15
                              Originally posted by Zaku76 View Post
                              Sul motore sono d'accordo, credo che il V2 sia arrivato a un limite strutturale, non ? che ogni volta si pu? alzare la cilindrata. E quando i tuoi concorrenti tirano fuori 190 cavalli da un quattro cilindri, ? normale che pensi a un V4. Quindi su questo ho pochi dubbi. Sul telaio non so, vedremo Una cosa ? certa, se la fanno col motore V4 e il talaio frameless, la faranno pagare quanto una desmosedici
                              fossi in ducati farei un bicilindrico 1600 cc

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