Stoner e Hayden hanno tolto i veli alla nuova Desmosedici, Domenicali ne svela i segreti. Si torna agli scoppi irregolari, senza perdite di potenza
Si chiama GP10 e sar? la nuova arma Ducati nella stagione che sta per iniziare. Ma che razza di moto ?? Belva come da tradizione Ducati, oppure un oggetto pi? docile e facile da usare? Sfruttando la presenza di Claudio Domenicali, ce la facciamo raccontare da lui:
"C'? una premessa fondamentale: la nuova moto risente del nuovo regolamento. Abbiamo cercato la potenza e le prestazioni al top nonostante la limitazione dei sei motori per tutta la stagione. Noi usavamo un motore a gara e adesso abbiamo un altro target: avere una durata di 1600-2000 chilometri e non ? facile farlo con un motore che arriva a 19.000 giri. La durata non era un aspetto importante su una moto da gara e quindi abbiamo dovuto riprogettare tutto per minimizzare le perdite di potenza".
- Sembra una buona strada per studiare soluzioni utili sulle moto di serie?
"Diciamo che ? gi? un grande livello di durata anche per una moto di serie: 2000 chilometri al massimo in pista sono un bel traguardo anche per una sportiva stradale".
La novit? pi? importante ? il motore che torna agli scoppi irregolari (big bang): perch? questa scelta?
"Il motore a scoppi irregolari l'avevamo gi? sperimentato con la mille e lo avevamo accantonato con l'arrivo della 800 cc perch? credevamo ci fosse bisogno di tutta la potenza possibile. Adesso la nuova soluzione big bang ha convinto tutti: prima i collaudatori e poi i piloti ufficiali che l'hanno scelta. Con questa soluzione abbiamo trovato maggior guidabilit? e trazione e in genere un livello di prestazioni pi? facili da ottenere e ripetibili".
- Cosa cambia nella ciclistica?
"Anche in questo caso abbiamo lavorato per aumentare la facilit? d'uso. Abbiamo rivisto la parte posteriore per limitare gli scuotimenti. Per questo la parte posteriore che supporta pilota e forcellone ha sei attacchi al posto dei precedenti quattro. Poi resta la nuova carena che abbiamo usato fin dal GP del Portogallo dello scorso anno. Lasciatemi dire che per far rendere al meglio le nostre moto c'? uno staff di 100 persone in azienda che lavora ogni giorno".
- Il nuovo regolamento ? nato per ridurre i costi, per? si ? dovuto rifare il motore, non le sembra un controsenso?
"Certo, lo sviluppo ? pi? costoso, ma la durata aumenta. Diciamo che per il primo anno costa di pi?, dal secondo molto meno. Non riesco a dire se questo vale anche per gli latri produttori, ma per noi il nuovo motore costa il 15% in pi? rispetto allo scorso anno".
- Quanta potenza si ? persa rispetto allo scorso anno?
"Frazioni minimali, praticamente nulla".
Complimenti, ma se a qualcuno venisse in mente di usare il motore a scoppi regolari, si potrebbe tornare indietro?
"Certo, si pu? fare tranquillamente. Ovviamente non potremmo portare due tipi di motori, ma la mossa tecnica si pu? fare".
- La regola dei sei motori a stagione rester? anche nel 2012 con il ritorno alle 1000?
"Sarebbe un'ottima cosa, perch? i costi vanno ridotti indipendentemente dalla crisi. Secondo noi c'? stata una contrazione strutturale del mercato delle maxi sportive e spendere troppo non sarebbe giustificato. Secondo me ? un'idea da seguire ancora a lungo, ? un patrimonio che non va buttato quello dei motori che fanno molti chilometri".
Con le nuove regole si potrebbe anche avere una moto derivata dalla serie al via della Moto Gp, possibile?
"Certo, soprattutto se pensiamo che un mille di serie ha gi? 200 cavalli. Io penso che le moto ufficiali saranno sempre costruite pensando esclusivamente alle corse, quindi senza legami con la produzione, ma ognuno, soprattutto i team privati, potr? fare la scelta che ritiene pi? giusta".
- I team satellite che moto avranno?
"La stagione inizia con moto uguali per tutti, quindi motore big bang e nuova ciclistica"
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