Carissimi,
domenica verso ora di pranzo sono andato da mia suocera (che abita a 2 Km da me) a posare la MV e a prendere il CBR1000RR di mio cognato, moto che uso spesso nei periodi invernali (su specifica richiesta del proprietario) per muoverla un po’.
Nel rientrare a casa, percorro la vecchia Vigevanese, la strada è liberissima dinanzi a me…nella corsia opposta alla mia c’è un camion seguito da due vetture.
All’improvviso, dette vetture, sorpassano a “trenino” il camion.
C@azzo, ho davanti a me un muro: la mia corsia è occupata da una classe A e quella di sinistra dal camion.
Pinzo e in un nanosecondo si chiude l’anteriore e sono per terra: la moto striscia verso il centro della strada…io verso il gard rail…rotolo, rotolo e i paletti del gard rail li ho a meno di una spanna.
Penso, cosa mai mi porteranno via…un braccio (come al tizio che ho visto sulla medesima strada nel mese di luglio), una gamba, la testa…non so!
Non prendo nulla, mi fermo, realizzo che a parte un mare di abrasioni e un forte dolore al ginocchio destro sono vivo e intero (solo nel 2008 sono morti due motociclisti sulla medesima tratta ed uno, nel gennaio scorso, è stato portato via dall’elisoccorso)…alzo la testa e vedo la moto: ha centrato la Classe A in sorpasso, è rimbalzata sul gard rail e poi è finita in un campo…il pezzo più grosso equivale ad una scatola di scarpe.
Tremo come una foglia…arriva l’ambulanza, mi imbragano e mi portano all’ospedale!
Avvertono mia moglie, che poi avvertirà tutti gli altri.
Vista la moto (i carabinieri poi mi diranno che giunti sul luogo del sinistro, conoscendo il posto e vedendo la moto hanno chiesto dove fosse il cadavere del motociclista!!!) arrivano tutti all’ospedale: mia moglie, i miei genitori, colleghi di lavoro e amici…tutti sono sconvolti e molti addirittura piangono…
Insomma, ho una marea di abrasioni alle gambe, una distorsione al ginocchio destro e al collo…ma sono vivo!!!
Amo le moto, le curo e le coccolo come fossero animali domestici…però questo bonus che mi sono giocato (credetemi, su 100 incidenti con la stessa dinamica credo che in 99 il motociclista coinvolto adesso non scriverebbe alcun post) mi ha fatto riflettere (per usare un eufemismo posto che sono due notti che piango a dirotto nel rivedere la scena nella mia testa).
Insomma: io ammiro chi politrumatizzato si rimette in sella ma io quella fine non la voglio fare.
La mia vita non è solo mia…alle persone che mi stanno vicino, a mio figlio gli devo di non avere a che fare – quantomeno - con un futuro invalido permanente.
Qundi, con la morte nel cuore dico basta…vendo tutto e mollo il colpo…anche perché, ripeto, il culo di domenica non mi ricapiterà un’altra volta.
Continuerò a leggervi e a scrivere…un abbraccio a tutti.
domenica verso ora di pranzo sono andato da mia suocera (che abita a 2 Km da me) a posare la MV e a prendere il CBR1000RR di mio cognato, moto che uso spesso nei periodi invernali (su specifica richiesta del proprietario) per muoverla un po’.
Nel rientrare a casa, percorro la vecchia Vigevanese, la strada è liberissima dinanzi a me…nella corsia opposta alla mia c’è un camion seguito da due vetture.
All’improvviso, dette vetture, sorpassano a “trenino” il camion.
C@azzo, ho davanti a me un muro: la mia corsia è occupata da una classe A e quella di sinistra dal camion.
Pinzo e in un nanosecondo si chiude l’anteriore e sono per terra: la moto striscia verso il centro della strada…io verso il gard rail…rotolo, rotolo e i paletti del gard rail li ho a meno di una spanna.
Penso, cosa mai mi porteranno via…un braccio (come al tizio che ho visto sulla medesima strada nel mese di luglio), una gamba, la testa…non so!
Non prendo nulla, mi fermo, realizzo che a parte un mare di abrasioni e un forte dolore al ginocchio destro sono vivo e intero (solo nel 2008 sono morti due motociclisti sulla medesima tratta ed uno, nel gennaio scorso, è stato portato via dall’elisoccorso)…alzo la testa e vedo la moto: ha centrato la Classe A in sorpasso, è rimbalzata sul gard rail e poi è finita in un campo…il pezzo più grosso equivale ad una scatola di scarpe.
Tremo come una foglia…arriva l’ambulanza, mi imbragano e mi portano all’ospedale!
Avvertono mia moglie, che poi avvertirà tutti gli altri.
Vista la moto (i carabinieri poi mi diranno che giunti sul luogo del sinistro, conoscendo il posto e vedendo la moto hanno chiesto dove fosse il cadavere del motociclista!!!) arrivano tutti all’ospedale: mia moglie, i miei genitori, colleghi di lavoro e amici…tutti sono sconvolti e molti addirittura piangono…
Insomma, ho una marea di abrasioni alle gambe, una distorsione al ginocchio destro e al collo…ma sono vivo!!!
Amo le moto, le curo e le coccolo come fossero animali domestici…però questo bonus che mi sono giocato (credetemi, su 100 incidenti con la stessa dinamica credo che in 99 il motociclista coinvolto adesso non scriverebbe alcun post) mi ha fatto riflettere (per usare un eufemismo posto che sono due notti che piango a dirotto nel rivedere la scena nella mia testa).
Insomma: io ammiro chi politrumatizzato si rimette in sella ma io quella fine non la voglio fare.
La mia vita non è solo mia…alle persone che mi stanno vicino, a mio figlio gli devo di non avere a che fare – quantomeno - con un futuro invalido permanente.
Qundi, con la morte nel cuore dico basta…vendo tutto e mollo il colpo…anche perché, ripeto, il culo di domenica non mi ricapiterà un’altra volta.
Continuerò a leggervi e a scrivere…un abbraccio a tutti.
Comment