ecco le nuovi lezioni di mototecnica
L'AD di Ducati Corse ha annunciato un cambiamento epocale per la nuova Desmosedici che abbandoner? il classico traliccio. Fiducia nella MotoGP nonostante la crisi: "Il nostro ? uno sport pulito dove i piloti fanno ancora la differenza"
******* di Campiglio ? La seconda giornata della presentazione del Team Ducati sulle nevi di ******* di Campiglio si apre con la conferenza stampa di Claudio Domenicali, A.D. di Ducati Corse che ha anticipato le domande dei giornalisti con un bilancio della stagione appena conclusa: "E' stato un campionato appassionante, fatto di momenti esaltanti. Non dimentichiamo che Stoner ha vinto sei gare e ha collezionato otto pole position. Quest'anno eravamo partiti per vincere ancora ? ha proseguito Domenicali ? ma ci siamo trovati a lottare contro il miglior Valentino Rossi di sempre. ? stato lui il nostro "ostacolo" nella riconferma a campione di Stoner".
Sempre sulla stagione appena archiviata Domenicali dopo aver ribadito le ottime prestazioni del loro pilota numero uno ? "vero capitale umano per l'azienda a soli 23 anni" - ha accennato al campionato deludente di Marco Melandri: "? stata una stagione e un'esperienza complessa che ha confermato che nel motociclismo esiste ancora quel rapporto magico che si instaura tra moto e pilota? e con Marco quella scintilla non ? scattata, se non in qualche occasione. Noi siamo stati fidanzati a lungo, ma il matrimonio poi non ha funzionato".
Spostando lo sguardo alla prossima stagione, Domenicali ha sintetizzato le novit? della nuova Desmosedici GP9 che rappresenta per la Ducati un cambiamento epocale. La nuova GP9 abbandona il telaio a traliccio in tubi ? filo conduttore per le moto di serie della Casa di Borgo Panigale - per uno in carbonio che collega parte alta del motore al canotto di sterzo.
Altri elementi inediti la gestione del motore che riceve una nuova mappatura che offrir? una curva di coppia pi? piatta e lineare possibile per favorire una maggior guidabilit?. La potenza massima ? rimasta pressoch? invariata. Altre modifiche di contorno riguardano il normale sviluppo del prodotto riguardano le sospensioni, i cablaggi e la parte elettronica.
La Desmosedici rimane comunque una moto peculiare che richiede un certo feeling: "Della nostra moto bisogna innamorarsi e capire come usarla, altrimenti non rende, e in questo senso nei primi test di Hayden ho visto che ha preso la strada giusta". Domenicali ha avuto parole incoraggianti a proposito dell'americano: "Dopo il primo test in cui ha incontrato qualche difficolt?, Nicky ci ha sorpreso alla seconda uscita con tempi molto interessanti. Si vede che vuole portare al limite la Desmosedici senza risparmiarsi, e questa penso sia la strada giusta".
Cambiando argomento e passando al tema caldo dell'economia, il CEO Ducati ha dichiarato: "La crisi investe tutti e ovviamente anche il nostro settore, ma il motomondiale penso andr? avanti trovando una nuova dimensione, iniziando ad esempio dalla riduzione del numero dei test e probabilmente anche la durata delle sessioni di prova". E poi: "Noi in questa stagione siamo fortunati, potendo contare ancora sul supporto di sponsor importanti che ci hanno rinnovato la fiducia". Riguardo al budget stanziato dalla Ducati per le corse per una stagione ha dichiarato che ? di 40 milioni di euro (il 70% ? assorbito dalla MotoGP) e che questa cifra ? in parte coperta dagli sponsor e dalle moto date in leasing ai team satellite.
Concludendo, ha affermato che il motociclismo ? uno sport pulito a differenza di altri. Uno sport dove il rapporto tra il pilota, il team e la sua moto ? ancora al centro dell'interesse.
Per quanto riguarda la strategia di Ducati per affrontare la crisi: "Il nostro obiettivo ? il controllo dei costi di gestione di una stagione con risparmi da destinare allo sviluppo. Una soluzione che vogliamo portare avanti nel breve termine, riguarda l'allungamento della durata di vita dei nostri motori, portandola dagli attuali 600\800 chilometri a quasi il doppio".
Sul ritiro della Kawasaki ha poi dichiarato: "Penso che abbiano fatto una scelta dettata dai pochi risultati a fronte di un investimento consistente in questi anni". Un'analisi chiara e molto condivisibile.
A fronte del ritiro della Kawasaki, l'impegno di Ducati nel 2009 aumenter? addirittura con cinque moto in pista. Ma saranno tutte uguali le moto? "Ad inizio stagione si, poi i team satellite riceveranno comunque nel corso della stagione degli aggiornamenti".
E sul ritorno di Gibernau? "Sete ha molta esperienza e anche se ? in un team satellite potremo contare anche sulle sue indicazioni, cos? come in quelle di Kallio e Canepa, per portare avanti lo sviluppo".
Un altro tema che l'ingegnere ha affrontato ? stata l'elettronica: "L'idea di porre un limite all'elettronica per contenere i costi ? condivisibile, ma attenzione: ritengo sia importante portarne avanti lo sviluppo in particolare dei controlli come quello di trazione che aumentano la sicurezza dei piloti. Per fare un esempio, il nostro "traction control" ? stato sviluppato in pista per poi essere trasferito alle moto di serie (1198R e da marzo sulla versione pi? sportiva della Streetfighter, ndr)". Sull'eventualit? dell'arrivo dell'ABS, al momento Domenicali ha detto che non ? nei programmi a breve, ma non lo esclude nel prossimo futuro.
Sulla possibilit? di accorpare i campionati MotoGP e SBK nell'ottica di contenere i costi, al momento Domenicali non la ritiene una soluzione adatta a questo sport, dove i campionati, a differenza dell'automobilismo dove domina la F1, hanno entrambi molta importanza nelle loro dimensioni. Ma non ? detto che nei prossimi mesi non debba rivedere questa posizione.
dati tecnici
Motore: 4 tempi, V4 a 90?, raffreddato a liquido, distribuzione desmodromica con doppio albero a camme in testa, 4 valvole per cilindro.
Cilindrata: 799cc
Potenza massima: oltre 200 cv
Velocit? massima: oltre 310km/h
Trasmissione: Cambio estraibile a 6 marce, con rapporti alternativi disponibili. Frizione multidisco a secco con dispositivo meccanico antisaltellamento. Trasmissione finale a catena.
Alimentazione: Iniezione elettronica indiretta Magneti Marelli, 4 corpi farfallati con iniettori sopra farfalla. Farfalle controllate dal sistema EVO TCF (Throttle Control & Feedback).
Carburante: Shell Racing V-Power
Lubrificante: Shell Advance Ultra 4
Accensione: Magneti Marelli
Scarico: Termignoni
Telaio: In fibra di carbonio. Forcellone in alluminio
Sospensioni: Forcella ?hlins 42mm upside-down ed ammortizzatore posteriore ?hlins, con regolazione di precarico, freno idraulico in compressione ed estensione.
Pneumatici: Bridgestone, anteriore e posteriore 16.5"
Impianto frenante: Brembo, doppio disco anteriore in carbonio da 320mm con pinze a 4 pistoncini. Disco posteriore singolo in acciaio con pinza a due pistoncini.
Peso a secco: 148kg
L'AD di Ducati Corse ha annunciato un cambiamento epocale per la nuova Desmosedici che abbandoner? il classico traliccio. Fiducia nella MotoGP nonostante la crisi: "Il nostro ? uno sport pulito dove i piloti fanno ancora la differenza"
******* di Campiglio ? La seconda giornata della presentazione del Team Ducati sulle nevi di ******* di Campiglio si apre con la conferenza stampa di Claudio Domenicali, A.D. di Ducati Corse che ha anticipato le domande dei giornalisti con un bilancio della stagione appena conclusa: "E' stato un campionato appassionante, fatto di momenti esaltanti. Non dimentichiamo che Stoner ha vinto sei gare e ha collezionato otto pole position. Quest'anno eravamo partiti per vincere ancora ? ha proseguito Domenicali ? ma ci siamo trovati a lottare contro il miglior Valentino Rossi di sempre. ? stato lui il nostro "ostacolo" nella riconferma a campione di Stoner".
Sempre sulla stagione appena archiviata Domenicali dopo aver ribadito le ottime prestazioni del loro pilota numero uno ? "vero capitale umano per l'azienda a soli 23 anni" - ha accennato al campionato deludente di Marco Melandri: "? stata una stagione e un'esperienza complessa che ha confermato che nel motociclismo esiste ancora quel rapporto magico che si instaura tra moto e pilota? e con Marco quella scintilla non ? scattata, se non in qualche occasione. Noi siamo stati fidanzati a lungo, ma il matrimonio poi non ha funzionato".
Spostando lo sguardo alla prossima stagione, Domenicali ha sintetizzato le novit? della nuova Desmosedici GP9 che rappresenta per la Ducati un cambiamento epocale. La nuova GP9 abbandona il telaio a traliccio in tubi ? filo conduttore per le moto di serie della Casa di Borgo Panigale - per uno in carbonio che collega parte alta del motore al canotto di sterzo.
Altri elementi inediti la gestione del motore che riceve una nuova mappatura che offrir? una curva di coppia pi? piatta e lineare possibile per favorire una maggior guidabilit?. La potenza massima ? rimasta pressoch? invariata. Altre modifiche di contorno riguardano il normale sviluppo del prodotto riguardano le sospensioni, i cablaggi e la parte elettronica.
La Desmosedici rimane comunque una moto peculiare che richiede un certo feeling: "Della nostra moto bisogna innamorarsi e capire come usarla, altrimenti non rende, e in questo senso nei primi test di Hayden ho visto che ha preso la strada giusta". Domenicali ha avuto parole incoraggianti a proposito dell'americano: "Dopo il primo test in cui ha incontrato qualche difficolt?, Nicky ci ha sorpreso alla seconda uscita con tempi molto interessanti. Si vede che vuole portare al limite la Desmosedici senza risparmiarsi, e questa penso sia la strada giusta".
Cambiando argomento e passando al tema caldo dell'economia, il CEO Ducati ha dichiarato: "La crisi investe tutti e ovviamente anche il nostro settore, ma il motomondiale penso andr? avanti trovando una nuova dimensione, iniziando ad esempio dalla riduzione del numero dei test e probabilmente anche la durata delle sessioni di prova". E poi: "Noi in questa stagione siamo fortunati, potendo contare ancora sul supporto di sponsor importanti che ci hanno rinnovato la fiducia". Riguardo al budget stanziato dalla Ducati per le corse per una stagione ha dichiarato che ? di 40 milioni di euro (il 70% ? assorbito dalla MotoGP) e che questa cifra ? in parte coperta dagli sponsor e dalle moto date in leasing ai team satellite.
Concludendo, ha affermato che il motociclismo ? uno sport pulito a differenza di altri. Uno sport dove il rapporto tra il pilota, il team e la sua moto ? ancora al centro dell'interesse.
Per quanto riguarda la strategia di Ducati per affrontare la crisi: "Il nostro obiettivo ? il controllo dei costi di gestione di una stagione con risparmi da destinare allo sviluppo. Una soluzione che vogliamo portare avanti nel breve termine, riguarda l'allungamento della durata di vita dei nostri motori, portandola dagli attuali 600\800 chilometri a quasi il doppio".
Sul ritiro della Kawasaki ha poi dichiarato: "Penso che abbiano fatto una scelta dettata dai pochi risultati a fronte di un investimento consistente in questi anni". Un'analisi chiara e molto condivisibile.
A fronte del ritiro della Kawasaki, l'impegno di Ducati nel 2009 aumenter? addirittura con cinque moto in pista. Ma saranno tutte uguali le moto? "Ad inizio stagione si, poi i team satellite riceveranno comunque nel corso della stagione degli aggiornamenti".
E sul ritorno di Gibernau? "Sete ha molta esperienza e anche se ? in un team satellite potremo contare anche sulle sue indicazioni, cos? come in quelle di Kallio e Canepa, per portare avanti lo sviluppo".
Un altro tema che l'ingegnere ha affrontato ? stata l'elettronica: "L'idea di porre un limite all'elettronica per contenere i costi ? condivisibile, ma attenzione: ritengo sia importante portarne avanti lo sviluppo in particolare dei controlli come quello di trazione che aumentano la sicurezza dei piloti. Per fare un esempio, il nostro "traction control" ? stato sviluppato in pista per poi essere trasferito alle moto di serie (1198R e da marzo sulla versione pi? sportiva della Streetfighter, ndr)". Sull'eventualit? dell'arrivo dell'ABS, al momento Domenicali ha detto che non ? nei programmi a breve, ma non lo esclude nel prossimo futuro.
Sulla possibilit? di accorpare i campionati MotoGP e SBK nell'ottica di contenere i costi, al momento Domenicali non la ritiene una soluzione adatta a questo sport, dove i campionati, a differenza dell'automobilismo dove domina la F1, hanno entrambi molta importanza nelle loro dimensioni. Ma non ? detto che nei prossimi mesi non debba rivedere questa posizione.
dati tecnici
Motore: 4 tempi, V4 a 90?, raffreddato a liquido, distribuzione desmodromica con doppio albero a camme in testa, 4 valvole per cilindro.
Cilindrata: 799cc
Potenza massima: oltre 200 cv
Velocit? massima: oltre 310km/h
Trasmissione: Cambio estraibile a 6 marce, con rapporti alternativi disponibili. Frizione multidisco a secco con dispositivo meccanico antisaltellamento. Trasmissione finale a catena.
Alimentazione: Iniezione elettronica indiretta Magneti Marelli, 4 corpi farfallati con iniettori sopra farfalla. Farfalle controllate dal sistema EVO TCF (Throttle Control & Feedback).
Carburante: Shell Racing V-Power
Lubrificante: Shell Advance Ultra 4
Accensione: Magneti Marelli
Scarico: Termignoni
Telaio: In fibra di carbonio. Forcellone in alluminio
Sospensioni: Forcella ?hlins 42mm upside-down ed ammortizzatore posteriore ?hlins, con regolazione di precarico, freno idraulico in compressione ed estensione.
Pneumatici: Bridgestone, anteriore e posteriore 16.5"
Impianto frenante: Brembo, doppio disco anteriore in carbonio da 320mm con pinze a 4 pistoncini. Disco posteriore singolo in acciaio con pinza a due pistoncini.
Peso a secco: 148kg
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