Ero molto curioso, estremamente curioso di scoprire come si comportava la mia 1098s in pista.
E sinceramente ero anche spaventato.
In questi ultimi mesi ne avevo lette di ogni colore.
-Monobraccio posteriore sbagliato.
-Monoammortizzatore che lavora male, troppo rigido, una tavletta ecc ecc.
-Frenata troppo violenta.
-Affondamento della forcella sbagliato, con prima parte di affondamento troppo rapida.
Insomma...sulla carta era un casino.
Il Mugello ? una pista molto tecnica, velocissima e con un asfalto non proprio perfetto, con buche che sembrano messe proprio dove non dovrebbero stare e staccate molto difficili.
Sulla carta c'erano tutte le premesse per evidenziare le critiche alla ciclistica sopra elencate.
Al venerd? avevo troppe cose da affinare.
Riprendere confidenza con la pista. Capire e conoscere la moto. Vedere come si comporta. Riprendere confidenza con velocit? che spesso sono imbarazzanti.
Su di una pista dove si viaggia sempre minimo in 3a marcia, con pieghe esagerate, il confine che passa tra lo stare in piedi e lo sdraiarsi distruggendo la moto....? molto sottile.
Al venerd? ho girato al mattino subito in 2:14:20, malgrado il mio gruppo fosse troppo lento.
La confidenza che trasmette la 1098 ? totale. La stabilit? in piega esemplare e nelle difficili "esse" toscane la cucciola si comporta egregiamente.
Al venerd? pomeriggio non sono riuscito a migliorarmi, soffrivo troppo il caldo ed in pista c'era troppo traffico.
Sabato mattina, con gomme fresche, in qualifica ho buttato gi? oltre 4 secondi scendendo ad un bel 2:10 (anche se sul mio AIM ho segnati almeno 3 giri in 2:09).
Domenica in gara ho fatto 8 giri con passo di 2:10/2:11 costante.
Con oltre 35 gradi di temperatura esterna.
In tutto ci? ho scoperto una forcella e un mono che sentono alla stragrande ogni piccola regolazione.
La forcella ha lavorato benissimo, e completamente.
Il mono, che a detta degli espertoni, era un cesso....ha fatto il suo sporco lavoro.
Lo dimostra la gomma posteriore che non ha mai strappato e si ? consumata in maniera perfetta ed omogenea.
Le eventuali perdite di trazione le ho controllate, in gara, con qualche patema si.....ma senza sdraiarmi. Ho preso una bella imbarcata dietro alla Casanova-Savelli....che sono riuscito a controllare perfettamente (ovviamente mi sono cagato sotto).
Tutto questo per dirvi cosa?
Che la moto ? davvero ottima ed un amatore non la mette affatto in crisi.
Considerando i vari aspetti....la mia 1098s secondo me permette, cos? come esce dalla casa, tranquillamente di abbassare i tempi di quei 4 secondi.
Ovviamente poi una rivisitazione delle sospensioni diventer? d'obbligo.....ma tra il dire che delle sospensioni fanno schifo e trovarle assolutamente buone ce ne ? di strada.
Ed ? ovvio che se cominci a girare al Mugello in 05....le tue sospensioni non potranno essere "stradali".
Come immaginavo: tanto rumore per nulla. Brava Ducati
Unico appunto le pedane.....ho storto la leva del cambio alla Savelli ed in genere sono posizionate troppo in basso.
In curve infinite come la S.Donato, la Bucine e il Correntaio ero troppo limitato nella piega e dovevo diminuire la velocit? di percorrenza
Allego le foto delle gomme posteriori...ricordando le temperature torride nelle quali si girava.
La gomma delle qualifiche e della gara:


La gomma delle libere del venerd?:

La forcella:
E sinceramente ero anche spaventato.
In questi ultimi mesi ne avevo lette di ogni colore.
-Monobraccio posteriore sbagliato.
-Monoammortizzatore che lavora male, troppo rigido, una tavletta ecc ecc.
-Frenata troppo violenta.
-Affondamento della forcella sbagliato, con prima parte di affondamento troppo rapida.
Insomma...sulla carta era un casino.
Il Mugello ? una pista molto tecnica, velocissima e con un asfalto non proprio perfetto, con buche che sembrano messe proprio dove non dovrebbero stare e staccate molto difficili.
Sulla carta c'erano tutte le premesse per evidenziare le critiche alla ciclistica sopra elencate.
Al venerd? avevo troppe cose da affinare.
Riprendere confidenza con la pista. Capire e conoscere la moto. Vedere come si comporta. Riprendere confidenza con velocit? che spesso sono imbarazzanti.
Su di una pista dove si viaggia sempre minimo in 3a marcia, con pieghe esagerate, il confine che passa tra lo stare in piedi e lo sdraiarsi distruggendo la moto....? molto sottile.
Al venerd? ho girato al mattino subito in 2:14:20, malgrado il mio gruppo fosse troppo lento.
La confidenza che trasmette la 1098 ? totale. La stabilit? in piega esemplare e nelle difficili "esse" toscane la cucciola si comporta egregiamente.
Al venerd? pomeriggio non sono riuscito a migliorarmi, soffrivo troppo il caldo ed in pista c'era troppo traffico.
Sabato mattina, con gomme fresche, in qualifica ho buttato gi? oltre 4 secondi scendendo ad un bel 2:10 (anche se sul mio AIM ho segnati almeno 3 giri in 2:09).
Domenica in gara ho fatto 8 giri con passo di 2:10/2:11 costante.
Con oltre 35 gradi di temperatura esterna.
In tutto ci? ho scoperto una forcella e un mono che sentono alla stragrande ogni piccola regolazione.
La forcella ha lavorato benissimo, e completamente.
Il mono, che a detta degli espertoni, era un cesso....ha fatto il suo sporco lavoro.
Lo dimostra la gomma posteriore che non ha mai strappato e si ? consumata in maniera perfetta ed omogenea.
Le eventuali perdite di trazione le ho controllate, in gara, con qualche patema si.....ma senza sdraiarmi. Ho preso una bella imbarcata dietro alla Casanova-Savelli....che sono riuscito a controllare perfettamente (ovviamente mi sono cagato sotto).
Tutto questo per dirvi cosa?
Che la moto ? davvero ottima ed un amatore non la mette affatto in crisi.
Considerando i vari aspetti....la mia 1098s secondo me permette, cos? come esce dalla casa, tranquillamente di abbassare i tempi di quei 4 secondi.
Ovviamente poi una rivisitazione delle sospensioni diventer? d'obbligo.....ma tra il dire che delle sospensioni fanno schifo e trovarle assolutamente buone ce ne ? di strada.
Ed ? ovvio che se cominci a girare al Mugello in 05....le tue sospensioni non potranno essere "stradali".
Come immaginavo: tanto rumore per nulla. Brava Ducati

Unico appunto le pedane.....ho storto la leva del cambio alla Savelli ed in genere sono posizionate troppo in basso.
In curve infinite come la S.Donato, la Bucine e il Correntaio ero troppo limitato nella piega e dovevo diminuire la velocit? di percorrenza

Allego le foto delle gomme posteriori...ricordando le temperature torride nelle quali si girava.
La gomma delle qualifiche e della gara:


La gomma delle libere del venerd?:

La forcella:

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