TEMPI: 1. Lanzi (Ducati) 1'44"253; 2. Rolfo (Honda) 1'44"400; 3. Lavilla (Honda) 1'44"458; 4. Tamada (Kawasaki) 1'44"800; 5. Laconi (Kawasaki) 1'45"200; 6. Badovini (Kawasaki) 1'45"700; 7. Iannuzzo (Kawasaki) 1'46"000.
Nonostante le condizioni meteorologiche avverse, i tre giorni di prove hanno fornito risultati molto promettenti per i team che vi hanno preso parte
JEREZ - La Superbike ha chiuso il 2007 sul tracciato spagnolo di Jerez scelto dalla Kawasaki per l'atteso debutto della fiammante ZX-10R. Della moto che ha gareggiato nella passata stagione con R?gis Laconi e Fonsi Nieto ? rimasta solo la sigla: sono differenti il motore ("Ancora pi? potente del vecchio e con un allungo impressionante" assicura il pilota francese confermato dal team PSG-1) la ciclistica e l'aerodinamica. Risultato: una moto completamente riprogettata, pi? piccola ed aggressiva della precedente. Che cerca un posto da protagonista nell'infuocata sfida del mondiale SBK 2008.
Il circuito spagnolo ha ospitato anche la prima uscita di Lorenzo Lanzi sulla Ducati 1098RS del team RG e il debutto assoluto della Honda CBR-RR, l'erede della quattro cilindri Fireblade che ha conquistato l'iride 2007 con James Toseland.
La Kawasaki si ? presentata con due moto finite di assemblare direttamente nei box di Jerez. Accanto al confermato Laconi ha debuttato il giapponese Makoto Tamada, scelto dalla Kawasaki Japan per correre in SBK e occuparsi sia dello sviluppo ZX-10 che della Ninja ZXR impegnata in MotoGP. I giapponesi hanno preso molto sul serio la sfida Superbike: l'ufficio progetti della filiale europea, con sede ad Amsterdam, ? il trait d'union tra il team PSG-1 e il reparto corse di Akashi. Tamada non ? il solo elemento in condivisione: dalla MotoGP arrivano anche gli elettronici che in Spagna hanno iniziato lo sviluppo della gestione Magneti Marelli che sostituisce il precedente fornitore PI Research.
L'impegno diretto della Kawasaki ha spinto la Ohlins a fornire alla PSG-1 le stesse sospensioni ufficiali fornite a Ducati e Yamaha. La verdona dunque fa sul serio e il primo responso del cronometro non ? male: nonostante che il lavoro sia appena iniziato, Makoto Tamada si ? spinto fino a 1'44"800 durante una mini-simulazione di dieci giri durante la quale il nipponico ex MotoGP ha girato con costanza sul passo di 1'45". Leggermente pi? lento Laconi (1'45"200) che ha speso parole entusiastiche sia per la moto, che la nuova organizzazione della squadra. Il DS Virginio Ferrari si ? sbilanciato: "Il nuovo regolamento ? troppo favorevole alla Ducati 1200 ma sono convinto che noi della Kawasaki saremo la sorpresa e ci toglieremo delle soddisfazioni".
Intanto la Ducati 1098 continua a macinare record. In Qatar, tre settimane fa, Troy Bayliss era stato supersonico con la F08 ufficiale, ma anche la versione RS destinata ai privati (oltre a Lanzi l'avranno Max Biaggi, Ruben Xaus e Jakub Smrz) viaggia forte. "La Ducati ha fatto davvero un ottimo lavoro - conferma l'ex ufficiale Lanzi passato al team RG al primo anno in SBK - La ciclistica ? molto cambiata, l'ingresso in curva ? pi? sincero e anche il posteriore mi ha dato molta fiducia. Rispetto alla 999 la potenza ? superiore e anche molto gestibile".
Il 27enne romagnolo ha promosso la RS a pieni voti ottenendo il miglior tempo dei tre giorni in 1'44"253. Da notare che l'intero test si ? svolto in condizioni meteo e di pista proibitive: l'asfalto non ha mai superato i 13?C e l'area del tracciato ? stata spazzata da venti forti e persistenti che hanno reso molto problematica la guida. "Ma non facciamoci illusioni: contro le quattro cilindri sar? dura lo stesso - getta acqua sul fuoco Lanzi - Per? mi sono trovato in pista con Rolfo e Lavilla e posso dire che non prendiamo pi? 50 metri di distacco ad ogni accelerazione come avveniva con la 999".
Roberto Rolfo, neoacquisto della Honda Althea, e Gregorio Lavilla scelto dalla britannica Stobart Honda, hanno girato con la CBR-RR versione '07. Il piemontese ? arrivato a meno di due decimi da Lanzi facendo meglio di Lavilla. La nota pi? interessante ? stata per? la presenza nel box Althea della CBR-RR nuovo modello: si trattava di una moto stradale, con tanto di sella e pedane del passeggero, dalla quale la squadra romana ricaver? una delle due SBK per Rolfo. Manca ancora il kit e la preparazione comincer? non prima di fine anno: i tecnici lavoreranno anche il giorno di Natale con l'obbiettivo di poter portare in pista il primo esemplare il 7-8 febbraio a Vallelunga, quando mancheranno solo due settimane al via del Mondiale che scatta sabato 23 febbraio in Qatar.
"Gireremo a Vallelunga per essere vicini a casa e poter fare eventuali interventi d'emergenza" - dice il DS Salvatore Giorlandino. Ma come va la CBR-RR Fireblade '08? Lo chiediamo a Roberto Rolfo: "Ho girato sulla versione stradale, ma sembra gi? cos? una moto da corsa. Penso che la base sia veramente ben riuscita. Adesso non vedo l'ora che la SBK sia pronta". Stupiscono le ridottissime dimensioni, quasi da Supersport 600. Rolfo avr? sospensioni ufficiali Ohlins e la gestione Marelli a differenza di Ten Kate che monta sospensioni WP e utilizza l'elettronica inglese PI.
Comment