Mi dirigo verso il freddo e buio garage.
Nascosto sotto qualche edificio, in qualche quartiere di qualche città italiana.
L'aria, fuori, è umida.
Spiragli di sole scaldano timidamente l'asfalto.
Chiudo la zip della mia tuta. La pelle è fredda, ma la sensazione di protezione scalda il mio cuore.
Scendo le scale.
Gli stivali, anch'essi di pelle e plastica, sembrano ribellarsi all'idea di moto. E scricchiolano.
Tengo il casco in mano. I guanti sono li dentro.
Apro assonnato la porta del garage.
Premo l'interruttore e i tre neon illuminano ciò che manda in estasi il mio cervello.
E tempo di accendere il motore.
CHE IL GIOCO ABBIA INIZIO!
Nascosto sotto qualche edificio, in qualche quartiere di qualche città italiana.
L'aria, fuori, è umida.
Spiragli di sole scaldano timidamente l'asfalto.
Chiudo la zip della mia tuta. La pelle è fredda, ma la sensazione di protezione scalda il mio cuore.
Scendo le scale.
Gli stivali, anch'essi di pelle e plastica, sembrano ribellarsi all'idea di moto. E scricchiolano.
Tengo il casco in mano. I guanti sono li dentro.
Apro assonnato la porta del garage.
Premo l'interruttore e i tre neon illuminano ciò che manda in estasi il mio cervello.
E tempo di accendere il motore.
CHE IL GIOCO ABBIA INIZIO!
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