Cosa successe il 20 marzo del 1970?
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20 marzo 1970: Fabio Taglioni realizza lo schizzo di un nuovo motore, un bicilindrico a V di 90?, che avrebbe dato vita, nei mesi successivi, al leggendario 750 a carter tondi. A detta dello stesso ingegnere, il suo miglior progetto.
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Fabio Taglioni realizza lo schizzo di un nuovo motore, un bicilindrico a V di 90?, che avrebbe dato vita, nei mesi successivi, al leggendario 750 a carter tondi. A detta dello stesso ingegnere, il suo miglior progetto.
La base di questa unit? era essenzialmente l'accostamento di due monocilindrici disposti longitudinalmente in modo da formare un angolo di 90?. Tale angolazione era senza dubbio estremamente ampia se paragonata alle soluzioni tecniche adottate da altre Case costruttrici: solo la Moto Guzzi aveva adottato, tra il 1930 ed il 1950, un angolo di 120? per una moto da corsa. Optando per l'angolo retto, Taglioni aveva fatto la scelta migliore in termini di equilibrio perch? "la configurazione ad 'L' contibuisce al perfetto bilanciamento delle forze inerziali".
Pochi mesi pi? tardi, nell'agosto del 1970, il primo prototipo della 750 venne testato sul circuito di Modena da Franco Farn? e Bruno Spaggiari. Questo modello non si discostava molto dai primi esemplari di serie che apparvero nel giugno dell'anno successivo. La 750 GT, come fu chiamata, venne presentata ufficialmente al Salone Olympia di Londra in quello stesso 1971. Il nome 'Gran Turismo' rivelava subito che si trattava di una moto a met? strada tra una sportiva ed una moto turistica. I tester della rivista americana Cycle furono particolarmente entusiasti della nuova Ducati: "Quando la pedana destra striscia sull'asfalto in una piega a 130 km/h e la moto non ondeggia nemmeno una volta, capisci che ? stata progettata da un motociclista. E che questo ha colto nel segno".
Nell'ottobre del 1970 la dirigenza Ducati aveva preso la decisione di rientrare nel mondo delle competizioni: lo scopo non era tanto quello di vincere le corse quanto piuttosto dimostrare la validit? del 'bicilindrico a L' e di promuovere commercialmente la 750. Il via libera allo sviluppo della 750 da corsa venne dato nel luglio dell'anno successivo quando fu costruita una Formula 750, una moto da corsa con meccanica derivata dai modelli di serie. Questa fu la prima bicilindrica 750 con distribuzione desmodromica: nei test effettuati quell'anno vennero evidenziati, per?, problemi di ciclistica che imposero una generale riprogettazione della moto in vista soprattutto della prima 200 Miglia di Imola in programma per l'aprile del '72. Per saggiare il livello degli avversari, in marzo Taglioni si rec? a Daytona: rientr? a Borgo Panigale impressionato dallo sviluppo tecnico e meccanico raggiunto dalle concorrenti giapponesi. Ne segu? un intenso e febbrile lavoro di messa a punto delle moto che avrebbero dovuto correre ad Imola di l? ad un mese. Il 19 aprile la 750 fu provata sul circuito di Modena, troppo tardi per correggere eventuali difetti. Comunque, Taglioni era fiducioso.
La Ducati avrebbe schierato sulla griglia di partenza quattro piloti: il trentanovenne Bruno Spaggiari, che aveva pilotato tutte le Ducati da corsa fin dagli anni Cinquanta e conosceva molto bene il circuito, Ermanno Giuliano, l'inglese Alan Dunscombe e, con un ingaggio dell'ultimo minuto, Paul Smart. Il 23 aprile le Ducati 750 si prepararono alla sfida: all'autodromo 'Dino Ferrari', davanti ad un pubblico di settantamila persone, aveva inizio la 200 Miglia di Imola, la 'Daytona d'Europa'. Tutte le pi? grandi Case motociclistiche del mondo avevano accettato la sfida.
Nella giornata di prove Spaggiari aveva fatto registrare il miglior tempo, seguito da Smart, ma alla partenza Giacomo Agostini, in sella ad una MV, scatt? al comando. Il suo dominio dur? poco: dalla fine del quarto giro, infatti, Smart super? Agostini, seguito poi da Spaggiari. Da quel momento le due Ducati rimasero al comando della gara e, a cinque giri dalla fine, dettero vita ad un entusiasmante testa a testa per la conquista del primo gradino del podio. Vinse Smart; Spaggiari arriv? secondo rallentato, agli ultimi giri, dall'esaurimento della benzina.
Fu un gran giorno per la Ducati. Spairani, l'allora Amministratore Delegato della Ducati, esaltato per la vittoria e per il trionfo della Casa bolognese, regal? a Smart la moto con cui aveva vinto e che oggi ? esposta nel Museo Ducati a Borgo Panigale (Bologna) insieme alla moto di Spaggiari
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Originally posted by gasolio_dreams View Post20 marzo 1970: Fabio Taglioni realizza lo schizzo di un nuovo motore, un bicilindrico a V di 90?, che avrebbe dato vita, nei mesi successivi, al leggendario 750 a carter tondi. A detta dello stesso ingegnere, il suo miglior progetto.
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Originally posted by gasolio_dreams View PostNAHHHHHHH!!
Basta usare google!
cmq ? sempre bello leggere e ancora di piu, venire a conoscenza di tutto cio... questa ? storia!!!
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