Benvenuto/a su DAIDEGAS FORUM, il primo forum di Moto del Mondo, creato da Davide Polo nel 2001. Se questa è la tua prima visita consulta le Domande frequenti e termini del sito b> facendo clic sul link sopra. E' necessario registrarsi b>
prima di poter postare: clicca sul link 'REGISTRARSI' qui sopra per procedere. Per iniziare a leggere i messaggi,
seleziona il forum che vuoi visitare dalla selezione qui sotto, la lettura è aperta al 100%.
Ma è sempre meglio partecipare no?
Semplicemente non ci si improvvisa specialisti di una particolare architettura motoristica.
Ogni costruttore ha abbracciato un tecnologia....che non ? l'unica....intendiamoci....ma che gli permette di essere ATTUALMENTE competitivo.
ricordati che ? sempre pi? semplice andare a ritroso, partendo dal prodotto finito, smontandolo, studiandolo, copiandolo e magati perfezionandolo.....? ci? che hanno sempre fatto i jap!!!
operazione lunga, dispendiosa ma si sa che le case jap (soprattutto honda ) di grana ne hanno.............
definire ducati come una "fabbrichetta" mi pare un offesa a delle realtà artiginali o semi-artigianali però...
e poi scusa...che vuoi che facciano? si cerca sempre di migliorare...se una cosa può ipoteticamente funzionare meglio di un altra perchè non usarla?
saranno mica scemi...si gareggia per vincere...mica per l'onore o la tradizione
Un p? di tempo f?, sfogliando un libro di storia del motociclismo assieme al grandissimo Preti Giuseppe, mi fece leggere che il sistema desmodromico fu usato per la prima volta in assoluto su una motocicletta inglese...non ricordo la marca, l'anno e la cilindrata, ma parecchi anni prima di Ducati...
Un p? di tempo f?, sfogliando un libro di storia del motociclismo assieme al grandissimo Preti Giuseppe, mi fece leggere che il sistema desmodromico fu usato per la prima volta in assoluto su una motocicletta inglese...non ricordo la marca, l'anno e la cilindrata, ma parecchi anni prima di Ducati...
se ? per quello venne utilizzato anche in F1...poi Taglioni lo utilizz? sulle sue creature in DUCATI...dove i fratelli li credettero...invece dove lavorava prima in MONDIAL non gli credettero, anzi, non lo autorizzavano a sperimentare!
e cos? a Borgo Panigale glil'hanno messo in c.....a tutti!!!
Un pò di tempo fà, sfogliando un libro di storia del motociclismo assieme al grandissimo Preti Giuseppe, mi fece leggere che il sistema desmodromico fu usato per la prima volta in assoluto su una motocicletta inglese...non ricordo la marca, l'anno e la cilindrata, ma parecchi anni prima di Ducati...
vero.......nn ricordo quale....
beccatevi questa:
<<La distribuzione desmodromica è un meccanismo, perfezionato dall'ignegnere della Ducati Fabio Taglioni, di apertura e chiusura delle valvole di immissione ed espulsione del carburante dai cilindri utilizzato in alcuni motori a scoppio a 4 tempi che, in questo caso, vengono comunemente definiti "desmo". Fabio Taglioni ebbe il merito di concretizzare e far funzionare un meccanismo di richiamo delle valvole ideato e portato in gara nei primi anni 50, con risultati sconfortanti, dalla casa automobilistica Mercedes.
Il nome "desmodromico" deriva dalle parole greche "desmos"=controllata e "dromos"=corsa. Già dal nome, quindi, si intuisce che si tratta di un sistema di distribuzione dove la corsa della valvola è controllata sia durante la fase di apertura che in quella di chiusura.
È molto poco diffuso (produzioni di serie vengono fatte solo dall'italiana Ducati) in quanto si preferisce l'utilizzo del meccanismo con ritorno a molla.
Nella distribuzione desmodromica la molla che fa rientrare la valvola chiudendo l'apertura del cilindro viene tolta e viene usato un complesso meccanismo con due braccetti (bilancieri), collegati all'albero a camme, che presenta oltre alla solita camma a forma di ovulo la camma complementare, comandando la valvola sia in apertura che in chiusura.
Il vantaggio consiste nel fatto che si possono raggiungere regimi di rotazione più elevati rispetto ai motori con molle senza tuttavia dover ricorrere al più complesso e molto costoso sistema a "valvole pneumatiche, tecnologia di derivazione Formula 1, sperimentata di recente anche su una moto da gran premio, la 4 cilindri 800 Ilmor del motorista svizzero (con passato in F1) Mario Illien.
Infatti, il limite dei motori con distribuzione tradizionale, ovvero con il ritorno - valvola a molla, consiste nel fatto che ad elevati regimi di rotazione si manifestano fenomeni di sfarfallamento (irregolare chiusura delle valvole, fuorigiri). Inoltre il comando Desmodromico permette di ottenere consumi più ridotti e prestazioni superiori rispetto ad un equivalente motore con richiamo tradizionale delle valvole.
Non è, quindi, casuale l'utilizzo del sistema "desmo" in motori motociclistici, che raggiungono tipicamente regimi superiori rispetto ai motori automobilistici.
Attualmente Ducati usa la distribuzione desmodromica nei motori da competizione (SBK, MotoGp), finalmente con eccellenti risultati anche in MotoGp, dove la Desmosedici (4 cilindri a V di 90°, 16 valvole con comando Desmodromico) ha dimostrato di essere la moto più potente del lotto dei concorrenti e soprattutto la meno assetata di combustibile.>> (fonte wikipedia)
quello che scrive su wikipedia...dovrebbe tornare a scuola!!! .
? molto poco diffuso (produzioni di serie vengono fatte solo dall'italiana Ducati) in quanto si preferisce l'utilizzo del meccanismo con ritorno a molla.
-Uno dei primi esempi di applicazione risale al 1910 sulla vettura inglese Arnot
-1912 Peugeot
-1914 Delage
-1916 Isotta Fraschini per motore d'aereo
-1954 Mercedes su vettura da competizione F1 e su vettura 300 Slr
Il sistema fu ripreso successivamente dalle case italiane Osca, Stanguellini e
Ducati
Comment