Vorrei fare i complimenti alla Ducati.
Siamo ancora indietro nel mondiale e tutto potrebbe succedere prima della fine, tuttavia vorrei occupare un pò di spazio nella vostra sezione per porre l'attenzione sul grandissimo risultato della casa bolognese in MotoGP. Ho notato come pochi abbiano sottolineato l'incredibile impresa alla quale stiamo assistendo, ovvero quella di avere una casa costruttrice italiana al primo posto della classifica marche e piloti del massimo campionato a livello tecnologico per le due ruote.
Credo che l'ultima vittoria nel mondiale, escludendo le cilindrate minori, sia quella della MV Agusta a metà degli anni '70 (potrei anche sbagliarmi ma questo non cambia che siano passati comunque tantisssssimi anni) e questo la dice lunga sulla caratura dell'impresa.
A me personalmente poco importa che il pilota sia australiano e faccia Stoner di cognome anzichè chiamarsi Mario Bianchi (stereotipo dell'italico nominativo).
Questo è il trionfo del lavoro, dell'ingegneria e dell'inventiva del nostro paese. Qualcuno potrà addurre che alcune componenti siano estere (gomme, sospensioni...), ma questo ha un'importanza molto relativa e nulla toglie all'orgoglio che questa casa motociclistica sia nostro patrimonio nazionale.
Dietro a questi risultati ci sono mesi ed anni di impegno italiano, di artigiani che lavorano il carbonio, di aziende che plasmano leghe leggere, di collaudatori, di week-end passati su progetti nei quali altri non hanno creduto e di tanti sacrifici da parte di molti uomini.
Quindi... cerchiamo tutti (anche possessori di moto estere) di essere molto molto orgogliosi di quello che accade in MotoGp, soprattutto alla luce delle possibilità finanziarie decisamente superiori (fatto spesso dimenticato) di coloro che stiamo battendo.
Forza Ducati !!!!!
Siamo ancora indietro nel mondiale e tutto potrebbe succedere prima della fine, tuttavia vorrei occupare un pò di spazio nella vostra sezione per porre l'attenzione sul grandissimo risultato della casa bolognese in MotoGP. Ho notato come pochi abbiano sottolineato l'incredibile impresa alla quale stiamo assistendo, ovvero quella di avere una casa costruttrice italiana al primo posto della classifica marche e piloti del massimo campionato a livello tecnologico per le due ruote.
Credo che l'ultima vittoria nel mondiale, escludendo le cilindrate minori, sia quella della MV Agusta a metà degli anni '70 (potrei anche sbagliarmi ma questo non cambia che siano passati comunque tantisssssimi anni) e questo la dice lunga sulla caratura dell'impresa.
A me personalmente poco importa che il pilota sia australiano e faccia Stoner di cognome anzichè chiamarsi Mario Bianchi (stereotipo dell'italico nominativo).
Questo è il trionfo del lavoro, dell'ingegneria e dell'inventiva del nostro paese. Qualcuno potrà addurre che alcune componenti siano estere (gomme, sospensioni...), ma questo ha un'importanza molto relativa e nulla toglie all'orgoglio che questa casa motociclistica sia nostro patrimonio nazionale.
Dietro a questi risultati ci sono mesi ed anni di impegno italiano, di artigiani che lavorano il carbonio, di aziende che plasmano leghe leggere, di collaudatori, di week-end passati su progetti nei quali altri non hanno creduto e di tanti sacrifici da parte di molti uomini.
Quindi... cerchiamo tutti (anche possessori di moto estere) di essere molto molto orgogliosi di quello che accade in MotoGp, soprattutto alla luce delle possibilità finanziarie decisamente superiori (fatto spesso dimenticato) di coloro che stiamo battendo.
Forza Ducati !!!!!
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