Abbiamo incontrato Dario Marchetti, grande amico di Racergp.com, di ritorno dalla trasferta americana dove negli anni scorsi ha colto 3 successi e 5 podi, risultando l'italiano piu' vincente a Daytona, fallendo l'obbiettivo quest'anno portando al debutto la nuovissima e prestigiosa Ducati 1098 S
C'era aspettativa per il tuo debutto sulla nuova 1098.
Dopo aver provato a Kyalami la 1098 durante la presentazione ufficiale, sono rimasto entusiasta del grande potenziale e di comune accordo con Ducati-MIAMI il dealer della Florida che mi supporta per le gare Americane, abbiamo deciso di schierarci nella Bike Week con una 1098 S in tutte le gare ove era possibile partecipare.
Un grande specialista di Daytona come te era molto atteso con la nuova 1098 S, come mai non sono arrivati risulati prestigiosi che ci si poteva attendere.?
Marchetti
Onestamente mi aspettavo molto perch? la moto ha un potenziale incredibile, purtroppo il ritardo di alcuni fornitori, mi ha reso impossibile utilizzare alcuni particolari che dovevano migliorare le performance. A parte lo scarico la mia moto era praticamente di serie, ma ad ogni modo ero sicuro che sarebbe bastato per vincere almeno qualche gara.
Purtroppo la messa a punto della ciclistica ? stata un po' piu' complicata del previsto, e sono non avevo la possibilita' di utilizzare rapporti piu' lunghi di quelli di serie, la moto risultava cosi' "cortissima" ed era limitata notevolmente nelle suo performance.
Cerco di spiegarmi meglio per gli amici di Racergp: Daytona ? una pista velocissima, il tempo si fa nel banking (la parte sopraelevata del circuito) dove si rimane in alto vicino al muro, e bisogna mettere la sesta marcia un attimo prima di scendere, lanciando cosi' la moto che riesce a tirare un rapporto molto pesante.
Purtroppo essendo gia' corto di rapporti, non potevo sfruttare l'enorme potenziale del motore, appena sceso dal banking il limitatore entrava in funzione, avrei avuto bisogno di un pignone con un dente in piu' e una corona con due denti in meno, per poter essere veramente efficace.
Marchetti davanti a Larry Pegram
Hai avuto anche una caduta come mai ?
Marchetti:
L'organizzazione nelle gare americane non ? molto professionale, ed hanno aspettato molto tempo prima di farci partire per il warm up lap, le gomme si sono raffreddate e sono caduto come un pollo, la moto si ? danneggiata moltissimo ho perso le prime gare della Battle Of the Twins e della Sound of Thunder.
Mi sono sentito un cretino Jim Mcnea di Ducati North America mi aveva detto di fare attenzione che le gomme si erano raffreddate molto.
Ero molto abbattuto ma come la storia sportiva insegna anche a grandi campioni ? successo, basti pensare a Valentino Rossi al Mugello.
Grazie al grande lavoro svolto da Vittorio Fabbri ha sistemato la moto, ma sono rimasti alcuni problemi dovuti alla caduta che ne hanno limitato le prestazioni.
Marchetti dopo la caduta
Ritieni che il bilancio sia comunque tutto negativo ?
Marchetti:
La delusione ? stata grande, anche perch? la Ducati 1098 S meritava molto di piu', credo comunque di avere le mie attenuanti, nonostante il risultato negativo Ducati Miami continua a credere in me, sono degli amici e saro' ancora con loro diverse volte in questo 2007.
So che hai partecipato alla prima gara del nuovo campionato Moto-St Sun Series cosa mi puoi dire di questo campionato ?
Marchetti
E' un nuovo campionato, di gare di durata. La prima gara di Daytona era attorno alle 300 miglia, all'ultimo momento Ducati Miami ha voluto che partecipassi assieme al giovane Barret Long, con una Ducati 749 depotenziata, che per regolamento tutte le moto non debbano superare 119 cavalli di potenza, ? un campionato giovane organizzato bene da due associazioni automobilistiche (Grand Am-Nascar) che vogliono aprire anche alle moto, come nel mondiale Superbike c'? la monogomma Pirelli e per la benzina c'? la Sunoco, lo sponsor principale del campionato ? una banca americana molto conosciuta la Sun Trust, con un montepremi molto interessante.
Abbiamo avuto diversi problemi con quella 749, perch? non sono riusciti a preparare in tempo quella piu' performante, abbiamo comunque concluso la gara al sesto posto finale, e per la prossima prova di Homestead in programma il 15 Aprile Ducati Miami si presentera' piu' agguerrita ed io e Barret disporremmo di una 749R piu' peformante.
Dario Marchetti
Hai corso in tutte le categorie del mondiale sia GP che SBK, inoltre hai corso in gare e campionati che notoriamente sono poco conosciuti in Italia, dopo che hai corso nel Mondiale Endurance e a Daytona hai fatto tendenza risvegliando l'interesse dei piloti e delle squadre italiane verso questo tipo di gare,come commenti ?
Marchetti:
Mi fa molto piacere, vedere che sono stato preso come esempio e a Daytona le presenze Italiane erano molto qualificate, mi sono quasi commosso quando sono andato ad applaudire Gianni De Matteis e Federico Aliverti trionfatori nella Victory Lane, sono due grandi amici ed ho ricordato la prima vittoria del 2004 che mi permise di varcare il cancello della Victory Lane 17 anni dopo Marco Lucchinelli, in america tutto ? votato allo spettacolo, e solo chi ha avuto la fortuna di provare quella premiazione sa cosa significa, colgo l'occasione per fare i miei complimenti oltre a De Matteis ed Aliverti anche a Gianfranco Guareschi e Valter Bartolini sono stati tutti veramente molto bravi.
Vorrei fare un caloroso in bocca la lupo a Luca Scassa impegnato nella Superbike AMA ? un pilota giovane e talentuoso.
Spero anche che arrivi presto un podio italiano nel mondiale Endurance, da alcuni anni la presenza italiana ? ampia e qualificata,penso che ci siano i pressuposti per tornare sul podio assoluto come feci io alcuni anni fa.
Grazie Dario per la sempre grande disponibilita' verso gli appassionati di questo sport, spero presto che tu possa essere partecipe di una giornata assieme agli utenti di Racergp, che tis eguoino sempre dal tuo forum dove ci regali sempre grandi emozioni per il nostro sport.
Marchetti:
Spero e mi auguro che succeda molto presto, appena i miei impegni agonistici me lo consentiranno.
Dario Marchetti in azione a Daytona
Gianluca Dall'Ara "GIAN"
Racergp.com Press
C'era aspettativa per il tuo debutto sulla nuova 1098.
Dopo aver provato a Kyalami la 1098 durante la presentazione ufficiale, sono rimasto entusiasta del grande potenziale e di comune accordo con Ducati-MIAMI il dealer della Florida che mi supporta per le gare Americane, abbiamo deciso di schierarci nella Bike Week con una 1098 S in tutte le gare ove era possibile partecipare.
Un grande specialista di Daytona come te era molto atteso con la nuova 1098 S, come mai non sono arrivati risulati prestigiosi che ci si poteva attendere.?
Marchetti
Onestamente mi aspettavo molto perch? la moto ha un potenziale incredibile, purtroppo il ritardo di alcuni fornitori, mi ha reso impossibile utilizzare alcuni particolari che dovevano migliorare le performance. A parte lo scarico la mia moto era praticamente di serie, ma ad ogni modo ero sicuro che sarebbe bastato per vincere almeno qualche gara.
Purtroppo la messa a punto della ciclistica ? stata un po' piu' complicata del previsto, e sono non avevo la possibilita' di utilizzare rapporti piu' lunghi di quelli di serie, la moto risultava cosi' "cortissima" ed era limitata notevolmente nelle suo performance.
Cerco di spiegarmi meglio per gli amici di Racergp: Daytona ? una pista velocissima, il tempo si fa nel banking (la parte sopraelevata del circuito) dove si rimane in alto vicino al muro, e bisogna mettere la sesta marcia un attimo prima di scendere, lanciando cosi' la moto che riesce a tirare un rapporto molto pesante.
Purtroppo essendo gia' corto di rapporti, non potevo sfruttare l'enorme potenziale del motore, appena sceso dal banking il limitatore entrava in funzione, avrei avuto bisogno di un pignone con un dente in piu' e una corona con due denti in meno, per poter essere veramente efficace.
Marchetti davanti a Larry Pegram
Hai avuto anche una caduta come mai ?
Marchetti:
L'organizzazione nelle gare americane non ? molto professionale, ed hanno aspettato molto tempo prima di farci partire per il warm up lap, le gomme si sono raffreddate e sono caduto come un pollo, la moto si ? danneggiata moltissimo ho perso le prime gare della Battle Of the Twins e della Sound of Thunder.
Mi sono sentito un cretino Jim Mcnea di Ducati North America mi aveva detto di fare attenzione che le gomme si erano raffreddate molto.
Ero molto abbattuto ma come la storia sportiva insegna anche a grandi campioni ? successo, basti pensare a Valentino Rossi al Mugello.
Grazie al grande lavoro svolto da Vittorio Fabbri ha sistemato la moto, ma sono rimasti alcuni problemi dovuti alla caduta che ne hanno limitato le prestazioni.
Marchetti dopo la caduta
Ritieni che il bilancio sia comunque tutto negativo ?
Marchetti:
La delusione ? stata grande, anche perch? la Ducati 1098 S meritava molto di piu', credo comunque di avere le mie attenuanti, nonostante il risultato negativo Ducati Miami continua a credere in me, sono degli amici e saro' ancora con loro diverse volte in questo 2007.
So che hai partecipato alla prima gara del nuovo campionato Moto-St Sun Series cosa mi puoi dire di questo campionato ?
Marchetti
E' un nuovo campionato, di gare di durata. La prima gara di Daytona era attorno alle 300 miglia, all'ultimo momento Ducati Miami ha voluto che partecipassi assieme al giovane Barret Long, con una Ducati 749 depotenziata, che per regolamento tutte le moto non debbano superare 119 cavalli di potenza, ? un campionato giovane organizzato bene da due associazioni automobilistiche (Grand Am-Nascar) che vogliono aprire anche alle moto, come nel mondiale Superbike c'? la monogomma Pirelli e per la benzina c'? la Sunoco, lo sponsor principale del campionato ? una banca americana molto conosciuta la Sun Trust, con un montepremi molto interessante.
Abbiamo avuto diversi problemi con quella 749, perch? non sono riusciti a preparare in tempo quella piu' performante, abbiamo comunque concluso la gara al sesto posto finale, e per la prossima prova di Homestead in programma il 15 Aprile Ducati Miami si presentera' piu' agguerrita ed io e Barret disporremmo di una 749R piu' peformante.
Dario Marchetti
Hai corso in tutte le categorie del mondiale sia GP che SBK, inoltre hai corso in gare e campionati che notoriamente sono poco conosciuti in Italia, dopo che hai corso nel Mondiale Endurance e a Daytona hai fatto tendenza risvegliando l'interesse dei piloti e delle squadre italiane verso questo tipo di gare,come commenti ?
Marchetti:
Mi fa molto piacere, vedere che sono stato preso come esempio e a Daytona le presenze Italiane erano molto qualificate, mi sono quasi commosso quando sono andato ad applaudire Gianni De Matteis e Federico Aliverti trionfatori nella Victory Lane, sono due grandi amici ed ho ricordato la prima vittoria del 2004 che mi permise di varcare il cancello della Victory Lane 17 anni dopo Marco Lucchinelli, in america tutto ? votato allo spettacolo, e solo chi ha avuto la fortuna di provare quella premiazione sa cosa significa, colgo l'occasione per fare i miei complimenti oltre a De Matteis ed Aliverti anche a Gianfranco Guareschi e Valter Bartolini sono stati tutti veramente molto bravi.
Vorrei fare un caloroso in bocca la lupo a Luca Scassa impegnato nella Superbike AMA ? un pilota giovane e talentuoso.
Spero anche che arrivi presto un podio italiano nel mondiale Endurance, da alcuni anni la presenza italiana ? ampia e qualificata,penso che ci siano i pressuposti per tornare sul podio assoluto come feci io alcuni anni fa.
Grazie Dario per la sempre grande disponibilita' verso gli appassionati di questo sport, spero presto che tu possa essere partecipe di una giornata assieme agli utenti di Racergp, che tis eguoino sempre dal tuo forum dove ci regali sempre grandi emozioni per il nostro sport.
Marchetti:
Spero e mi auguro che succeda molto presto, appena i miei impegni agonistici me lo consentiranno.
Dario Marchetti in azione a Daytona
Gianluca Dall'Ara "GIAN"
Racergp.com Press
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