Dopo la doppietta di Valencia la rossa guarda al 2007. Il d.t. Preziosi elogia il nuovo bolide: "Gibernau l'ha provata a Motegi e andava pi? forte della 990, 6000 km senza guai"
Per la Ducati un 2006 che fa ben sperare. Ap VALENCIA (Spagna), 1 novembre 2006 - Una bella responsabilit?. E anche una pressione niente male: finire la stagione con la prima doppietta della propria storia in MotoGP ti permette di affrontare l?inverno in maniera pi? rilassata, ma anche con la consapevolezza che si deve spingere ancora pi? forte se si vuole fare l?ulteriore salto di qualit? verso il bersaglio grosso. E la Ducati lo vuole fare. Anche perch? ? stata la prima a mettere in pista la nuova 800, una Desmosedici adeguata ai regolamenti 2007, ottenendo prestazioni che hanno fatto paura alla concorrenza.
FRENO - Filippo Preziosi, direttore tecnico di Borgo Panigale, allora, deve gettare acqua sul fuoco delle aspettative per non creare facili entusiasmi. "Purtroppo ? dice con un sorriso ? noi non abbiamo piste private come i giapponesi e il nostro debutto ? stato ovviamente pubblico. Abbiamo girato per la prima volta a maggio al Mugello con Guareschi, ma non credo che i giapponesi siano arrivati pi? tardi. Anzi. Per? noi abbiamo fatto parecchi test con i piloti ufficiali. La cosa interessante ? stata che le impressioni di Vittoriano corrispondevano esattamente con quelle di Capirossi e Gibernau che l?hanno provata successivamente".
PRESTAZIONI - Tempi che hanno scosso la concorrenza. "La moto ? aggiunge Preziosi ? non ? cambiata molto perch? non si sono presentati difetti gravi. E ci conforta il fatto che le nostre prestazioni siano gi? diventate un punto di riferimento. Loris a Brno ha replicato il suo secondo tempo della gara e Sete a Motegi ? stato addirittura pi? veloce di quanto lo fosse stato con la 990".
CONFRONTI - Sinora sono stati fatti ben otto test, dei quali tre con i piloti ufficiali (quello del Portogallo, per?, con condizioni atmosferiche negative). Ma la cosa che fa ben sperare ? la mole di lavoro effettuato. "Ogni moto ha percorso circa 6 mila chilometri ? dice quasi imbarazzato Preziosi ? ma non credo che gli altri abbiano fatto meno. In effetti adesso come prestazioni siamo in vantaggio, ma hanno tutto il tempo di riprenderci, anche se spero che questo non succeda".
PRIMA - E da oggi inizia ancora pi? concretamente la nuova era, con il debutto di Casey Stoner. "Ovviamente Casey ? molto giovane e la sua esperienza sar? importante per lo sviluppo delle gomme ? conclude Preziosi ?. Anche se ognuno ha le sue preferenze come dimostra il fatto che Bayliss domenica ha usato una anteriore diversa da quella utilizzata da Capirossi". Sempre con la rossa, ecco il ritorno in MotoGP di Alex Barros che girer? per ora con la Ducati 1000 del team Pramac-D?Antin. Il primo dei tre confronti diretti prima del letargo invernale ? di quelli ghiotti: ci saranno ovviamente Valentino Rossi con la Yamaha, tre Suzuki (identiche alla 1000) per John Hopkins, Chris Vermeulen e il collaudatore Nobuatsu Aoki, la Ilmor con Jeremy McWilliams e forse Garry McCoy e soprattutto le Honda ufficiali con il neo-campione del mondo Nicky Hayden e il compagno Daniel Pedrosa. In attesa di salire sulla 800, Marco Melandri e Toni Elias proveranno invece per la prima volta la RC211V gommata Bridgestone.
Per la Ducati un 2006 che fa ben sperare. Ap VALENCIA (Spagna), 1 novembre 2006 - Una bella responsabilit?. E anche una pressione niente male: finire la stagione con la prima doppietta della propria storia in MotoGP ti permette di affrontare l?inverno in maniera pi? rilassata, ma anche con la consapevolezza che si deve spingere ancora pi? forte se si vuole fare l?ulteriore salto di qualit? verso il bersaglio grosso. E la Ducati lo vuole fare. Anche perch? ? stata la prima a mettere in pista la nuova 800, una Desmosedici adeguata ai regolamenti 2007, ottenendo prestazioni che hanno fatto paura alla concorrenza.
FRENO - Filippo Preziosi, direttore tecnico di Borgo Panigale, allora, deve gettare acqua sul fuoco delle aspettative per non creare facili entusiasmi. "Purtroppo ? dice con un sorriso ? noi non abbiamo piste private come i giapponesi e il nostro debutto ? stato ovviamente pubblico. Abbiamo girato per la prima volta a maggio al Mugello con Guareschi, ma non credo che i giapponesi siano arrivati pi? tardi. Anzi. Per? noi abbiamo fatto parecchi test con i piloti ufficiali. La cosa interessante ? stata che le impressioni di Vittoriano corrispondevano esattamente con quelle di Capirossi e Gibernau che l?hanno provata successivamente".
PRESTAZIONI - Tempi che hanno scosso la concorrenza. "La moto ? aggiunge Preziosi ? non ? cambiata molto perch? non si sono presentati difetti gravi. E ci conforta il fatto che le nostre prestazioni siano gi? diventate un punto di riferimento. Loris a Brno ha replicato il suo secondo tempo della gara e Sete a Motegi ? stato addirittura pi? veloce di quanto lo fosse stato con la 990".
CONFRONTI - Sinora sono stati fatti ben otto test, dei quali tre con i piloti ufficiali (quello del Portogallo, per?, con condizioni atmosferiche negative). Ma la cosa che fa ben sperare ? la mole di lavoro effettuato. "Ogni moto ha percorso circa 6 mila chilometri ? dice quasi imbarazzato Preziosi ? ma non credo che gli altri abbiano fatto meno. In effetti adesso come prestazioni siamo in vantaggio, ma hanno tutto il tempo di riprenderci, anche se spero che questo non succeda".
PRIMA - E da oggi inizia ancora pi? concretamente la nuova era, con il debutto di Casey Stoner. "Ovviamente Casey ? molto giovane e la sua esperienza sar? importante per lo sviluppo delle gomme ? conclude Preziosi ?. Anche se ognuno ha le sue preferenze come dimostra il fatto che Bayliss domenica ha usato una anteriore diversa da quella utilizzata da Capirossi". Sempre con la rossa, ecco il ritorno in MotoGP di Alex Barros che girer? per ora con la Ducati 1000 del team Pramac-D?Antin. Il primo dei tre confronti diretti prima del letargo invernale ? di quelli ghiotti: ci saranno ovviamente Valentino Rossi con la Yamaha, tre Suzuki (identiche alla 1000) per John Hopkins, Chris Vermeulen e il collaudatore Nobuatsu Aoki, la Ilmor con Jeremy McWilliams e forse Garry McCoy e soprattutto le Honda ufficiali con il neo-campione del mondo Nicky Hayden e il compagno Daniel Pedrosa. In attesa di salire sulla 800, Marco Melandri e Toni Elias proveranno invece per la prima volta la RC211V gommata Bridgestone.
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