Eccomi qui, a distanza di una settimana dalla giornata in pista più epica della mia vita, a raccontarvi come va questa nuova Ducati V4S 2021.
Dopo una bella mangiata di carne a Barberino e una bella dormita arriviamo in circuito, e troviamo il paddock imballato di moto, c’era veramente un sacco di gente, foto e saluti di rito e facciamo l’accredito per ricevere numeri categorie ecc… e gia lì il primo sorriso della giornata… di fianco al mio nome c’era la nota “Ospite Ducati”.. mi sono sentito quasi importante!
arrivati al box ducati conosco Marco Rimondi di Ducati e scambiamo 2 chiacchiere, una persona veramente a modo e di gran competenza, e i 2 meccanici (di cui non ricordo il nome) che si sono presi cura delle moto riservandoci un trattamento da pilotoni ufficiali… e vi posso garantire che dover pensare solo a guidare senza il patema di termocoperte, benzina, pressione gomme, metti/togli i cavalletti ecc. è una FIGATA PAZZESCA!
Nel box con noi c’era anche uno youtuber (mai sentito) e Dario Marchetti con la biposto e la V4SP
ma arriviamo a noi!
Primo turno, si entra con calma per prendere un po’ dimestichezza con la moto ma soprattutto con il cambio tradizionale che dopo anni di rovesciato all’inizio è meglio pensare come muovere il piede!
Controllo pressione gomme e Marco Rimondi che mi chiede a caldo come va... la mia risposta... MA QUANTO VA!
Dopo di me entra Davide e gli faccio un bel servizio fotografico sul rettilineo in sella al caccia bombardiere bolognese.
Secondo turno, ora si può provare a spingere un po di più sempre con l’accortezza di non far un giretto in ghiaia… premesso che avevo gia guidato una V4S del 2019 di un mio compagno di pistate… la 2021 sembra un’altra moto, facile come l’R1, piena e corposa più di Aprilia e stabile come non mi sarei mai aspettato.
Rettilineo…scollini e comicio a staccare per la San Donato, frenata (nonostante abs e pastiglie originali) potentissima ma la moto non si scompone, affonda pochissimo e il posteriore rimane perfettamente in linea con l’anteriore nonostante un sesta/seconda di cattiveria (se l’avessi fatto con la mia 1299R sarei saltato per aria). il cambio è morbidissimo sia a metter che togliere la marcia, basta sfiorare il pedale!
Avantreno granitico che da gran sicurezza, merito anche delle Pirelli SC3, pensi di impostare la curva e lei è gia li e con una velocità imbarazzante prende il punto di corda.. e se non stai attento in tempo zero ti ritrovi sul cordolo interno.
Una manciata di gas per arrivare alla Luco e lei fa strada senza cercare di ucciderti come le precenti e questo grazie alla nuova EVO3 che lavora in moto perfetto e soprattutto a basse velocità e a moto inclinata puoi aprire il gas a 2 mani senza lanciarti nell’iperspazio perché finche il cervello della moto non da il via libera la potenza è limitata e lo slide control ti fa lasciare un bel virgolone e ti fa uscire dalla curva a velocità di curvatura!
Nelle varianti Luco-Poggiosecco, Materassi-Borgo San Lorenzo, Scarperia-Palagio e Biondeggi 1 e 2 il cambio di direzione è fulmineo e puntualmente la saponetta rimbalzava sul cordolo dalla velocità di discesa in curva.
Casanova-Savelli e Arrabbiata 1 e 2.. li da il meglio di se! E’ come essere su un binario, caricando l’avantreno si entra tranquillamente a 190kmh all’Arrabbiata 1 per uscire a 170kmh alla 2 contando le margherite appena al di la del cordolo interno.
Correntaio e Bucine sono impedito da sempre, non riesco a spigolare ma sto 2 ore piegato limitando quindi la velocità d’uscita ma grazie a quel motore cosi pastoso e potente unito alla EVO3 si riesce ad uscire a velocità di tutto rispetto, cosa impensabile sia con la 1299R che con le V4 precedenti che ti costringono a farti il segno della croce prima di srotolare il polso destro!
…E di nuovo sul rettilineo, dove con una facilità disarmante si riesce a passare anche chi esce 20/30 kmh più forte dalla Bucine per poi arrivare alla staccata ad una velocità impressionante…
e quando dico impressionante intendo proprio impressionate! primo passaggio su traguardo dopo il primo giro dietro all'apripista...
Mi sento di dire che questa è la Ducati più potente ma allo stesso tempo la più facile da guidare e la più intuitiva, si comporta esattamente come ti aspetteresti, non ha reazioni brusche ed è perfettamente bilanciata ma soprattutto ti permette di andare davvero forte senza violentarti fisicamente e psicologicamente.
Unica nota negativa… con lo scarico originale euro 5… sembra di aver in mezzo alle gambe una stufa
Per concludere non posso far altro che ringraziare Davide per avermi dato questa fantastica opportunità, Ducati, Marco Rimondi e i suoi meccanici per avermi assistito durante tutta la giornata e per avermi riservato un trattamento da pilota.
infine per allietar la giornata sono passate a salutare anche le sorelle Sollazzo
Per le foto serie aspetto che Lorenzo di PhotoHouse le giri a Davide poi pubblicherò anche quelle
Dopo una bella mangiata di carne a Barberino e una bella dormita arriviamo in circuito, e troviamo il paddock imballato di moto, c’era veramente un sacco di gente, foto e saluti di rito e facciamo l’accredito per ricevere numeri categorie ecc… e gia lì il primo sorriso della giornata… di fianco al mio nome c’era la nota “Ospite Ducati”.. mi sono sentito quasi importante!
arrivati al box ducati conosco Marco Rimondi di Ducati e scambiamo 2 chiacchiere, una persona veramente a modo e di gran competenza, e i 2 meccanici (di cui non ricordo il nome) che si sono presi cura delle moto riservandoci un trattamento da pilotoni ufficiali… e vi posso garantire che dover pensare solo a guidare senza il patema di termocoperte, benzina, pressione gomme, metti/togli i cavalletti ecc. è una FIGATA PAZZESCA!
Nel box con noi c’era anche uno youtuber (mai sentito) e Dario Marchetti con la biposto e la V4SP
ma arriviamo a noi!
Primo turno, si entra con calma per prendere un po’ dimestichezza con la moto ma soprattutto con il cambio tradizionale che dopo anni di rovesciato all’inizio è meglio pensare come muovere il piede!
Controllo pressione gomme e Marco Rimondi che mi chiede a caldo come va... la mia risposta... MA QUANTO VA!
Dopo di me entra Davide e gli faccio un bel servizio fotografico sul rettilineo in sella al caccia bombardiere bolognese.
Secondo turno, ora si può provare a spingere un po di più sempre con l’accortezza di non far un giretto in ghiaia… premesso che avevo gia guidato una V4S del 2019 di un mio compagno di pistate… la 2021 sembra un’altra moto, facile come l’R1, piena e corposa più di Aprilia e stabile come non mi sarei mai aspettato.
Rettilineo…scollini e comicio a staccare per la San Donato, frenata (nonostante abs e pastiglie originali) potentissima ma la moto non si scompone, affonda pochissimo e il posteriore rimane perfettamente in linea con l’anteriore nonostante un sesta/seconda di cattiveria (se l’avessi fatto con la mia 1299R sarei saltato per aria). il cambio è morbidissimo sia a metter che togliere la marcia, basta sfiorare il pedale!
Avantreno granitico che da gran sicurezza, merito anche delle Pirelli SC3, pensi di impostare la curva e lei è gia li e con una velocità imbarazzante prende il punto di corda.. e se non stai attento in tempo zero ti ritrovi sul cordolo interno.
Una manciata di gas per arrivare alla Luco e lei fa strada senza cercare di ucciderti come le precenti e questo grazie alla nuova EVO3 che lavora in moto perfetto e soprattutto a basse velocità e a moto inclinata puoi aprire il gas a 2 mani senza lanciarti nell’iperspazio perché finche il cervello della moto non da il via libera la potenza è limitata e lo slide control ti fa lasciare un bel virgolone e ti fa uscire dalla curva a velocità di curvatura!
Nelle varianti Luco-Poggiosecco, Materassi-Borgo San Lorenzo, Scarperia-Palagio e Biondeggi 1 e 2 il cambio di direzione è fulmineo e puntualmente la saponetta rimbalzava sul cordolo dalla velocità di discesa in curva.
Casanova-Savelli e Arrabbiata 1 e 2.. li da il meglio di se! E’ come essere su un binario, caricando l’avantreno si entra tranquillamente a 190kmh all’Arrabbiata 1 per uscire a 170kmh alla 2 contando le margherite appena al di la del cordolo interno.
Correntaio e Bucine sono impedito da sempre, non riesco a spigolare ma sto 2 ore piegato limitando quindi la velocità d’uscita ma grazie a quel motore cosi pastoso e potente unito alla EVO3 si riesce ad uscire a velocità di tutto rispetto, cosa impensabile sia con la 1299R che con le V4 precedenti che ti costringono a farti il segno della croce prima di srotolare il polso destro!
…E di nuovo sul rettilineo, dove con una facilità disarmante si riesce a passare anche chi esce 20/30 kmh più forte dalla Bucine per poi arrivare alla staccata ad una velocità impressionante…
e quando dico impressionante intendo proprio impressionate! primo passaggio su traguardo dopo il primo giro dietro all'apripista...
Mi sento di dire che questa è la Ducati più potente ma allo stesso tempo la più facile da guidare e la più intuitiva, si comporta esattamente come ti aspetteresti, non ha reazioni brusche ed è perfettamente bilanciata ma soprattutto ti permette di andare davvero forte senza violentarti fisicamente e psicologicamente.
Unica nota negativa… con lo scarico originale euro 5… sembra di aver in mezzo alle gambe una stufa
Per concludere non posso far altro che ringraziare Davide per avermi dato questa fantastica opportunità, Ducati, Marco Rimondi e i suoi meccanici per avermi assistito durante tutta la giornata e per avermi riservato un trattamento da pilota.
infine per allietar la giornata sono passate a salutare anche le sorelle Sollazzo
Per le foto serie aspetto che Lorenzo di PhotoHouse le giri a Davide poi pubblicherò anche quelle
Comment