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Ma è sempre meglio partecipare no?
La temperatura di un oggetto ? una condizione di equilibrio tra fonti di calore e dissipazione del calore per conduzione, convezione, irraggiamento.
In termocoperta la carcassa ? tutta coperta fino al cerchio e non pu? dissipare.
Il cerchio ? un radiatore e dissipa calore durante il moto.
E' estate, c'? caldo e umidit?. Alla stessa temperatura avverto pi? calore, pi? malessere, se c'? pi? umidit? perch? l'entalpia alta dell'acqua in sospensione mi trasmette pi? calore.
La stessa cosa avviene all'interno della gomma.
L'aria umida trasmette pi? calore alla carcassa, al cerchio.
Con un pirometro si misura la temperatura della mescola.
Se non l'hai mai usato, per un amatore con 30 gradi ambiente, 40 asfalto, pista con tante curve in accelerazione, buon grip, si misurano sempre intorno o spesso sopra i 100 gradi a seconda se la sospensione ha lavorato bene o ha lavorato solo la mescola e la carcassa.
Per un pilota di motogp, classe Gp One o le vecchie 500 2 tempi con gomme da gara si misurano sopra i 120 gradi sempre.
Se non conosci dati certi e rilevati empiricamente la teoria ti fa sbagliare come dire che la pressione arriva a 130 gradi a 4,4 bar.
Senza offesa... lascia stare...
abbezze,se vuoi avere ragione a tutti i costi,te la d? volentieri,non mi costa nulla... per? sappi che le cose non stanno proprio come dici tu...
la misura pi? utilizzata per conoscere l'umidit? atmosferica ? l'umidit? relativa,esprime il rapporto percentuale fra la quantit? di vapore acqueo presente nell'aria e la quantit? che, alla stessa temperatura, sarebbe necessaria perch? il vapore condensi in microscopiche goccioline d'acqua. A questo punto si dice che l'aria ? satura di vapore e, aggiungendo altro vapore, questo condensa in ulteriori goccioline.
La saturazione dipende fondamentalmente dalla temperatura dell'aria. Con basse temperature basta poco vapor acqueo perch? si condensi una nuvola (pensiamo alle nuvolette che di inverno formiamo col fiato), mentre ne occorre molto di pi? man mano che la temperatura sale.
Quando l'umidit? relativa dell'aria raggiunge il 100%, l'eccesso di vapor acqueo condensa in minuscole goccioline d'acqua e si assiste alla formazione di una nube.
Il valore dell'umidit? relativa influisce anche sulla nostra vita; un'umidit? relativa molto bassa d? la caratteristica sensazione di aria secca che prosciuga la pelle e rende la gola arida; soprattutto se la temperatura ? alta.
Altrettanto caratteristica ? la sensazione di afa che si ha l'estate, quando l'umidit? relativa ? alta; in queste condizioni l'aria ? talmente ricca di vapore che il sudore non riesce ad evaporare e si rimane con la pelle sudaticcia.
Pi? l'aria ? calda, maggiore ? la quantit? in grammi che essa pu? contenere. Ecco perch? nei paesi tropicali ed equatoriali o alle nostre latitudini nei mesi estivi, le precipitazioni possono anche essere molto intense.
tu ritieni invece hai scritto:
"E' estate, c'? caldo e umidit?. Alla stessa temperatura avverto pi? calore, pi? malessere, se c'? pi? umidit? perch? l'entalpia alta dell'acqua in sospensione mi trasmette pi? calore.
La stessa cosa avviene all'interno della gomma.
L'aria umida trasmette pi? calore alla carcassa, al cerchio."
ancora non hai capito che si parla di temperatura dell'aria all'interno del pneumatico,il pneumatico potr? anche arrivare a 130 gradi,ma l'aria al suo interno non ci arriva,lo hai anche detto tu stesso,la gomma ? un pessimo conduttore quindi se misuri la temperatura dell'aria compressa vedrai che difficilmente troverai valori elevati...
non ? che ste cose me le sono inventate io abbezze... a me non frega nulla di dirti che nell'uso stradale e molto probabilmente nell'uso amatoriale non serve a niente,poi tralasci una cosa... 4 bar si riferiscono a 25 gradi di temperatura con atmosferica e 75% di umidit?,con umidit? al 40% avrai molto meno!!!
poi ripeto,se vuoi avere per forza ragione... ? inutile stare a sindacare perch? sei convinto delle tue teorie,io sono convinto delle mie... quindi montiamo gomme piene almeno non abbiamo bisogno di gonfiarle ed abbiamo risolto il problema!!
Abbezze , sicuramente quanto dici riguardo alle temperature raggiunte dalla struttuta del pneumatico ? corretto ... ma riguardo al discorso pressione /temperatura/umidit? relativa stai prendendo delle gran cantonate !!!
In questo caso sei tu che ti stai facendo del male !!! Ma male forte
l' aria che c' ? dentro la tua gomma ? una miscela di circa 79% azoto e 20% ossigeno... se non corri nel mondiale io eviterei di buttare i soldi per il solo azoto...
Che la temperatura dell'aria dentro la gomma ? diversa da quella sulla mescola, non solo l'ho capito, ma l'ho scritto motivando che la gomma conduce poco, contrariamente a quanto scritto da Dago.
Arrivati a 80?C (ma quante gomme da strada arrivano a queste temperature?) la differenza comincia gi? a farsi sentire, le gomme con azoto sono a 2.37 atm, quelle con la nostra aria atmosferica al 75% di umidit? saranno a 2.37+0.5?0.75=2.74 atm, mentre quelle con l'aria al 40% sono a 2.56 atm. La differenza diventa tangibile.
Questo invece ? sbagliato. A 80? , termocoperta o dopo un turno in pista si misurano sempre al massimo 0.4 bar di incremento da freddo.
Grazie della spiegazione della condensazione - diagramma di stato dell'acqua, grazie ma gli esami di fisica - fisica tecnica li ho gi? dati.
Il discorso del meccanismo della sudorazione ? un discorso a parte dalla trasmissione del calore e il contenuto di calore, ENTALPIA dell'aria. Aria umida ha pi? alta entalpia. Trasmette pi? calore.
Se i dati non confermano le tue teorie, ? evidente che sono sbagliate.
La tensione di vapore non si somma alla pressione. Fa parte della pressione totale come somma delle pressioni parziali della miscela di gas.
La pressione totale si calcola con l'equazione di stato dei gas ideali : P x V = n x R x T che per i gas reali si discosta di poco, nel caso dell'aria dell'1%
Questo sito da cui desmo77 ha fatto copy-paste riporta altre imprecisioni ed inesattezze.
Se andate a legger in fondo alla pagina di http://www.quattrotempi.net/azoto.htm
leggerete un commento di uno che ha letto :
Sara'. Io in Chimica ho preso 18 da quel gentiluomo del prof. Rollier il
quale mi ha guardato sconsolato dicendo:
"Senta Carughi, io le do' 18 perche' lei di chimica capisce meno di niente e
comunque da una rapa non si ricava nulla e poi e' l'ultimo esame!"
Ma se io avessi detto:
I gas inerti sono i cosiddetti gas nobili (proprio perch? non reagiscono in
alcun modo con altri elementi), quali Azoto (N), Elio (He), Neon (Ne), Argo
(Ar), Kripto (Kr), Xeno (Xe) e Radon (Rn). Gli ultimi due in realt? non sono
esattamente inerti, lo Xeno si pu? far reagire con il Fluoro, e il Radon ?
radioattivo.
due calci nelle palle li avrei presi!
Il primo perche' radioattivo non e' sinonimo di chimicamente attivo e il
secondo perche' poi avrei dovuto spiegare come, secondo me, si formano:
L'ipoazotide = NO2, il nitruro di silicio = Si3N4, tutti i nitrati e nitriti
vari, con che cosa si forma la polvere pirica, come accidenti faccio a
preparare la nitroglicerina, perche' si usa il nitrometano nei dragster.....
ed altre MIGLIAIA di composti del cosiddetto gas inerte.... che e' talmente
inerte da formare sia acidi (nitrico, nitroso) che basi (ammoniaca).
Poi mi avrebbe chiesto di spiegare la posizione dell'azoto non in colonna
con gli inerti nella tebella di Mendeleiev.
E, last but not least, perche' l'azoto, unico tra i gas "inerti" ha la
molecola biatomica (escamotage studiato dalla natura proprio per
neutralizzare gli atomi chimicamente attivi).
Attenzione: il fatto che una cosa sia scritta su un sito, non la qualifica
per verita' assoluta, dogma di fede! (non Emilio).
Ciao da un Carlo
P.S. Il che non toglie che il gonfiaggio gomme con azoto sia una puttanata
pazzesca!
Che la temperatura dell'aria dentro la gomma ? diversa da quella sulla mescola, non solo l'ho capito, ma l'ho scritto motivando che la gomma conduce poco, contrariamente a quanto scritto da Dago.
Questo invece ? sbagliato. A 80? , termocoperta o dopo un turno in pista si misurano sempre al massimo 0.4 bar di incremento da freddo.
Ora , non voglio mettermi a fare questioni di lana caprina , ma il fatto che la gomma sia un cattivo conduttore di calore significa che trasmette il calore male e lentamente , non che non lo trasmette affatto !!
Che la temperatura interna (parlo della struttura del pneumatico) sia superiore
a quella esterna , e che sia superiore a quella dell'aria contenuta ok ...
Ma questo non implica certo il fatto che l'aria contenuta nel pneumatico non aumenti con l'aumentare della temperatura dello stesso !!
Di conseguenza , a seguito dell'aumento della temperatura interna dell'aria contenuta nel pneumatico (scaldata appunto dal contatto con il pneumatico !!) si ha un aumento della pressione della stessa ... ragion per cui , per l'uso in pista si ? soliti gonfiare le gomme a circa 2,1 -1,9 a freddo , propio in funzione del fatto che a caldo la pressione aumenter? di quei 4 decimi (al posteriore piu' che all'anteriore) di cui anche tu parli !!!
Il calore condotto si dissipa nel cerchio. Come risultato dei vari contributi della conduzione si ha la temperatura interna dell'aria che va dopo una gara o un turno da 80 a 100 gradi.
Sulla mescola anche 140 gradi localmente nei punti pi? stressati.
Oggi ho dimenticato a casa il portatile... senn? cercavo le termiche se le ho ancora.
Abezze , potrei dirti la stessa cosa ... Forse scrivendo con un tono meno polemico eviteremmo di "litigare" (si f? per dire , ovviamente) dicendo fondamentalmente la stessa cosa ...
Nessuna polemica, alcune inesattezze le hai scritte e ti ho corretto.
Per quanto riguarda le nozioni tecniche fate il piacere di andare a prenderle su internet su siti tecnici magari universitari tipo quelli del politecnico e non su un sito che qualche pazzoide si ? divertito a riempire con conclusioni assurde.
PEr esempio sul sito del politecnico si dice quanto mi ricordavo io fin da quando frequentavo quel luogo dove presi quella benedetta laurea e cio? che l'errore per l'aria ? l'1% massimo entro certi range.
E' importante sottolineare che, dal momento che un gas ideale non esiste in natura, per i gas reali la legge di Boyle non vale sempre proprio perch? il gas ? reale e non ideale. Tuttavia nelle scienze applicate l'aria, per esempio, pu? considerarsi un gas ideale nei limiti di errore dell'1% alla temperatura ambiente e per pressioni fino a 25 atmosfere e lo stesso margine d'errore vale con pressione di una atmosfera fino a - 95 ?C. Di fatto un gas reale pu? essere trattato come un gas ideale quanto pi? si ? nelle condizioni di pressione sufficientemente bassa e di temperatura alta rispetto a quella per cui si avrebbe condensazione in relazione ad un fissato valore della pressione.
L'errore che il testo del sito citato da desmo77 commette ? di considerare costante la percentuale di saturazione dell'umidit? nella trasformazione ISOCORA da 20 a 130 gradi.
La percentuale di saturazione non ? costante perch? l'aria diventa pi? secca in percentuale a quella temperatura !!!! Dato che non si immette acqua !!! Quindi se parto con umidit? relativa 70% a 20 gradi, a 100 gradi l'umidit? relativa sar? molto inferiore perch? a quella temperatura ci pu? stare molta pi? acqua vapore prima che condensi!!
Quel discorso l? ? valido per la pentola a pressione ma con acqua liquida dentro in quantit? sufficiente !
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